[9] un piccolo barlume

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Harry si sdraio sul letto, si coprì con una coperta di piyl rossa. Guardò fuori dalla finestra e vide che pian piano piccoli fiocchi di neve iniziarono a scendere. Sorrise e si raggomitolò. Era metà novembre e tra poco sarebbe arrivato il Natale. Harry adorava il Natale. Qualche istante prima il dottor Burts aveva confermato i suoi dubbi. Harry era incinta poco più di due settimane, quindi la prima volta di quando era arrivato alla villa. Quasi sorrideva al ricordo di come era felice non troppo tempo prima, e di come le cose siano cambiate nel giro di così poche ore tanto da portarlo dov'era adesso. Si ristrinse nelle spalle, chiuse gli occhi e la sua mente iniziò a viaggiare. Immagino un giardino, il loro giardino, in un bellissimo pomeriggio estivo. Lui era su una amaca e dondolava con un bimbo in braccio. Poi arrivarono Tom, Lucius, Severus e Draco. Li baciò uno ad uno e insieme si misero a magiare la fresca merenda che gli elfi avevano preparato per loro. Si vedeva felice e sereno, senza preoccupazioni o problemi. Alla fine era quello che voleva. La felicità sua e degli altri e la tranquillità di una famiglia amorevole. Se solo le cose non fossero così complicate in questo momento.  Apri gli occhi e sospirò mentre dai suoi occhi scesero alcune lacrime lente e silenziose. Guardò fuori dalla finestra e il cielo era buio, c'erano solo le stelle la cui luce entrava dalla finestra. Senti la porta aprirsi e si asciugò il viso.
"Chiunque sia, non ho voglia di parlare" disse
Vedi delle mani poggiare un vassoio sul comodino. Poi gli fu spostata la coperta e una mano gli accarezzò il volto.
"Ciao" lo salutò Tom
Harry si alzò con il busto "che ci fai qui?"
"Sono venuto a portarti la cena"
Il tono di Tom era calmo, pacato e tranquillo. Era chiaro che non aveva intenzione di discutere o di litigare con lui. Harry decise di non mettersi a stizza con Tom e di restare calmo.
"Grazie" e avvicinò il vassoio.
Tom gli aveva portato una zuppa di verdure, un po' di pane, acqua e un pezzo di dolce.
"Burts ha detto che devi mangiare sano e non saltare i pasti. Non so perché e non ti forzerò a dirlo, ma se è per la tua salute voglio assicurarmi che tu stia bene" gli disse Tom mentre gli mise il vassoio sulle gambe. Prese il cucchiaio e provò a imboccarlo. Harry lo assecondò e piano piano mangiò la zuppa. Quando la terminò rifiutò il dolce mangiando solamente un pezzetto di pane. Tom spostò il vassoio e gli passò un fazzoletto con cui Harry si pulì e rimise sul vassoio.
"Harry io-"
"Sono incinta" confessò Harry
"C-come?"
"Sono incinta. Aspetto un bambino. Dalle analisi di Burts è probabile che sia tuo ma è presto per dirlo. Lo sono da poco più di una settimana"
Tom lo guardò basito per qualche secondo.
"Tom? Hai capito quello che ti ho detto? Sono incinta!" Ripete Harry
Tom una mano la strinse com una di Harry e con l'altra la pose dietro al collo e lo avvicinò e se, lentamente, per baciarlo. Il bacio fu lungo, dolce e tenero.  Si staccarono per mancanza di fiato e Tom lo abbracciò.
"Grazie" sussurrò Tom
"Vuoi dirlo agli altri?" Chiese Harry
"Si, se lo vuoi anche tu" rispose Tom
Harry annuì. Tom lo avvolse nella coperta rossa e lo prese in braccio. Lo portò con se in salotto dove c'erano tutti gli altri. Tutti si alzarono quando videro entrare Tom con lui in braccio. L'uomo dai corti capelli corvini lo mise con sé vicino al camino.
"Harry... Tutto ok?" Chiese Severus
"Harry" iniziò Tom "aspetta un bambino"
Tutti rimasero basiti per poi rivolgergli un gioioso sorriso.
"Sai già di chi è di noi?" Chiese Lucius
"Tom, probabilmente. È presto le dirlo" rispose Harry
Tom lo strinse e lo coccolò "perdonami. Non capiterà mai più e mi assicurò che tu sappia tutto ciò che c'è da sapere" disse Tom.
"Non sbaglieremo più Harry. Ci dispiace così tanto" disse Severus.
Harry annuì. Era stanco, ed era stufo di essere triste. Adesso aveva un bambino nella pancia e non c'era spazio per l'orgoglio. Piano piano sicuramente la rabbia sarebbe sparita e li avrebbe perdonati. E poi, nenache lui era stato l'esempio dell'eccellenza.  Si accoccolò a tom e si gode le coccole di tutti.
"Tornerai a dormire con noi allora" disse Draco
"No" disse Tom "siamo degli assoluti cavalli quando dormiamo e non possiamo rischiare che una nostra mossa sbagliata faccia sparire il bambino. È presto, la gravidanza è recente, ed il bimbo è estremamente debole. Finché non passeranno i 3 mesi Harry dormirà nella sua stanza." Disse Tom e il suo tono intendeva che non avrebbe accettato obiezioni.
Harry annuì senza dire nulla. Gli sarebbe piaciuto tornare a dormire con loro, ma alla fine Tom aveva ragione. Quel bambino era un piccolo spiraglio di luce dopo tanto buio.

Dal dolore si può guarire! [fivesome]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora