[48] oblio

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Nei giorni a seguire la situazione tra Harry e Achille non era migliorata ne peggiorata. Era stabile in maniera negativa però. Si parlavano lo stretto necessario. Non passavano più tanto tempo come prima e quando Tom propose ad Achille di portare Brian quella sera a cena, Harry aveva dimostrato totale disinteresse. Non rispondeva in maniera acida ne in maniera contenta, era freddo e sceglieva accuratamente ogni parola che diceva. Anche a cena.
"Quindi Brian tu ha intenzione di studiare Politica finita la scuola?" Chiese Severus
"Esattamente signore. È la mia idea, specialmente in ambito finanziario"
"Oh allora questo è il campo di Lucius. Lui ne sa più di tutti" affermò Draco
"Si Achille mi ha informato approfonditamente su compiti di ogniuno di voi, ma quello di gestire gli Auror deve essere quello più attivo e interessante immagino" disse il ragazzo
"Se ne occupa Harry" disse Tom "ma non ora che è nel suo stato"
Harry sorrise "caro, non parlarne come se fosse una malattia" disse con  ironia.
Tom ridacchiò "perdonami tesoro, non era mia intenzione"
"Achille parla molto poco di se. In che cosa eccelle lui?" Chiese Brian.
"L'educazione di Achille è stata lasciata completamente alla gestione di Harry, come quella di tutti i nostri ragazzi."
"Achille eccelle in molte cose" disse Harry "è un campione di scherma, di karate e di judo. Parla il francese, l'italiano, il giapponese, spagnolo e tedesco, oltre all'inglese che è la sua lingua abituale. Ha un bagaglio culturale che farebbe invidia a un principe e ha vinto molti corsi di calligrafia e letteratura. Prepara eccellenti pozioni, e vola sulla scopa un maniera perfetta."
Brian sorrise "c'è qualcosa che non sai fare?" Chiese al suo ragazzo.
Achille stava per rispondere ma Christopher fu più veloce.
"Pecca in sincerità e lealtà ma non è importante" disse con sarcasmo.
Brian fece un espressione confusa e Achille guardò male suo fratello.
"Non dagli retta" intervenne Rose "Achille sa essere molto leale e sincero."
Christopher sbuffò.
"Piantala!" Impose Achille
"Perché, altrimenti?"
"Chris smettila"
"Non continuare a comportante dalla parte della ragione, perché non lo sei!"
"Oh e in che cosa avrei disertato?"
"Fai soffrire la mamma, tu-"
"ORA BASTA!" Gridò Harry "Seduti! Entrambi."
I due fecero come ordinato e stettero in silenzio.
"Non è questo il modo in cui vi ho educati! Non si urla, specialmente a tavola. Specialmente davanti ad un ospite! E poi siete fratelli, dovreste andare d'accordo, nonostante le divergenze. Ora mangiate e che non si ripeta più"
"Si mami" dissero entrambi
Brian guadò Harry sorridendo e con ammirazione.
"Achille aveva ragione. Sua madre è davvero il capo di questa famiglia" commentò Brian
"I soldati rispettano il capo. Non disertano" borbottò Christopher sotto voce.
"Chris, basta!"
Brian sospirò. Poi sorrise.
"Achille mi ha detto il disguido che state attraversando nell'ultimo periodo. Posso solo dire che mi dispiace molto!"
Harry annuì "non c'è nulla di cui tu debba scusarti, ragazzo. Sono scelte di Achille, che ormai è un uomo. Nessuno di noi ha il diritto di interferire e nessuno deve avere la pretesa di venirne a conoscenza... Nenache io."
Achille sospirò e si gettò indietro sulla sedia. Stava per dire qualcosa ma Rodolphus entrò dalla porta.
"Signorino Achille, c'è una visita per voi" annunciò.
Dopo di che una donna varco la soglia della stanza. Una persona semplice con modi delicati. Entrò con una cartella in mano.
Achille si alzò e andò verso di lei.
"Mamma, che ci fai qui?"
Harry si pietrificò. Si voltò lentamente verso la porta e osservò la scena.
"Scusami Achille, ma avevi scordato questa a casa. Volevo portartela e vedere come stavi"
"Sto bene, non preoccuparti"
Continuarono a parlare, mentre Harry era lì a guardarli.
"Harry stai bene?" Chiese Tom preoccupato ma Harry non disse nulla.
"Grazie ancora per la borsa, mamma"
"Figurati, e scusate ancora per l'intrusione. Ci vediamo presto".
"A presto" disse Achille abbracciandola.
"Ti voglio bene, bambino mio" rispose lei e poi se ne andò.
Quelle parole furono un freccia avvelena e infuocata che trapassarono il cuore di Harry da parte a parte.
"Mami" lo chiamò Christopher "stai bene?"
Harry divenne pallido. Provò a bere ma gli cadde il bicchiere.
"Harry!" Fece preoccupato Lucius "piccolo, stai bene?"
Harry si teneva la mano alla golla e cercava acqua.
Severus si sporse e lentamente lo aiutò a bere.
"Come ti senti? Harry, come stai?" Gli chiedeva Tom
"Bene" disse lui a fatica "non è niente. Non è niente" poi guardò Achille con delusione.
Fu sono un attimo fugace, dopo di che si alzò e senza dire nulla, se ne andò nella sua camera e si chiuse a chiave.
Christopher ribolliva di rabbia ma ci fu Rose e Lucius a fermarlo.
Tom e Severus lo guardarono con disapprovazione.
"Che c'è?" Fece lui
"Achille, Achille, Achille" fece Sev "lo fai quanto è fragile. Perché l'hai fatta venire qui? Perché le hai dato l'indirizzo di questa casa?"
"Non credevo fosse un problema"
"Ferisci tua madre in questo modo Achille!" Disse Tom
"Tuo padre ha ragione" disse Brian "tu mi hai raccontato la storia di questa famiglia. Le avventure, la guarda, il dolore, la sofferenza, il coraggio e la determinazione di tua madre. Di come si stato un genitore perfetto e di come tu gli voglia bene. Quindi io mi pongo una sola domanda, Achille: perché l'hai cercata la tua madre naturale quando avevi una vera madre che ti voleva bene qui?"
Achille abbassò la testa "volevo solo sapere che fosse e perché mi avesse lasciato. Dopo che mi raccontato la sua storia: che non aveva soldi, che era da sola, che non poteva stare con me, mi confessato che è malata e sta per morire. La mia mamma mi ha insegnato che non si lascia da solo chi ha bisogno anche se ci ha fatto del male perché altrimenti saremmo uguali a lui. Applico solo quello che mi ha insegnato!"
"E perché non lo dici a lui, allora?"
"Perché è la persona più importante per me, ma se glielo dico sarà tutto ok solo perché sa la verità e non perché crede nel bene che gli voglio. Lui deve avere fiducia in me, voglio che ne abbia. Solo così saprà che qualsiasi cosa, io rimarrò sempre quel bambino che lui ha salvato e che ama con tutto se stesso."

Dal dolore si può guarire! [fivesome]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora