We Are

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Una volta che il Modulo atterrò nell'Hangar della nave i quattro soldati uscirono "Lenore, se vuoi puoi uscire." esclamò Shi, la moglie scosse la testa "Sto con te. Almeno avremo tempo di scegliere il nome di nostra figlia." esclamò con un sorriso "Sai che sei ridotto un vero schifo?" esclamò la moglie osservandolo "Si, lo so, perdonami, ho avuto una giornata pesante." esclamò con un sorriso Shi prima di stringerla a se. 

"Lenore, se mi..." "Non dirlo, non mi interessa ciò che accadrà, sei mio marito, nella buona e nella cattiva sorte io sarò sempre con te. Anche i tuoi amici lo saranno." esclamò Lenore "Non mi hai lasciato finire, volevo dirti che mi piace il nome Rachel." esclamò appoggiandole una mano sulla pancia "Però, scalcia." mormorò con un sorriso Shi.

Si misero uno di fronte all'altra e iniziarono a meditare fino a quando non udirono le sirene suonare e con un fischio il modulo venne sganciato dall'incrociatore, facendolo atterrare su una pista d'atterraggio, le porte si spalancarono e appavero due soldati "Siamo arrivati." esclamò il più alto in grando "Mi segua prego.".


Mercy e Merida si fissarono a disagio mentre sbarcavano dall'Albatros su cui erano state imbarcate scesero seguite da una decina di agenti, sulla pista c'erano altri quaranta agenti armati, mentre tre Albatros erano in aria con le armi puntate, alla fine del cordone di sicurezza trovarono ad attenderli Lady Kisegawa "Mercy, Merida, seguitemi." esclamò con un sorriso.

Entrarono in un'ampia sala candida, indossavano ancora le loro armatura da battaglia e trovarono ad attenderli un centinaio di Templar, di fronte a una tribuna videro Shi immobile che le attendeva, indossava un armatura con anche le ali di colore nero dai riflessi blu e al fianco teneva la sua spada. 
Centinaia di corni garrirono mentre i Templar li salutavano con le armi mentre da una porta sul fondo della sala entrarono due figure "Santa Giovanna D'arco e San Giorgio?" esclamò Merida sorpresa "Felice che tu li riconosca." esclamò Shi "Come mai sono qui?" Il Cavaliere le sorrise "Il vostro istruttore ci ha parlato di voi e anche noi vi abbiamo osservate da lontanto. Certo avete ancora molta strada da percorrere, tuttavia venite avanti e spiegate le ali." Merida e Mercy mostrarono le loro ali bianche "Per volere di Dio, con il permesso del Consiglio, io vi do le ali azzurre." esclamò Giovanna toccando le loro ali e con grande sorpresa videro le punte delle loro piume diventare azzurro cielo, Shi sorrise alle due allieve "Sono fiero di voi. Ogni giorno mi date un motivo in più per fare del mio meglio, so che non vi devo dimostrare nulla perché mi apprezzate per ciò che sono, anche se a volte sono troppo stronzo o sembra che non me ne freghi, la verità è che vi voglio davvero tanto bene, più di quanto io stesso sia disposto a riconoscere. Nonostante voi mi facciate saltare i nervi." "Caporale Merida, Caporale Mercy." le due s'irrigidirono "Potete andare." le due si volsero e Shi fece per congedarsi ma Giovanna D'arco lo fermò "Nom l'ho congedata, Capitano Shi." esclamò, Merida sorrise nel vedere il volto sorpreso di Shi "Quando ti hanno assegnato quelle due allieve, non ero convito che saresti riuscito a portare a termine il tuo compito, hai provato che mi sbagliavo." esclamò San Giorgio, poi Giovanna gli sorrise "Capitano Shi, Per volere di Dio, con il permesso del Consiglio, ricevi le ali Nere con le sfumature azzurre per aver contribuito a fermare Morgana e alla liberazione di Lady Sasha." esclamò cambiandogli il piumaggio: "Il Consiglio ha decretato che tu diventi il comandante di una nuova squadra con il grado di Maggiore." Quelle parole sorpresero tutti i presenti "Mi dispiace, non posso accettare questa proposta, desidero restare nella mia attuale squadra e finire di addestrare le due allieve che ho ricevuto in carico." Esclamò con un sorriso "E sia, Maggiore." esclamò San Giorgio. 


"BUBBLES." esclamò Mercy correndo ad abbracciare il gatto che si limitò ad aprire un occhio e sbadigliare "Minerva." esclamò Merida accarezzando la testa della Civetta che rispose bubolando. 

Dopo l'interminabile cerimonia erano finalmente tornati nella loro base operativa a Roma. 

"Complimenti per la promozione." Esclamò Demostene porgendogli una birra"So il tuo codice Shi, ma fallo per noi." commentò, Shi alzò gli occhi al cielo asciugandosi il sudore dovuto alla griglia e prese il contenitore "Non c'è niente di meglio di una birra rossa dopo una battaglia." Oscar alzò le spalle "Anche delle costine di agnello in agrodolce non sono proprio da disprezzare." commentò mentre Freya si lanciava su di un Pouf "Shi, le mie salamelle?" Shi la guardò "Non sono io la , Artemis apparve sul terrazzo seguita da Lenore, Web e Selena.

"Dove sono le mie allieve?" esclamò Shi "Siamo qui Shi-coso." esclamò Merida con un sorriso, poi gli porse un pacchettino "Tu ci hai donato qualcosa, ora tocca a noi." Mercy sorrise "Non aspettarti tanto. Però  è fatto col cuore." quando la scartò vide che era una foto che si erano scattati sulla spiaggia. Non disse nulla, le abbracciò forte fino a quando non udirono un urlo "SHI." Shi si volse e vide con orrore che il vestito di Lenore era bagnato, Freya si mise di fianco a lei "Oscar, apri un canale con l'ospedale dimensionale, di che stiamo per arrivare con una donna partorente." Esclamò mentre Shi stringeva la mano della moglie "Sono qui amore, va tutto bene..." poi gemette mentre la moglie gli stritolava la mano. 


"Un giorno riusciremo a fare un barbecue normale." esclamò Demetrio "A proposito, avete spento la griglia?" domandò rivolo a Demostene "Credevo l'aveste fatto voi." Merida li fissò "Come mai non siete agitati?" "Lenore è una guerriera." In quel momento udirono un nuovo urlo e poi due vagiti, ruppero il silenzio dell'ospedale, Shi uscì con le lacrime agli occhi "Sono due, Rachel e Kate." "Due gemelle?" esclamò Demostene "Complimenti Shi." "Credevo fosse una sola..." replicò Mercy mentre entravano nella stanza, dove trovarono Lenore che stringeva due fagotti tra le braccia: "Mercy, Merida, vorreste essere voi le madrine?" Domandò quando le vide entrare "Come? Noi?" Shi  sorrise loro "Bhe si, voi due...Come mai state piangendo?" Merida si asciugò gli occhi "Non sto piangendo, ho solo della polvere in un occhio." Shi sorrise, poi le abbraccio mentre venivano circondati dall'affetto del resto della squadra.  


Don't call me angel - The mysteries of the Templar agencyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora