Uscí di corsa da scuola, ma la ragazza dai capelli d'orati era ancora li, che mi osservava dalla finestra della mia classe.
Fortunatamente non mi seguí.
Questo significò che non potesse uscire da scuola e che sicuro avrà perso la vita li dentro.
Appena arrivata a casa mi buttai sul divano, per mia fortuna non c'era ancora nessuno, così mi preparai il pranzo.
Lasagne e patatine fritte, i miei due piatti preferiti, mi ributtai sul divano ed iniziai a nutrirmi.Dopo aver finito di mangiare, sentii la porta aprirsi, Logan e mia madre erano appena ritornati a casa.
Io non ebbi nemmeno il coraggio di guardarli in faccia ero sicura che avrebbero voluto una spiegazione per il mio comportamento di ieri sera.
Mia madre mi salutò con il suo dolce sorriso, mentre Logan si limitó solo a fare un cenno, per poi distogliere lo sguardo da me.
Si avvicinarono entrambi al divano, mia madre fu la prima a chiedermi cosa fosse successo ieri sera , io non le risposi.
Ormai non sapevo più che scusa inventarmi e di sicuro Logan le avrà accennato che li ho tirato uno schiaffo direttamente in faccia.
Ella mi prese la mano per poi chiedermi a bassa voce
" Fai ancora quei brutti sogni?"
Alzai lo sguardo da terra e mi accorsi subito che Logan aveva paura di me, si era seduto dall'altra parte del divano il più lontano possibile, solo per riuscire a scappare fuori dalla stanza in caso di qualche crisi.
Tentai di non piangere, per far si che mia madre non capisse la mia risposta, guardai Logan e con rabbia li dissi
"Hai così tanta paura di me?!
Sono così tanto strana da far paura?!"
Lui non ebbe il coraggio di rispondermi, si alzó semplicemente dal divano, senza rivolgermi la parola e offeso uscí dalla sala.
Mia madre sospirò...
"Tesoro ... ti prego rispondi alla mia domanda"
mi chiese lei con qualche lacrima che le rigó il viso.
Io la guardai negli occhi, per poi dirle con freddezza.
"Anche se ti dicessi la verità...
Tu non mi capiresti...
Invece Papà mi avrebbe capita."Dopo averle detto ciò mi alzai dal divano e uscì dalla sala, ma proprio quando salì il primo gradino delle scale, qualcuno mi prese il polso.
Era mia madre...
Mi fissò per qualche secondo e senza alcuna esitazione mi disse
"Tuo padre è morto fattene una ragione ."
Non riuscivo a credere a ció che aveva appena detto...
Staccai con violenza la sua mano dal mio polso e subito le urlai contro
" Lui sarà pure morto, ma almeno lui non mi avrebbe mai dato della pazza, lui avrebbe lottato insieme a me, mi avrebbe protetta come dovrebbe fare un vero genitore."
Lei crollò a terra...
Era in ginocchio e ormai le lacrime le innondavano il viso, tutto il trucco che aveva sparí in un secondo, io mi limitai solo a salire le scale sentendo dietro di me le sue urla di dolore.
Mi scaraventai nel letto sfinita per tutto...
Non mi misi nemmeno il pigiama,tanto sapevo già che non sarei riuscuta a dormire, nemmeno questa notte.
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La messaggera di Satana e.e
HorrorUna ragazza di nome Morgana dovrà lottare tra la vita e la morte. Sa già cosa l'attenderà nell'aldilà, in vari modi Morgana cercherà di far capire ad altre persone, che i demoni realmente esistono e vivono in mezzo a noi. Sempre pronti a nutrirsi di...