Punto di vista di John
Corsi più veloce che potevo, finché non mi accorsi che Laura la mia ragazza non era più affianco a me, incredulo e spaventato ritornai indietro per recuperarla.
La cercai ovunque, ma quello che trovai in bagno mi spezzò il cuore, trovai Laura stesa a terra con la testa mozzata e il suo corpo ormai aveva fatto un bagno nel suo stesso sangue.
Una lacrima mi rigó il viso, l'amavo così tanto ed ora sono rimasto solo, sono rinchiuso in questa scuola maledetta con una pazza psicopatica che vuole uccidermi a tutti i costi; purtroppo devo stare al gioco di Morgana ...
Mi alzai da terra, non potevo rimanere nello stesso posto troppo tempo, ella di sicuro sarebbe venuta a rivedere anche gli stessi posti pur di trovarmi, uscii fuori dal bagno; ma subito venni colpito da una porta che si aprì da sola.
Era la porta dell'ufficio del preside , di solito era sempre chiusa a chiave, mi avvicinai ad essa per capire se ci fosse qualcuno ; ma li era completamente buio.
Respiravo a fatica, la paura stava prendendo il controllo del mio corpo, continuavo a guardare attraverso quel buio finché una mano piena di sangue uscí per poi appoggiarsi sul mio volto; fui trascinato da una forza sovrumana dentro l'ufficio.
E da li fui scaraventato contro la scrivania.
Punto di vista di Morgana
Chiusi la porta a chiave e accesi subito la luce, non so come ma sono riuscita a prendere di peso John facendogli perdere per fino i sensi, lo legai su una sedia sapevo già che fine fargli fare.
Aspettai che si risvegliasse e quando finalmente lui aprì gli occhi lo vidi terrorizzato come un bambino, aveva paura di me e questo mi piaceva,
"Perdonami... Io no-n volevo " disse balbettando,
"Non volevi? Ma l'hai fatto ugualmente.
Comunque stai tranquillo io non voglio ucciderti."Li risposi io con il sorriso sulle labbra, per poi mettermi a cavalcioni su di lui, il suo respiro aumentò non appena mi avvicinai alla sua bocca; lo baciai con passione e lui ricambió il bacio.
Ma il mio scopo era farlo soffrire...
Improvvisamente li presi la lingua con i denti, lui mi guardó con il dolore negli occhi , piano piano mi allontanavo sempre di più non mollando mai la sua lingua dalla mia bocca; finché non le la morsi così forte da staccarlela .
Il suo sangue mi arrivó dritti il faccia, in bocca avevo la sua intera lingua, cosí davanti ai sui occhi impietriti dalla paura me la mangiai e la gustai come un dolce.
Quel dolce gusto della vendetta ...
Lui tentó di urlare, sperando che qualcuno lo sentisse e lo aiutasse,
"Shhhh... tranquillo...
Vuoi sapere come mi sono sentita quando mi hai usata?" Li dissi io leccandomi le labbra per degustare il suo sangue ancora fresco.Mi riavvicinai di nuovo, li tolsi la camicia e con lentezza li strappai ogni pezzo di pelle dal petto proprio li dov'era posizionato il cuore, finché non entrai proprio nel suo corpo con la mano.
"Ecco come mi sono sentita"
Li strappai via il cuore con la stessa freddezza che lui aveva usato con me.
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La messaggera di Satana e.e
HorrorUna ragazza di nome Morgana dovrà lottare tra la vita e la morte. Sa già cosa l'attenderà nell'aldilà, in vari modi Morgana cercherà di far capire ad altre persone, che i demoni realmente esistono e vivono in mezzo a noi. Sempre pronti a nutrirsi di...