Capitolo 25

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Lavinia's pov

É finita la puntata e in generale è stata abbastanza difficile per tutti, anche per me. Nella gara dei duetti sono arrivata prima in quello con Ale e terza in quelli con Wax. Questa é stata l'unica nota positiva. La cover di not my job anymore me la sono sentita abbastanza male ma a quanto pare é stata solo una mia sensazione perché nella classifica sono arrivata quarta. Ma la batosta è stata cantare il mio inedito davanti ai produttori Frenetik e Orang3 . Il pezzo non é piaciuto per niente e infatti sono arrivata penultima.

In puntata c'è stata una classifica fatta da noi e Nico é arrivato ultimo. Samu é tristissimo perché la Celentano ha deciso di eliminare Paky, Gianmarco é abbastanza preoccupato perché é convinto che non avrà la conferma della Cele, insomma é stata per tutti una puntata abbastanza difficile e il morale in generale non è dei migliori.



Alessio's pov

Finalmente dopo un ora riesco a trovare Lavinia da sola. Era andata a consolare i suoi amici ma nessuno si era accorto che anche lei aveva qualcosa che non andava.

"Ora che sei andata a fare supporto psicologico a tutti mi dici che hai?" le chiedo comprensivo.

"Niente"

"Non me la bevo questa, lo sai. Ho imparato a conoscerti."

"Cosa c'è che non va? È per il giudizio dei produttori?"


"Non solo."

"Voglio solo capire perché sei cosí. Sei fuori da più di mezz'ora, hai mandato via Ramon e Isobel dicendo che volevi stare da sola. "

"È che forse non sono abbastanza. Lo so che sono solo due persone su mille peró mi faccio due domande. È un nuovo inedito, è personale capito?" Annuisco

"È come se venissi attaccato su una coreografia fatta da te. È ovvio che ti dispiace. È come se ti giudicassero come artista, per come scrivi, la tua personale visione della musica."

"Solo questo?"

"No" continua lei rispondendo a monosillabi.

"Ok, non ti voglio forzare a dire le cose, se non vuoi va bene. Ma non credi che parlando i problemi diventano più piccoli?"

"È vero, ora ho bisogno di schiarire i pensieri. Vado un attimo in studio, non aspettarmi."

"Ok, per qualsiasi cosa ci sono."

"Grazie Ale.: Si avvicina e mi abbraccia. Per la prima volta la vedo fragile, vulnerabile.

"Dopo 3 ore la vedo tornare col sorriso."

"Ma si può sapere dov'eri?" le chiedo preoccupato.

"In sala 2, ho ballato"

"Ti è servito per fare uscire tutto?"

"Sí"

"Bene." Faccio per andare in camera mia ma Lavinia mi fa girare verso di lei e mi abbraccia.

"Scusa"

"Non devi scusarti, ok ? Va tutto bene, davvero."

"Vuoi venire fuori che ti spiego?"

"Sí ma solo se lo vuoi tu, prendo il giubbotto e arrivo."
"Prima stavo cosí perché non è affatto facile. È un insieme di tanti fattori. Mi manca tanto la mia famiglia, i miei amici. Non li vedo da tanto tempo e ho solo mezz'ora al giorno per sentirli. A livello del mio percorso il fatto di arrivare spesso nelle posizioni alte mi piace da una parte ma dall'altro a volte mi chiedo cosa succede se a furia di osannarmi poi arriva un punto in cui si stufano. Cosa succede se non riesco a dare più quello che mi fa arrivare lí? Scivolerei giú. Oggi è successo e forse è perché non arrivo abbastanza, forse perché dopo un pó sembra tutto noioso e ripetitivo. Mi sto chiedendo se sto facendo le cose giuste, se sono giusta per questo programma. Qui dentro siamo in una bolla di vetro, protetti dai mille stimoli che ci sono fuori. Fin che siamo qui va bene, chi più chi meno ha il suo pubblico ma fuori? É già bene se ti ricordano come uno dei concorrenti di Amici. Non é facile imprimere un segno e i cantanti devono fare questo. Perché se non c'è nessuno che li ascolta allora non possono fare i cantanti. Non lo so, un'insieme di cose che sono uscite tutte adesso..." mi spiega lei facendo uscire le parole tutte ad un fiato.

