Erano passati un paio di giorni da allora. Severus era andato in camera di Harry quella mattina a controllare se stesse bene
"Harry, cucciolo, tutto ok?" chiese il maggiore.
"Nausea" rispose harry uscendo dalla sua posizione a ciambella che si era creato assieme alle coperte.
"E' normale, presto passerà" ridacchiò Severus
"Facciamo a cambio?" Scherzò il minore e si appoggiò al petto del maestro.
"Cucciolo mio" Severus lo strinse a se e lentamente iniziò a singhiozzare.
"Sev?"
"Ti amo Harry"
Il giovane si girò e lo abbracciò
"Che ti succede Sevy?"
"Ho avuto così paura di perderti. Quando Burts ti ha visitato e ti ha detto di riposare, pensavo stessi male. Poi non ce lo hai voluto dire e io ero così in pensiero per te... Non farlo più, ti prego. Non farmi prendere un altro spavento così. Per favore"
Silenziosamente anche Tom e Lucius entrarono nella stanza.
"Dispiace anche a me. Mi sentivo così messo da parte. Sembra sempre che tra voi vi capiate subito al volo, anche senza parlare, sempre in Sintonia tra voi. Io sembro sempre fuori posto, sempre di troppo, sempre uno in più che sta lì giusto per starci. Ci sono rimasto male quando avete parlato tra voi, e so che parte è colpa mia, ma mi sono sentito come se non aveste bisogno di me... Specialmente Tom..."
"Harry ... Tom ti ama, moltissimo" disse Severus
"Sì, ma non fa che rimproverarmi. "Stai attento a quello" , "stai attento a questo", io so che ha ragione ma mi sento ... In trappola. Voi serpeverde siete abituati ad essere razionali e riflessivi. Io sono impulsivo e istintivo, e ho come l'impressione che questo gli dia molto fastidio."
"È preoccupato!"
"Per me?"
"Anche-" Severus si tappò la bocca, resosi conto di aver parlato troppo. Alle riunioni con i Mangiamorte Harry e Draco non partecipavano, ma Severus e Lucius si. Questo comportava avere segreti con i due ragazzi, compreso questo.
"Anche?" Harry si scostò da Severus "che vuoi dire, anche?"
Severus sospirò "Harry, ascolta-"
"No. No. No. Non provare un'altra volta a rifilarmi uno dei tuoi discorsi moralistici. Hai detto "anche" con un determinato tono. Adesso mi dici che intendevi! Subito!"
"Forse dovresti parlarne con Tom, lui-"
"SEVERUS!"
L'uomo sospirò "ok... Tom mi ucciderà dopo questo, ma credo sia giusto. C'è un motivo se tu e Draco non partecipate alle riunioni. Tom è preoccupato per te, ma... È anche preoccupato di te" confessò il corvino dai capelli lunghi.
Tom dietro di loro volle intervenire ma Lucius lo fermò e consenti loro di ascoltare ancora.
"Di me? Per qual motivo?"
"Cucciolo, tu sei il prescelto, colui che è destinato a sconfiggere il signore oscuro. Ogni tuo movimento è tracciato per capire se c'è qualcosa che possa aiutarci a far si che tu non compia il tuo destino. Per questo nonostante la tua maggiore età hai ancora la traccia addosso. Per questo ci sono sempre 2 Mangiamorte che ti seguono, a parte quando sei con noi. Ecco perché Tom segue ogni tuo movimento."
"Lui davvero..." Harry non finì la frase che Tom dovette intervenire. Non poteva più tacere.
"Cosa ti aspettavi che facessi? Che saresti arrivato qui, in casa mia, avresti creduto alla mia versione dei fatti, che poi ci saremmo innamorati e tutto sarebbe finito qui. Che sarebbe bastato per fidarmi, stare tranquillo e non preoccuparmi di perdere questa guerra? Tu sei il mio più grande alleato... Ma anche il mio più grande nemico. Non posso non avere paura di quello che può succedere!"
Harry lo fissò. Non disse una parola. I suoi occhi si erano riempiti di lacrime che lentamente scendevano sul suo volto. Poco dopo le asciugò e riaquisi la vista che prima era sfocata. Sì asciugò il naso, si coprì con la sua coperta rossa e fissò l'uomo dai corti capelli corvini e occhi rossi come il fuoco che era davanti a lui.
"Harry-" provò a dire Lucius ma Harry alzò la mano e lo interruppe.
"Non occorre. Ho capito perfettamente" disse Harry poi si rivolse verso Tom: "sei un uomo intelligente e previdente, forse come io non sarò mai. Ma dopo tutto l'idiota sono io che ho creduto che ti saresti fidato senza batter ciglio, e che mi sono fidato anche io di te, senza fare domande. L'unica cosa che ho da dirti, arrivati a questo punto è: fa ciò che credi giusto. Ora se permettete io vorrei riposare, le nausee sapete ..."
Harry si richiuse nella sua posizione a ciambella, poggiò la testa comodamente sul cuscino e chiuse gli occhi. Non li riaprì finché non senti la porta chiudersi, per poi vedere che non c'era più nessuno nella stanza. Sì rimise giù e iniziò a piangere silenziosamente.
Tom, Lucius e Severus si allontanarono dalla stanza.
"Severus, come hai potut-"
Severus non lasciò a Tom il tempo di finire la frase. Lo prese e lo spinse contro il muro.
"Non prendertela come me perché ho detto la verità. Prenditela con te stesso per voler creare un rapporto e un amore con lui sulla base di una fiducia che da parte tua non c'è mai stata, e che se si è retto fino a questo punto è sono grazie alla fiducia di Harry. Questo ti basti per pensare a quanto è grande la fiducia che nutre per te." Poi lo lasciò e se ne andò.
"Sono sempre dalla tua parte" iniziò Lucius "lo sai. Ma sta volta Severus ha ragione. Ti stai comportando da vigliacco"
Dopo di che se ne andò anche lui lasciando Tom da solo nel corridoio totalmente sprofondato tra i suoi dubbi e pensieri.
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Dal dolore si può guarire! [fivesome]
Fiksi PenggemarTrama: Harry verrà a conoscenza della verità su Tom Riddel e su chi sia lui in realtà. nel frattempo si ritroverà immerso in un amore attraversato da tante inquietudini.