Grazie a Dio entrai nella doccia e aprì l'acqua calda, mi sedetti a terra e con le mani tentai di spostarmi i capelli che mi erano scesi dalla cipolla, alla fine me li slegai completamentente; chiusi gli occhi e sperai solo che ogni mio dolore svanisse in quella doccia.
"Non passerà mai " mi disse una voce famigliare, era Nasha ...
Anche lei era sotto l'acqua calda insieme a me, ma sta volta il suo viso continuava a cambiare ogni cinque secondi, a volte ella si trasformava in mia nonna Mary; non capisco come sia possibile..."Tu... come puoi essere Nasha e allo stesso tempo essere mia nonna?" Chiesi io spaventata, "Io posso essere chi voglio, tu non hai ancora visto il mio vero volto." Mi rispose lei soghignando.
Presa dalla rabbia , presi Nasha o mia nonna o chiunque sia per le spalle, per poi scuoterla come se fosse posseduta e allo stesso tempo gli urlai
" Chi cazzo sei?!"
Lei rise...
Poi mi guardó e con la mano fece segno di avvicinarmi, io mi avvicinai timorosa di ció che mi avrebbe potuto fare , quando fui ad un centimetro dalla sua faccia lei urló così forte da farmi sobbalzare.Dopo di che sparí lasciandomi sotto l'acqua bollente, uscii subito dalla doccia e mi avvolsi addosso un asciugamano, notai subito che aveva rotto lo specchio del bagno e che con del sangue aveva scritto quella frase
-9 mesi per nascere , come 9 mesi per morire-.Scioccata e con le lacrime agli occhi ripulì tutto, non volevo che mia madre vedesse tutto ciò, altrimenti mi avrebbe rinchiusa veramente in un manicomio.
Dopo aver ripulito tutto, mi misi il pigiama e con un nodo alla gola , che ormai non riuscivo più a mandar giù tentai di addormentarmi.
Il mattino seguente come sempre andai a scuola.
Prima di entrare in classe mi fermai un attimo in bagno per truccarmi, ma improvvisamente qualcuno entrò, era la ragazza di John; ella si avvicinó a me e con voce tranquilla mi disse
"Sai ho visto come fissi John, solo che c'è un piccolo problema, lui è mio e non lascerò che una mocciosa come te me lo porti via".Dopo di che ella mi spinse contro al muro e tentò di prendermi per i capelli, io reagì...
Tirandole una testata in piena faccia per poi prenderla per i capelli e dirle
"Non voglio problemi stronza." Lei cadde di colpo a terra col naso rotto, il sangue continuava ad uscirle senza sosta, in fine me ne andai lasciandola da sola in bagno.Non riuscivo a crederci.
Tutto d'un tratto sono diventata violenta.
Ancora una volta ho fatto del male a qualcuno...Uscii da scuola, non mi sentivo di ritornare in classe dopo quello che ho fatto, il mio respiro aumentava sempre di più e non riuscivo a cessare la rabbia che provavo in quel momento.
Dopo due ore fui convocata dal preside, quando entrai nel suo ufficio mia madre era già li ad aspettarmi, come sempre il preside mi fece una ramanzina e in fine mi sospese per un giorno.
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La messaggera di Satana e.e
TerrorUna ragazza di nome Morgana dovrà lottare tra la vita e la morte. Sa già cosa l'attenderà nell'aldilà, in vari modi Morgana cercherà di far capire ad altre persone, che i demoni realmente esistono e vivono in mezzo a noi. Sempre pronti a nutrirsi di...