"Tu non hai la minima idea di quello che puoi dare. Per la nostalgia di casa, ti capisco, anzi in parte perché sei qui da più mesi di me.

"Io credo che se ci metti l'emozione e il cuore le cose arrivano, si costruisce da solo il cammino, senza neanche che te ne accorgi. Si creano le cose più belle che tu abbia mai visto. Quando ci hai messo il cuore nelle cose come fai a sbagliare?" continuo io.

"È vero."

"Sai, c'è una cosa che voglio dirti da tempo." le dico avvicinandomi a lei.

"Dimmi"

"Ti ammiro molto. Perché sei diversa. Normalmente i cantanti portano canzoni in italiano, ma tu hai deciso di portarle tutte in inglese. Sei internazionale. E questa cosa non a tutti può piacere. Porti ogni volta sul palco te stessa, con tutte le tue luci e le tue ombre. E ci stai lí, sul palco, nonostante le critiche. C'è qualcosa dentro di te che ti rende unica e sono sicuro che il futuro ti riserverà grandi sorprese. Che tu non ti immagini neanche!" 

"Non esiste un limite a ció che si può dare. Ci saranno sempre emozioni nuove da dedicare, parole nuove, storie nuove; hai un'arte stupenda tra le mani. Non hai idea di quello che puoi fare." Lei mi sorride.

"È giusto che queste paure ci siano ma è giusto che le trasformi in benzina." confesso a lei tutte queste belle parole, sono veritiere e cerco di capirla.

"Grazie Ale." E mi abbraccia ancora.

"Di niente, io ci sono per te."

"Qual è il tuo sogno da cantante?" le chiedo a bruciapelo.

"Entrare dentro alle persone. Il tuo?"

"Di riuscire a portare sul palco sempre una parte di me e tramettere un messaggio. E se dovessi dirmi un obiettivo concreto? Fin dove vorresti arrivare?"

"Che domande.... Sicuramente l'obbiettivo concreto più grande sarebbe quello di essere nominata a un Grammy. Non necessariamente vincerlo però. Perché significherebbe che sono riuscita a fare conoscere davvero la mia arte e i miei messaggi positivi sono arrivati a talmente tante persone che potrei fare concerti per tutto il mondo e con la mia musica aiutare le persone, fare la differenza." mi racconta lei, sono sorpreso dalle sue parole ma in qualche modo riesco a immaginarmela lì alla notte dei Grammy Awards.

"Lo so è molto molto lontano, quasi irrealizzabile. Il tuo?"

"Creare un progetto che possa raggruppare tutti i cantanti più famosi del mondo per creare un tournée mondiale in cui è sono il coreografo."

"Wow"

"Guarda c'è una stella cadente!" affermo io meravigliato guardando il cielo.

"Dove?"

"La" rispondo io indicando con un dito ma nel farlo mi accorgo che non può essere una stella cadente.

"Ma é un aereo, scemo!" risponde Lavinia scoppiando a ridere.

"Che ci importa, can we pretend that airplanes in the night sky are like shooting stars? We can really use a wish right now" dico io facendo riferimento alla canzone Airplanes.


Quella notte guardando passare quell'aereo, che caso vuole si stesse dirigendo proprio verso Los Angeles, entrambi desiderano che il loro obiettivo concreto divenisse realtà un giorno. Consegnarono i loro sogni al cielo, aspettando che un giorno ricadessero.


Ecco un nuovo capitolo di cui sono molto contenta di come sia venuto fuori, spero possa piacere anche a voi. 

Fede : )

EUFORIA  -alessio cavaliere-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora