Capitolo 16 Fidarsi è peggio

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Decisi di rispondere al messaggio di John, li dissi che ci saremmo visti direttamente a scuola, l'unico problema era come poter scappare da mia madre e da quella psicologa...?

Finalmente arrivó la giornata del ballo, mi recai a scuola per fare le ultime lezioni prima della famosa serata, ero agitatissima le gambe continuavano a tremarmi senza alcuna sosta.

Suonó la campanella e io uscí correndo dalla classe, incontrai John in corridoio come sempre era bellissimo, il suo sorriso mi illuminò; ma non potevo fermarmi a parlare con lui così lo fermai subito prima che mi dicesse qualcosa.

"Ci vediamo sta sera ciao.." e dopo quella fatidica frase lo baciai sulla guancia, lui arrossi e io sfuggì velocemente dal suo sguardo,
per tutto il tragitto mi chiedevo continuamente perché diavolo l'avevo baciato....
Fnalmente arrivai a casa ero così contenta; ma purtroppo dovetti trattenermi davanti a mia madre.
Quindi come sempre feci la scenata di rinchiudermi in camera furiosa.

Verso le 18 iniziai a prepararmi per la serata, l'unica cosa che mi mancava erano i capelli come li potevo sistemare?

Le ciocce nere erano aumentate, ormai ne avevo quasi otto ed erano anche molto visibili, decisi di farli mossi per poi portarli tutti da un lato e in fine puntarli con una rosa bianca.

Quando fui pronta, feci segno a mio fratello di distrare la mamma e in meno di due secondi riuscii ad arrivare alla porta di casa , senza che lei se ne accorgesse.

Finalmente ero fuori...

Avrei passato una bellissima serata con John e ogni cosa sarebbe andata apposto, infatti da quando penso a John non ho più visto alcun demone o spirito, che strano...

Arrivai a scuola la festa era già iniziata da almeno venti minuti, appena entrai la musica altissima mi stordí , tentai in tutti i modi di trovare il mio principe azzurro; ma nella sala da ballo non c'era così decisi di uscire.

Mi avviai verso la mia classe.

Non appena entrai lo vidi li, era seduto sulla cattedra del professore, il suo sorriso ancora una volta mi abbaglió.

"Intendi stare li a guardarmi o vieni qui con me a ballare?" Mi domandò divertito, mi avvicinai a lui senza rispondergli ero troppo incantata da lui e dal suo tenero e bianco sorriso, finalmente successe quello che avevo sognato ad occhi aperti per tutta la giornata.
Ballavamo uno attaccato all'altra e ovviamente come sottofondo c'era una canzone romanica, le nostre bocche erano entrambe ad un centimetro di distanza, chiusi gli occhi e nella mia mente supplicavo esageratamente che mi baciasse proprio adesso.

Una sua mano scivolò lentamente sulla mia coscia, di colpo mi ritrovai seduta sulla cattedra, egli mi guardava dritto negli occhi non si staccava da me nemmeno per un secondo; si avvicinó lentamente alle mie labbra e da li mi bació...

Le nostre lingue danzarono a ritmo di musica, dopo di che lui si staccò dalla mia bocca e da li inizió a baciarmi il collo, in fine mi slacció il vestito tirando giù la cernira bianca sulla mia schiena.

Il vestito cadde a terra, rimasi solo in intimo , ma ad un tratto la porta si spalancò; entrarono due ragazze tra cui la ex ragazza di John.

Ella teneva in mano un cellulare e ridendo mi disse "Sorridi troietta, questo video sarà postato sul sito della scuola hahaahah" , scesi subito dalla cattedra per poi rivestirmi velocemente, quando mi accorsi che anche John si era messo a ridere e in fine andó a baciare la sua ex proprio davanti ai miei occhi.

"Tu eri d'accordo con loro ?"
Li chiesi sconvolta da tutto ciò.

" Mi dispiace, ma nessuno può alzare le mani alla mia ragazza ". Mi rispose lui con freddezza.
Dopo questa risposta assai crudele me ne andai tentando di non sentire più le loro risate.

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