Intanto Lavinia aveva una lezione con Lorella.
"Ciao Lavinia, come stai?"
"Tutto bene grazie, tu?"
"Bene grazie"
"Allora cosa pensi dell'assegnazione di cui abbiamo parlato l'altra volta?"
"Mi piace come assegnazione perché la sento molto personale. Ho fatto come mi avevi detto il lavoro di introspezione."
"Bene, questo è un lavoro molto particolare perché permette di individuare tutti quei punti della canzone che senti come tuo e poi fare una riflessione sul senso della canzone rendendola veramente tua. Vorrei che fosse un'esibizione dove mostri qualcosa di te che non tutti conoscono e anche nella performance racconti qualcosa di te. Se ti servono oggetti di scena puoi benissimo utilizzarli. Sarà comunque una esibizione dove porterai una diversa Lavinia, diversa dalle canzoni movimentate che abbiamo fatto e da quelle struggenti. Voglio che parli di te. Il più possibile." mi spiega la mia insegnante
Prendo il mio quaderno e le leggo tutti i miei appunti relativi alla canzone. Quello che dovevo fare era scegliere una canzone tra una lista e trovarne una che esprimesse una sensazione negativa, legata a qualcosa di personale successo nel passato. Avrei questa volta mostrato una parte più fragile di me, quella che tendo sempre a nascondere. Dovevo scrivere alcune parti della canzone e scrivere qualche parola chiave da associare alla canzone. La canzone mi aveva catturata fin dal primo istante e mi aveva trasportato tra i ricordi. Alcune parole del testo erano risuonate dentro di me, mi avevano colpito perché le sentivo mie. Dopo averle lette inizio a spiegare qual è il significato profondo della canzone.
"Questa canzone posso interpretarla come una conversazione con la piccola me. Da piccola il mio sogno era fare la ballerina. Ho iniziato danza a 6 anni e mi sono letteralmente innamorata. Ho iniziato facendo classico. Per me la danza era tutto: facevo tantissime ore di lezione, stage, anche gare perché volevo essere sempre più brava. Il mio sogno era studiare alla Scala e poi ballare nei teatri più importanti del mondo, dal Bolshoi all'Opera. Ricordo la prima volta che ho messo le scarpette da punta: ero talmente emozionata che sono scoppiata a piangere. Andavo ai teatri a vedere le ballerine ballare e dicevo che sarei stata come loro. Per me esisteva solo classico. Certo, ballavo a casa, come una matta però quello che volevo fosse il mio lavoro era ballerina di danza classico. Mi vedevo già sul palcoscenico, a ballare la variazione della fata confetto, una delle mie preferite in assoluto, davanti a mille persone con il pubblico estasiato. Volevo essere la Carla Fracci del 21 secolo. Un giorno però mentre stavo facendo una coreografia ho avuto un infortunio. I medici hanno detto che non era nulla di grave però non potevo sforzare la schiena in quel modo. Ciò significava che non potevo più allenarmi così tanto, altrimenti avrei avuto gravi conseguenze. Dovevo smettere di fare classico. Avevo solo 12 anni e ho visto da un giorno all'altro svanire il mio sogno. Ancora oggi, a volte, mi immagino come sarebbe la mia vita se non lo avessi avuto. Dopo l'infortunio avrei potuto diventare ballerina di moderno o di un altro stile, forse sì ma a me non importava. Non volevo diventare una ballerina di nessun altro stile che non fosse classico. Ho continuato con danza moderna ma non a livello professionale. Nonostante tutto non volevo abbandonare la danza. Ho però sofferto tanto."
"Dopo tanti anni ho capito che avevo un nuovo sogno: cantare. La musica è sempre stata presente nella mia vita, una costante che mi ha accompagnato dal primo momento, anche se in modo diverso. Con gli anni la mia parte bambina per una serie di motivi, forse anche per la crescita, ho cercato di proteggerla e coprirla. Una serie di stratagemmi per non stare male, per fingere e mostrarmi agli altri sempre invincibile ma ognuno di noi è fragile, a modo suo. La musica è stata una sorta di rinascita, questa canzone mi permette di parlare con la piccola Lavinia e dirle che va tutto bene, di non avere paura. Tutto prima o poi si sistema e proprio ciò che ha provocato tanta tristezza sarà il luogo dove nascerà qualcosa di nuovo. Sono sicura che c'è ancora da qualche parte dentro di me questa parte bambina. C'è ancora una piccola Lavinia che arrossisce quando qualcuno le fa i complimenti anziché pensare che non li vuole sentire. Voglio dirle di non perdere la sua essenza: hai dentro il mare, tienilo stretto e non lo perdere mai. Ora vorrei entrare nelle persone e trasmettere con questa canzone la speranza. Quando canto voglio sentirmi libera di mostrarmi veramente me stessa, senza nascondermi dietro un sorriso come faccio sempre. Di bruciare la fiamma per un'emozione, di partire domani senza direzione, di trovarsi riflessi nelle altre persone."
"Mi sono commossa per le tue parole. Se pensi di avere un cuore di ghiaccio, sappi che non è vero. Dentro c'è un vulcano, del fuoco e si vede da come ne parli. Ti brillano gli occhi" ammette emozionata la mia insegnante.
"Per l'esibizione pensavo di chiedere se possibile di avere uno specchio in modo da guardarmi e immaginare di parlare con la piccola me. Poi lo specchio può essere collegato alla fragilità e pensavo di incollare una piccola foto di me da piccola sul bordo dello specchio. Da quello che all'inizio sembra una conversazione con me stessa, un cantare per me diventerà piano piano un cantare per gli altri. Mi rivolgerò al pubblico per mandare a loro un messaggio positivo di rinascita."
"Bellissima idea! Va bene. Avviso io la produzione, poi ti faccio mettere a disposizione una prova anche con Elena per vedere se la parte di comunicazione con il corpo viene espressa al meglio. Preparalo e fra qualche giorno vengo a vedere come lo hai fatto. Per qualsiasi cosa sai che ci sono" mi risponde Lorella sorridendo.
"Grazie Lorella, alla prossima."
"Grazie a te, abbiamo fatto una bella conversazione e ti ho conosciuta ancora di più."
"Buona serata!"
"Anche a te Lavinia!"
Ci tengo tanto a questo capitolo, in alcune cose che confessa Lavinia è molto personale e mi ci rivedo. Se volete, fatemi sapere se vi piace. Avete capito a che canzone si riferisce?
Grazie per le oltre 1.6K letture! Non mi aspettavo minimamente la storia potesse arrivare a così tante persone
Fede : )
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EUFORIA -alessio cavaliere-
FanfictionLavinia ha sempre sognato di diventare una cantante. Guardando le star internazionali da Taylor Swift ad Ariana Grande si è immaginata più volte su un palco mostrando la sua arte alle persone e cercando di dare un messaggio. Amici è la sua possibili...