"Ehy voi!"
Ci interruppe una voce in fondo al corridoio, ci voltammo entrambi in perfetta sincronia, finchè non sentì la mano fredda di Damon prendermi per mano.
Iniziò così una lunga corsa con la speranza di seminare quell' infermiere che con tanto odio ci continuò a gridre contro.
"Fermatevi."
Pur essendo in vantaggio, ad ogni sua affermazione mi si fermava sempre di più il cuore, la paura che ci raggiungesse era sempre più forte.
Arrivammo alla fine delle scale, per poi chiuderci nell'obitorio della struttura.
Era veramente inqueitante...
Non avevo mai visto così tanti corpi umani distesi su un freddo ed umido lettino di metallo, essi erano tutti disposti uno in fila all'altro oltre tutto erano pure in ordine alfabetico.
A
B
CE via dicendo...
Ma nonostante i continui richiami di Damon non riuscivo a non continuare a fissare quei corpi senza vita, finchè non arrivai alla lettera N.
Nasha.
Era il suo corpo....
era l'unico cadavere più piccolo di tutti gli altri.Il suo piccolo volto era coperta da un velo bianco imbrattato di sangue.
Il mio respiro si fece sempre più lento e profondo, la paura continuò senza sosta a scorrermi nelle vene ma nel frattempo la mia curiosità aumentò sempre più.
Devo assolutamente vederla.
Mi avvicinai al suo cadavere, per poi con uno scatto felino tirare via il velo bianco che la copriva.
Ella era...
era...
Il suo povero viso segnato da terribili ferite e i suoi occhi erano spariti, mentre la sua bocca era aperta.
In poche parole sembrò proprio che morì con un espressione da puro terrore.
"Mi hai trovata..."
Mi voltai,
lei fu proprio accanto a me...Con disgusto ella fissò il suo corpo ormai in decomposizione.
"Si..."
risposi io a bassa voce.
Il silenzio calò su di noi.
Ormai in quella stanza mi sembrò che esistessimo solo io e Nasha e nessun altro.
"Ti ricordi come sei morta?"
"Si, più o meno otto mesi fa...
Lui venne da me a tormentarmi, ormai lo vedevo da per tutto così decisi di tagliarmi le vene e in fine mi cavai gli occhi, ormai mi ricordo solo la sua voce che prima di morire egli continuò a sussurrarmi quasi divertito da tutti ciò.
-Tanto tornerai da me.-""Come otto mesi fa ? Perché allora io ho incominciato a vederti prima se tu ancora nn eri... Morta."
Le chiesi io.
" Perché ho tentato diverse volte di uccidermi, ma non sono mai arrivata fino in fondo come l'ultima volta."
Era quasi impossibile smettere di fissare il suo piccolo corpo ormai senza vita, finchè la voce di Damon non mi fece tornare alla realtà.
"Morgana."
Alzai lo sguardo, per poi guardarlo con tristezza nei suoi grandi occhi celesti.
"Dobbiamo andare ..."
Non feci nemmeno in tempo a rispondere che subito una voce ci interruppe.
"Dove andate di bello?"
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La messaggera di Satana e.e
HorrorUna ragazza di nome Morgana dovrà lottare tra la vita e la morte. Sa già cosa l'attenderà nell'aldilà, in vari modi Morgana cercherà di far capire ad altre persone, che i demoni realmente esistono e vivono in mezzo a noi. Sempre pronti a nutrirsi di...