[49] pace e rinascita

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"Achille io ti comprendo... ma tua madre no e non puoi permettere che si senta ancora cosi ferita. Parla con lui e capirà." spiegò Brian "lui non deve dimostrarti nulla. Quello che vuoi che ti venga dimostrano... Nel tuo cuore già lo sai..."
Achille si fermò a riflettere. Brian aveva ragione. Lui era sua madre, la persona che lo aveva cresciuto,  che lo aveva scelto e si era preso cura di lui. Aveva già dimostrato da anni quella fiducia e quel bene che lui tanto voleva. Forse era proprio lui che non riusciva a fidarsi e forse era tempo che lui dimostrasse qualcosa a sua madre.
Corse di sopra, seguendo Harry e bussò alla sua stanza.
"Mami... Posso entrare"
"Achille sono molto stanco, per favore" disse Harry con voce spezzata.
Achille sentì la cadenza ed entrò lo stesso. Andò verso di lui e lo abbracciò.
"Ti va di ascoltami?"
"Ho scelta?" Chiese Harry
Achille rise "direi di no. Siediti con me perfavore e ascolta la mia storia."
Harry annui e lo seguì sul divanetto.
"Ho fatto delle indagini per incontrare la mia vera madre. Non te l'ho detto perché la cosa doveva essere breve. Volevo chiederle perché mi avessero abbandonato. Poi però ho saputo che lei ha deciso di incontrarmi perché stava morendo e prima di andarsene desiderava conoscermi. Ho voluto accontentare questo suo desiderio perché sei stato proprio tu ad insegnarmi che ci può essere il perdono e bisogna aiutare i deboli. Gli rimangono poche settimane prima che il suo corpo collassi poco a poco e muoia. Ho accontentato il suo desiderio, ma questo non cambia i fatti"
"Ovvero?"
"Che tu sei mia madre e lo sarai sempre! Sei la persona più importante per me. Mi dispiace non averti parlato prima, credevo dovessi dimostrarmi che ti fidavi,.ma non è così. Non devi dimostrarmi nulla Mamma. Ti voglio bene"
Harry sorrise e lo abbracciò "bambino mio. Tu potrai sempre parlare con me"
"Mi dispiace anche non averti detto di Brian. La tua opinione è quella che conta di più in assoluto per me. Temevo non ti sarebbe piaciuto."
"Achille. Devi scegliere tu la tua persona, io non posso giudicare. L'unica cosa che mi interessa è che ti ami e ti rispetti. Non mi importa di altro."
Achille sorrise commosso e si strinse ancora di più nell'abbraccio di Harry.
"Torni giù con noi? Stiamo per mangiare il dolce..."
Harry stava per rispondere ma in ece di parlare urlò di dolore.
"Mamma? Mamma che succede?"
I pantaloni iniziarono a bagnarsi il dolore si faceva più forte.
"Achille. Ospedale. Ora" gridò Harry .
Achille lo prese in braccio e corse giù per le scale.
"Papà! Papà!" Gridava
"Achille! Che succede?" Chiese Tom
"Mami ha bisogno di andare in ospedale. Ora!"
Non ci fu tempo di fare domande. Subito vennero Rodolphus e Sebastian con la macchina e corsero immediatamente in ospedale. Consegnarono Harry nelle mani dei dottori e furono costretti ad aspettare in sala d'attesa.
"Achille tranquillizzati, starà bene" gli disse Brain
"Starò tranquillo quando uscirà di lì con il bambino in braccio" rispose Achille
"Harry starà bene. L'ha già fatto e sa cosa fare" disse Lucius
"Mh"
"Achille, ragazzo mio, vieni qui" disse Tom "Harry sa benissimo cosa fare. Non permetterà che succeda nulla al bambino e questi medici sono molto bravi. Tua madre starà bene e tutto andrà per il meglio. Ora siediti, rilassati e aspetta"
Achille annui e con calma e tanta pazienza attese. Passarono svariate ore e i medici ancora non davano notizie. Achille tamburellava con il ginocchio e si mordeva le mani. Anche Christopher e Rose erano agitati.
"È successo qualcosa" disse nervosamente Achille "me lo sento, è successo qualcosa di grave"
"Achille tu-"
Severus non ebbe in tempo di parlare che i dottori portarono fuori Harry con il neonato.
Corsero intorno a lui e osservarono il bambino..
"Wow... È stupendo" sussurrò Draco
"Stupendo. È un maschietto, è un bellissimo ometto ed è di Secerus. Guardate che bello"
Rose si sporse per vedere il bimbo e sorrise "abbiamo un fratellino stupendo Chris non trovi?"
"Si" disse lui "è fantastico. Gli insegneremo tante cose, vero Achille?"
Il maggiore tra i fratelli annuì "si. Mami come lo chiamerai?"
Harry alzò le spalle "non lo so. Sev?"
"Benjamin. Che ne pensi?"
Harry annui "mi piace, ci sta"
"E Benjamin sia!" Disse Lucius
"Signori scusate" intervenne il dottore "devo portare il signor Harry in camera per riposare. Potrete venire a trovarlo domani quando avremmo fatto tutti gli accertamenti del caso."
Gli altri annuirono.
Tom si avvicinò e baciò Harry "sei stato bravissimo piccolo, è stupendo "
Poi si avvicinò Lucius a baciarlo "menomale che stai bene. Ci vediamo domani "
Draco gli baciò la mano e poi dolcemente sulle labbra "bravo piccolo. Sei fantastico"
Infine toccò a severus che lo baciò appassionatamente "Ti amo piccolo. Sei stato fantastico. Ci vediamo domani"
E anche dopo aver salutato calorosamente i suoi figli, Harry fu condotto in stanza.

Dal dolore si può guarire! [fivesome]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora