Capitolo 3 Una serata di puro terrore

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Non riuscivo a credere a ció che avevo appena  visto, il simbolo del diavolo si era cicatrizzato sulla parete di camera mia, rimasi sconvolta.

Come poter smettere di continuare a guardare quel simbolo cosi macabro e tenebroso ?

Man mano inconsciamente mi avvicinai ad esso sempre di più...

Mancavano pochi centimetri finché non sentii una voce
" Cosa stai guardando? "
mi chiese mia madre con curiosità.

Mi disincantai dal simbolo e la guardai negli occhi , per poi chiederle " Mamma...
ma tu vedi qualcosa sulla parete?"

Lei spaventata si avvicinó a me e dubbiosa mi rispose
" No... Perché cosa dovrei vedere?".

Capii subito che era un altra illusione, cosi le risposi semplicemente
" Niente pensavo di essere riuscita ad uccidere un ragno..."
E così  ho dovuto inventarmi un altra stupida bugia, come al solito uff.

Non posso piú dirle di ogni mia visione, ha già paura di me e dei miei strani comportamenti a scuola, se le dicessi anche del simbolo satanico sulla parete di camera mia credo che inizierebbe a dare di matto.

Si fece sera, ma il simbolo era ancora li indelebile come una cicatrice.
Questa sera a mia madre spettava il turno di notte a lavoro e come al solito  mio fratello aveva già programmato di uscire con i suoi amici.

Io e mio fratello abbiamo solo due anni di differenza , lui è più grande di me ed a volte è veramente uno stronzo patentato.

Anche questa volta non ha voluto portarmi con se.

Ormai non li chiedo manco più il perché...
So già la risposta...

(Non puoi venire perché sei troppo strana...
quindi rimani a curare la casa).

Così ancora una volta mi ritrovai  da sola, il silenzio subentrò in casa mia e così la pace arrivó.

Mi sdraiai sul divano, per poi accendere la tv, continuavo a cambiare canale non trovavo nulla d'interessante.
Credo che contuai a cercare qualcosa da guardare per almeno un ora  finché  magicamente la Tv si spense da sola.
Non capivo cosa stesse succedendo, essa ormai non dava alcun segno di vita,
sbuffai...

Ma non feci nemmeno in tempo ad alzarmi che un urlo di puro terrore attirò subito la mia attenzione.

Mi girai verso la porta della cucina e da li rividi il piccolo volto di Nasha.

Rimase immobile con le braccia a mo di zombie pronta a venire verso di me, sulla sua bocca comparve un sorriso al quanto inquietante e in fine con una doppia voce di sotto fondo mi disse

"Vuoi giocare con me? Sappi che questa sarà una notte di puro terrore per te."

Dopo queste sue spaventose parole, mi alzai subito dal divano e salì  le scale il piu velocemente possibile, ovviamente seguita naturalmente da lei.

Riuscí appena in tempo a rinchiudermi in bagno sbattedole con violenza la porta in faccia.

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