La messaggera di Satana e.e

Capitolo 23 Cos'è successo ?

Com è possibile che sono ancora viva?

I miei occhi stranamente si aprirono...
Ero ancora stesa a terra con dei pezzi di vetro conficcati nel cranio.

Respiravo a fatica e il dolore era troppo forte.

Perché non sono morta?

Questa era l'unica domanda che continuava a frullarmi in testa.

Finchè non la vidi.

Era inginocchiata davanti a me, con sempre il suo orrendo sorriso stampato sulla faccia, con la poca voce che riuscii a tirare fuori la chiamai.

"NASHA...."

Lei inclinò la testa e con i suoi occhi enormi mi continuò a fissare.

"Non sei ancora pronta per morire.
Lui per te ha altri piani."

"Chi? Dio?" Le chiesi incuriosita.

"No... Dio non è qui. "

Dopo questa sua risposta sentii che ogni singolo vetro che avevo nel cranio si staccò, per poi ritornare al proprio posto nello specchio, ogni singola goccia del mio sangue fu assorbita dal pavimento fino a sparire completamente.

Le ferite erano guarite e stranamente mi sentii bene...

Di colpo sentii applaudire dietro di me, così mi girarai...

Era Nasha.

"Hai visto lui è molto più potente di un Dio."

Mi disse lei per poi mostrarmi il suo miglior sorriso con i suoi soliti denti pieni di vermi.

" Che cosa vuole da Me?!"

" Ancora non ci sei arrivata?
Tu sei una sua schiava, sei la sua messaggera in questo mondo, tu porterai il caos e la morte di molte persone."

"E se non lo farò?"

"Prima o poi con o senza di te lui entrerà in questo mondo e verrà ad ucciderti per poi prendere la tua anima e portarla con lui."

"Portarla... Dove ?"

"All' inferno piccola mia."

D'un tratto  sentii la voce di mio padre dietro di me...

Esitai un attimo prima di girarmi.

Non era possibile che lui fosse qui con me, eppure riuscii a sentire il suo profumo, mi voltai e lui era li davanti a me circondato da una luce abbagliante ma allo stesso tempo meravigliosa.

"Papà?!"

"Si bambina mia, sono io. Continua a cercare la luce e vedrai che ne lui ne nessun' altro potrà farti del male. "

Dopo questa sua fatidica frase egli svanì nel nulla...

Lasciandomi così da sola un'altra volta.

Così cominciai a riflettere, seguire la luce?? E se fosse riferito al mio potere di poter vedere gli spiriti ed i demoni?
Magari il mio compito è proprio di aiutarli...

Mi voltai verso la finestra di camera mia e notai che Nasha era ancora li a fissarmi.

"Se seguirai la luce... Lui farà di tutto per far sì che tu venga corrotta."

Sospirò lei, per poi svanire in una nuvola nera.

                              .........

In qualche modo devo uscire assolutamente da qui.

Passarono due mesi e ancora nessuna notizia di mio fratello o di mia madre.

E ormai la vigilia di Natale era alle porte, mi ricordai di tutti i natali passati con mio padre, era bello poter preparare l'albero insieme a lui per poi finirlo con una stella luminosa in cima.

I cenoni, i canti e chi se li scorda...

Ormai non mi rimane più niente, se non questa cella umida e desolata, mi affacciai alla finestra nella speranza di poter vedere attraverso le sbarre ancora una volta la neve cadere dal cielo.

Ma niente da fare...

Riuscii a vedere solo l'oscurità della notte.

D'improvviso bussarono alla mia porta, non risposi, finchè non sentii una voce chiamarmi

"Morgana... Sei sveglia??"

Mi rannicchiai sul letto, pensai subito che fosse di nuovo Nasha pronta a farmi qualche scherzo, la porta si spalancò di colpo facendo così entrare luce nella mia stanza.