"Ho forse interrotto qualcosa?" domandò Merida mentre camminavano "Sono solo stato sostituito, ma tranquilla, lo fanno tutti." Rispose Shi "Ne vuoi parlare?" chiese Merida "No." poi la fissò "Che cos'abbiamo?" esclamò entrando nella sala tattica dell'Hotel "Una minaccia, parecchio elevata, a quanto pare 24h fa è stato rubato un agente patogeno aereo mortale, sappiamo che l'obiettivo è il Grande Cerchio." esclamò Viper, Shi annuì "Si sono bevuti la scenata?" Viper annuì "Sì, tutti se la sono bevuta." Merida lo fissò "Avete finto?" Shi le sorrise "La guerra è fatta d'inganni. Mi sono fatto volutamente cacciare dal servizio di scorta per poter agire a modo mio." "Abbiamo fermato un sicario, ha fatto un nome "Konets sveta", dal russo "Fine del mondo, a quanto pare vogliono usare il patogeno per abbattere tutti, non si faranno scrupoli, colpiranno umani e non." Merida li fissò "Dobbiamo fermarli." Shi annuì "Viper, hai la mia borsa?" Viper gli indicò una cassa, Shi le sorrise "Allora io vado, mi farò vedere mentre lascio l'edificio." Merida lo fissò "Vengo anch'io." Viper scosse il capo "Tu devi rimanere, Shi è stato espulso, tu no, non dobbiamo destare sospetti." Shi le sorrise "Tornerò presto Furbetta." Merida lo guardò "A presto Shi-coso."
Mercy osservò tristemente Shi salire su un Taxi diretto all'aeroporto "Non è giusto." Merida passò di fianco a lei "I soldati eseguono gli ordini." Mercy la fissò "Noi siamo addestrati come custodi della pace, non come soldati. Ma io da quando sono qui faccio il soldato." Merida le sorrise comprensiva: "Andiamo, il lavoro ci aspetta." poi fissò la figura specchio di Shi "Fai attenzione, Shi-coso."
Il suddetto ragazzo avvolto dentro la tuta dotata di nano camere era aggrappato ad sul cornicione del palazzo finestra, ringraziò mentalmente di indossare la tuta capace di renderlo invisibile anche se gli dava un certo senso di vertigine non poter vedere il proprio corpo.
Avvicinò la mano al tubo della grondaia tirando fuori un gherlino, l'aveva steso la notte che era arrivato, scendeva parallelo alla grondaia fino a terra, si agganciò con la carrucola e sorrise "Come in addestramento." mormorò, poi iniziò ad arrampicarsi fino in cima all'hotel una volta sul tetto superò il davanzale ed estrasse dalla cassa un fucile di precisione "Ed adesso aspettiamo." mormorò aprendo il bipede del fucile di precisione. inserendo il caricatore e spingendo avanti il percussore.
"Vediamo cosa mangia il resto della squadra. Anche oggi Hamburger, uova, bacon e patate Demetrio? Dovresti variare la tua dieta." mormorò "Come sempre insalata mista e bistecca di tonno Oscar." esclamò, una risata attirò il suo sguardo e vide il gruppo di Lady Sasha, seduta al tavolo sembravano così felici anche senza di lui.
Poi fece un sospiro profondo sistemando l'ottica del fucile "Quante volte l'hai fatto?" Shi volse e si trovò di fronte una donna dai capelli biondi e gli occhi verdi con indosso con dei jeans e una camicetta bianca "Magistra, che sorpresa." mormorò poi sorrise "Mi hanno insegnato a sovrapporre la base del cranio al reticolo nel mirino, dove il midollo allungato si congiunge con quello spinale. Devo visualizzare quello sbuffo di nebbiolina rosa. Nel 2004 ero a Baghdad, di sorveglianza: tutto il giorno a fissare civili attraverso un mirino. Donne, bambini, giorno dopo giorno, poi un sabato sorvegliavo il percorso di una pattuglia con il mio spotter William, vedemmo una macchina grigia svoltare e fermarsi, scese un uomo in mano teneva un RPG, avvisai il comando e feci come mi avevano addestrato. Lo scopo di ogni addestramento è far sì che le capacità diventino riflessi, agisci d'istinto. Mi resi conto di aver sparato, quando lo vidi accasciarsi a terra, tirai indietro il percussore e il bossolo uscii, l'odore della polvere da sparo mi arrivò alle narici, era stato tutto troppo veloce ma sapevo cosa avevo fatto." esclamò. "Come mai è qui