"Alex preparati che oggi arrivano Tessa e Mike!" Urlo io dalla cucina.
Da quando siamo tornati da Parigi è passata ormai una settimana e fra scuola e compiti non ci siamo ancora visti con Tessy. Oggi verranno a pranzo da noi e io e la mia migliore amica avremmo mooooolto da raccontarci.
"Alex muoviti! Ah e per favore vai a comprare del pane che l'abbiamo finito" gli dico io.
"Va bene, ma calmati è solo Tessa non è mica la regina d'Inghilterra" mi dice lui.
"È la mia migliore amica, ora vai"
"Va bene" dice lui alzando gli occhi al cielo.
Mi diede un bacio poi andò. Misi il dolce in forno e andai in salotto a sistemare un po' visto che Alex è in grado di mettere tutto sotto sopra in cinque minuti. Non vedo l'ora che arrivi Tessy! Dopo aver finito di sistemare tutto andai in camera per cambiarmi visto che ero vestita con abiti da casa. Mentre sceglievo i vestiti iniziò a squillarmi il cellulare. È mamma.
"Ciao Ma come va?" La saluto io.
"Ciao cucciola, io tutto bene tu?"
"Anche io tutto bene."
"Come sono andate le vacanze? Tu e Alex vi siete divertiti? Ti è piaciuta Parigi?" Mi chiede lei curiosa.
"Sono andate benissimo le vacanze! Mi sono divertita una sacco! Parigi è una città magnifica tutta da scoprire! È pienissima di negozi poi la Tour Eiffel è straordinara quando è tutta illuminata! La amo quella città!" Dico io mentre mi tornano in mente certi ricordi.
"Siete stati in albergo?" Chiede lei.
"No no, Alex ha una casa lì. Prima viveva in Francia poi ha deciso di trasferirsi qui..."
"Bene sono contenta!"
"E le tue vacanze mamma come sono andate? Vi siete divertiti? Dove siete andati?"
"Io per le vacanze sono restata a casa...Frenando doveva lavorare quel giorno quindi ho festeggiato Capodanno da sola con un bel film...fra te e Alex come va?" Mi chiede lei per cambiare discorso.
"Oh...mi spiace...magari festeggerete un'altra festa insieme...comunque fra me e Alex tutto bene. Lo amo, lui mi ama quindi meglio di così non può andare! Siamo ogni giorno più uniti e senza di lui non avrebbe senso vivere, ormai fa parte della mia vita e non voglio privarmi di questo particolare che ogni giorno mi rende sempre più felice!"
"Sono contenta che vi amiate molto! Ve lo meritate, poi insieme siete a dir poco adorabili!"
"Hahaha grazie mamma! Quando tornerai a casa?"
"Non abbiamo programmato niente ma sicuramente presto...te lo prometto cucciolotta!"
"Va bene...sai mi manchi..." le dico io triste.
"Mi manchi anche tu e non vedo l'ora di rivederti e abbracciatri forte forte..."
"Ma devo andare che stanno arrivando Tassa e Mike...scusa...magari ci sentiamo dopo se per te va bene..."
"Si si va benissimo, così anche io inzio a preparare il pranzo, salutami Tessa."
"Lo farò. Ti voglio bene mamma! A dopo"
"Ti voglio bene anche io piccola!" Mi dice lei prima di attaccare.
Mi cambiai e mi pettinai in fretta e in fine mi truccai un po' visto che comunque sarei restata in casa.
"Jo posso parlariti un'attimo? " mi chiede Alex.
"Certo..."
Venne da me, si sedette sul letto e mi fece sedere sulle sue gambe.
"Hey va tutto bene? È per casi successo qualcosa?" Chiedo io preoccupata.
"Non volevo origliare ma ho sentito un pezzo della concersazione tra te e tua madre...le hai per caso detto del mio passato? Giuro che ora sono diverso! E non ti voglio perdere per tutte le cazzate fatte quando ero ancora lì..." Mi dice lui senza guardarmi negli occhi.
"Hey...non ti preoccupare non le ho detto niente, i nostri problemi gli risolviamo da soli senza qualcuno che si intrometta fra noi. Il tuo passato resterà tra me e te e fra le persone che ne facevano parte, e sappi che non mi perderai mai perchè io sono tua come tu sei mio." dico io.
Lo abbracciai forte forte...mi spiace che sia così insicuro su di lui e il suo comportamento passato. Tutti abbiamo fatto delle cazzate in passato e di alcune ora ce ne pentiamo, ma grazie al comportamento avuto qualche anno fa ora sappiamo cosa é giusto e cosa è sbagliato e in quali guai non ci dobbiamo più cacciare. Dopo che anche Alex si cambiò scendemmo ad apparecchiare la tavola per dopo.
"Vai a prendere tu una bottiglia d'acqua per favore?" Chiedo io.
"Si la vado a prendere subito"
Mentre iniziai a tagliare il pane suonò il campanello, finalmente Tessy è arrivata.
"Tassy!" La saluto tutta sorridente.
"Jo!"
"Aaaa mi sei mancata moltissimo! Vieni qui che ti abbarccio!" Le dico io allargando le braccia.
"Mi mancata anche tu cucciola!"
"Ho un sacco di cose da raccontarti! E non dimenticarti che mi devi ancora raccontare quella cosa che non mi hai detto per te telefono!" Le ricordo io.
"La stessa cosa vale per te signorina!"
"Ciao Mike" saluto il suo ragazzo.
"Ciao Jo come stai?"
"Bene tu?"
"Tutto ok...dov'è Alex?" Mi chiede lui.
"Eccomi! Ero andato a prendere l'acqua. Come va amico?"
"Non male e tu?"
"Si va avanti...partitina alla play dopo pranzo?"
"Ovvio amico!" Gli risponde Alex felice.
"I maschi...sempre uguali" ci ritroviamo ad affermare io e la mia amica.
"Non siamo poi così male dai" dicono loro in discolpa.
"Va bene, va bene ora però andiamo a mangiare"
Dopo aver finito di mangiare Tessa mi aiutò a sparecchiare mentre i ragazzi andarono a giocare alla play.
"Allora...sono stra curiosa di scoprire cosa mi tieni nascosto...dai spara!" Le chiedo io curiosa.
"Mike mi ha chiesto di ufficializzare le cose! Mi ha anche regalato un anello!" Dice lei quasi saltellando.
"Non ci posso credere!!! Sono stra felice per te! Vi auguro il meglio! Insieme siete davvero dolci!"
"Grazie Jo! Per me vuol dire molto il tuo sostegno!"
Quando finimmo raggiungemmo i ragazzi. È bello passare del tempo con gli amici e se devo essere sincera mi sono mancati molto tutte e due dopo tutto prima delle vacanze stavamo praticamente sempre insieme. E proprio in questi momenti che mi rendo conto di quanto sono fortunata, ho un ragazzo magnifico e dei amici stupendi che mi sosterranno e mi vorranno bene in qualsiasi situazione!
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Through the Dark
RomanceJocelyn è una normale adolescente che frequenta la 4° liceo. Ha una vita normale come tutte le sue coetanee finchè non incontrò Alex un ragazzo che esternamente era uno stronzo, ma internamente era una persona speciale che si nascondeva dietro una m...