Capitolo 1

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Mi svegliai come tutte le sante mattine alle 6.30. Stava iniziando una nuova giornata. Andai in bagno, mi lavai e mi vestii, e poi mi truccai con un leggero filo di trucco: del mascara e della matita nera. Quando fui pronta andai in cucina per fare colazione.

"Ciao Ma!" Salutai mia madre.

"Ciao Jo, come va?" Mi chiese lei lasciandomi un bacio sulla guancia.

"Tutto ok" Le risposi.

Dopo aver salutato mia madre presi due biscotti e uscii di casa. Mi misi le cuffie nelle orecchie e mi incamminai verso scuola. Quando guardai la data di oggi iniziai già a sentirmi male, qust'oggi avremmo cambito posti. Arrivata a scuola come avevo pensanto sulla cattedra c'era il foglio con i posti assegnati. Ero in secondo banco con la mia compagna Tessa. Tessa era una ragazza simpatica, era un anno piu piccola di me, ma era davvero alta, aveva gli occhi azzurri, e i capelli biondi.

Al suonare della seconda campanella eravammo tutti in classe, e quando vidi Alex sedersi dietro di me pensavo che mi sarebbe caduto il cielo addosso. Alex era davvero un bel ragazzo capelli castano scuro, occhi marroni nei quali ti ci perdevi dentro ed era davvero molto alto, gli arrivavo appena appena alle spalle, ma aveva un difetto: era un vero stronzo. È vero lui faceva molte conquiste e le ragazze gli stavano sempre in trono, ma io non ci sarei cascata.

Appena si sedette dietro di me inizió già ad insultarmi il che non mi sebró strano visto che momentaneamente ci odievamo a vicenda e non ci parlavamo proprio. Menomale che avevo vicino Tessa se no passare un mese con quel "Mi sentro Dio sceso in Terra" sarebbe stata un impresa assolutente impossibile. Quando suonó la campanella dopo sei lunghissme ore di lezione mi sentivo libera.

Avere gli occhi di Alex continuamente addosso non mi metteva a mio agio e qualche volta lo sentivo fare commenti poco garbati sul mio conto, ma facevo finta di niente anche se volevo strapargli i capelli dalla testa.

Quando arrivai a casa come al solito ero sola perché mia madre era al lavoro e io rimamevo sola fino alle 19.30. Dopo essermi preparata il pranzo iniziai a fare i compiti finché mia madre non tronó a casa...

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