Magistra?" "Mi preoccupo per coloro che seguono il mio cammino. Inoltre mi è piaciuta la vostra strategia." esclamò Atena, Shi annuì "Però dimmi, tu come stai?" Shi le sorrise "Sdraiato." Atena incrociò le braccia "So cosa intende Magistra." poi le sorrise "Sto meglio, voglio dire, è strano, perché mi hanno preso come insegnante? Ci sono mille agenti più capaci." Atena sorrise "Proprio perché dici ciò so che ne sei degno. Inoltre cerchi sempre di portare avanti i tuoi ideali attraverso le azioni." Shi alzò le spalle "Non è vero." Atena sorrise "Shi, una volta avresti ucciso quel ragazzo troppo impertinente." Shi le sorrise "Una volta sì l'avrei fatto." "Shi, non puoi salvare sempre tutti." mormorò con un sospiro Atena "A proposito, si sta spostando." Shi annuì "Lo vedo." una volta che Lady Sasha entrò nel palazzo Shi si sollevò "Una volta avrei premuto il grilletto o estratto la spada ma adesso è diverso, ho deciso di seguire il tuo cammino lasciando alle spalle quello che un tempo ero." Atena annuì "Ma non hai gettato via le tue armi Shi, hai solo cambiato il tuo modo di porti, non usi più la tua Katana ma un Bokken di legno, non spari più alla testa, colpisci soltanto in punti che rendono inoffensiva una persona, non colpisci con i pugni, usi le parole." Shi annuì "Lo capisco, so come ti senti, ma devi capire che quella volta, non fu colpa tua." esclamò Atena, Shi la fissò "Echo è morta per colpa mia." mormorò, Atena scosse il capo "Lei è ascesa al Cielo perché così ha voluto Lui." Shi la fissò "Nessuno poteva prevederlo, è stato solo un caso, tu hai cercato di fare tutto il possibile per difenderla." Shi annuì "Ed ero solo, la mia nuova partner è caduta perché io non avevo notato uno scintillio dell'arma, dovevo prevederlo." Atena lo strinse a sé: "Shi, non farti carico di tutto questo da solo e dipendere da qualcuno del tutto non va mai bene... dipendiamo sempre dagli altri, ma è meglio che non lo facciamo del tutto, o in modo esclusivo. Inoltre sei caduto ma hai trovato una squadra che è pronta a darti una mano e il ricordo di Echo, ti aiuterà a difendere meglio le tue nuove allieve." mormorò Atena "E se fallissi?" Domandò Shi "Sono certo che non fallirai, non sei il tipo da sprecare le nuove occasioni e lei lo sa." Shi la fissò "Lei chi?" In quel momento la porta del terrazzo si aprì, Shi alzò la pistola mentre con un "puff" Atena sparì.
"Shi-coso, sei qui?" Esclamò Merida apparendo con in mano un cestino, l'aria parve tremare e di fronte a lei apparve la canna di una pistola "Che bello scherzo, davvero maturo Shi-coso." l'aria tremolò di nuovo e apparve Shi "Cosa ci fai qui?" "Ti ho portato la cena." rispose come se fosse la cosa più naturale del mondo "Come sta Mercy?" "Se la cava. Non ha ben digerito il fatto che Sasha ti ha mandato via." Shi le sorrise poi le porse un astuccio "Cosa sono? Fermagli?" Shi le sorrise "Le forcine rosse sono dei GPS, le pinzette sono esplosive, il pettine fermaglio ha i rebbi staccabili ognuno di loro è una siringa con all'interno tetradotossina, una neurotossina contenuta dei pesci palla, è in grado di paralizzare e uccidere, un umano adulto." poi le sorrise "Dai questo a Mercy, è una spazzola coltello e questa trousse di trucchi in realtà contiene oggetti parecchio pericolosi." Detto questo le sorrise "Ti ringrazio per la cena, ma non venirmi più a cercare Merida, sarebbe pericoloso e non voglio perdere anche te." Merida lo fissò "Come mai?" Shi le sorrise "Non vuoi veramente saperlo." "Se te l'ha chiesto." Esclamò Mercy apparendo "Sapevo che non te ne saresti andato." esclamò stringendolo in un abbraccio "E non mi avete detto niente." mormorò offesa "La tua reazione doveva sembrare credibile a tutti i presenti." rispose Shi, poi le porse gli oggetti "Evita di scuotere troppo gli smalti, e non premere troppo la matita per gli occhi e il mascara."Mercy annuì "Comunque cosa accadde?" esclamò Merida.
Shi alzò le spalle posando il contenitore sul bordo del tetto "Erano tempi diversi con nemici diversi, facevo parte di una task force, il nostro compito, aiutare il prossimo, mi avevano messo lì perché ero uno dei migliori, ma avevo appena perso Kira, la mia partner e migliore amica. La task force fu mandata in missione, dei ribelli avevano circondato un villaggio, pieno d'innocenti, eravamo 30 Templar contro più di 1500 soldati nemici. La nostra missione era tenerli lontani dall' ospedale e salvare i poveracci rimasti all'interno." Poi s'asciugò gli occhi "Riusciamo a tenere duro per tre giorni ma i nemici sono troppi, di quei 30 restiamo in quattro, Viper, Logan, io e Kebby. Siamo allo stremo e il nemico lo sa, decidiamo di evacuare l'ospedale con il favore della notte mando avanti tutti gli altri, ma Kebby, la mia nuova partner e nuova Kohai, torna in prima linea con me, ci appostiamo sotto i cadaveri dei nostri compagni su di noi, lì, in attesa gocciola il sangue dei morti, la sabbia incrosta la nostra pelle, ci trasforma segnandoci per sempre.
Cala la notte ed il nemico si avvicina, emergiamo dalla sabbia ed eravamo come cacciatori invisibili alla preda, pronti ad avventarci sui nemici inermi, attacchiamo con le pistole, quando finiamo i colpi, passiamo alle spade e quando siamo stanchi, usiamo i pugni. Uno dei nemici alza il fucile e spara su Kebby, la colpisce nell'unico punto vulnerabile, sotto la spalla, l'unico punto non protetto dal giubbotto. Cade a terra, senza un lamento, il suo sangue mi macchia l'uniforme, ho fallito, lei è morta. Riprendo a combattere uccido tutti i parademoni e gli umani ribelli, quando la sabbia si posa solo un nemico è sopravvissuto, quello che ha ucciso Kebby. Viene trovato nel deserto smarrito traumatizzato agli altri racconta di aver visto un essere talmente potenti e minacciosi da sconfinare del soprannaturale quando gli chiedono come mi chiamo risponde "Spectre."." a quel nome Merida lo fissò sorpresa: "Spectre" all'accademia è un nome che incute timore, dicono che sia figlio di una divinità, il teschio bianco è ciò che vedono sempre i suoi nemici, perché chi la vede possa capire cosa è venuto a portarlo via. Dicono che sia un'ombra mortale." Mercy annuì Shi sorrise "Lo so, per un po' me ne sono vantanto, era diventata un'armatura. Per difendermi dagli altri. Però una sera mi resi conto che il mio agire non era secondo la Via, per questo cambiai, iniziai il "Cammino di Atena" e decisi di non adoperare più armi letali, se devo sparare cerco di colpire in punti come petto, gambe, spalle o braccia, non alla testa, con il selettore di fuoco settato su tre colpi, nel corpo a corpo combatto con il Bokene e..:" Merida lo fissò "Shi, ti concentri troppo su ciò che eri, hai sbagliato, ma guardati ora, sei diventato nostro Senpai perché hai sempre seguito il bene e tutta la squadra è con te, lascia che la tua squadra porti con te questo tuo peso e non ti preoccupare." Shi annuì "Inoltre Artemis ci ha detto di darti questa." dalla sacca dimensionale estrasse un astuccio "La mia spada?" Merida sorrise "Si, la tua spada Shi "Heiwa"." Shi la afferrò e la sfoderò aveva la lama curva e a taglio singolo, di 70 centimetri, era una Katana "L'ha forgiata Masamune, il mitico fabbro giapponese." poi sorrise, la lama parve circondata da un'aurea azzurra, centinaia di filamenti uscirono prendendo forma in una ragazza con i capelli castani, occhi color nocciola, la pelle leggermente scura era circondata da un'aura azzurra. Indossava un chitone bianco con le maniche lunghe con una cintura dorata. "Mi sei mancato Shi." Merida e Mercy lo fissarono "Tu hai una spada che contiene uno spirito?" "Si, lei è Heiwa, stringemmo un patto tanto tempo fa, insomma, se cado in battaglia divento un Poltergeist mentre intanto Heiwa mi mantiene in vita." poi sorrise alle due allieve "Vi sono grato per avermi ascoltato." Merida annuì "Bhe, dovevamo prima capire se tu ci avresti protetto le spalle." Shi assottigliò gli occhi, il suo sguardo divenne di ghiaccio poi sorrise "Lo sono.".
STAI LEGGENDO
Don't call me angel - The mysteries of the Templar agency
FantasyAvete presente i MIB? Quegli agenti in completo scuro che appaiono di fronte a casa tua e ti dicono che gli alieni non esistono? Ecco. Non sono l'unica agenzia segreta che lavora nel mondo. Tra coloro che proteggono l'umanità in segreto ci sono i...
