Paure e ricordi ⚠ 🔞

121 4 40
                                    

Nel grande salone di casa Santos regnava un gran silenzio, dopo che Gonzalo fece una delle sue solite scenate. Il piccolo Daniel Luis si era addormentato tra le braccia di sua zia, dalla quale si andò a sedere anch'essa sul divano, per ascoltare ciò che sua sorella aveva da dirle.

«Ariel, devi sapere che Victor è precisamente un neurochirurgo e si offerto di poter operare Gonzalo. Potrebbero esserci buone possibilità che recuperi l'uso delle gambe!» Confessò Brenda.

Il bambino sentendo quelle parole da parte dell'altra sua zia, aprì i suoi occhietti vispi e guardò con entusiasmo il giovane medico, come se fosse un eroe.

«Bene, sono contenta che ci siano buone possibilità per il mio "caro fratellone". Spero solo che quando ritornerà a camminare... diventerà più simpatico!» Obbiettò con sarcasmo la rossa.

Al dottor Victor Martins scappò una risatina, che ricambiò con la sua ragazza. Dora notò che Gonzalo stava cominciando ad innervosirsi, così per evitare che facesse un'altra delle sue solite scenate, si alzò dal suo posto e spingendo la sedia a rotelle si avviò per portarlo a riposare, nella sua nuova stanza al piano terra.

«Dottore è stato un piacere avervi conosciuto, mi assento per portare mio marito a letto. Grazie per tutto quello che state facendo per lui!» Affermò Dora. Il medico le regalò un dolce sorriso, la donna arrossì. Poi con voce frivola, si rivolse a sua cognata: «Ariel, porta Daniel Luis nella sua cameretta! Non lo vedi che ha sonno?»

«Si Dora, stai tranquilla lo porto subito di sopra!» Rispose la ragazza.

Dopodiché la donna uscì dal salone spingendo la carrozzina del compagno.

«Questa è anche peggio di tuo fratello!» Manifestò Martins, rivolgendosi a Brenda. Ariel scoppiò a ridere, pensò che quel dottore era davvero simpatico. Subito dopo portò il bambino di sopra, gli altri l'avrebbero aspettata in giardino per parlare meglio.

«Ariel è davvero molto carina, è fidanzata scommetto!» Commentò il dottor Victor Martins.

«Si, la mia sorellina è davvero molto carina. E da quello che ho capito... sta frequentando qualcuno! Ma lei è un libro chiuso, non si confida con me!» Rispose Brenda.

«Tesoro stai tranquilla, poi si aprirà non preoccuparti, è una ragazza in gamba e sa quello che vuole!» Precisò Martins.

La signora Santos si sentì agitata, perché sapeva benissimo chi stava frequentando sua figlia. «Vado a preparare il tè, torno subito!» Disse nervosamente.

Nel frattempo Ariel, aveva messo a letto il suo nipotino. Ma mentre scese le scale per recarsi in giardino, sentì suo fratello e Dora discutere in camera con la porta chiusa. Così per curiosità si mise ad origliare, per capire meglio cosa avessero da dirsi.

«Perché sei sempre così crudele con tua sorella Ariel? Cosa ti ha fatto? Nostro figlio la adora!»

«Io non sono crudele con mia sorella, faccio solo il suo protettore!» Rispose nervosamente Gonzalo.

«A me sembra più che ti comporti come un padre padrone, altro che protettore!» Aggiunse la donna.

Ma il rosso non diede più nessuna risposta. Dopo qualche secondo Ariel sentì lo scrocco di un bacio, poi un altro e un altro ancora, fino a sentire il fruscio dei vestiti e gemiti silenziosi. Così con disprezzo Ariel uscì fuori, lasciando i due traditori a fare ciò che gli riusciva meglio.

Ad attenderla all'esterno c'erano sua madre, sua sorella e il dottor Victor Martins. Il giardino era circondato da erba fresca e tenera, baciato dai raggi del sole che filtravano tra i rami e le foglie delle giovani piante. In un angolo, in fondo, protetti da un bel recinto di legno 'a griglia', vi erano delle comode sedie e un bel divanetto dai cuscini morbidi, che rendevano la natura ancora più magica e accogliente. Il tutto racchiuso da una leggera brezza primaverile.

La ragazza invisibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora