Capitolo 6

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Ally's pov:

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Ally's pov:

Sono passate varie settimane dall'ultima volta che l'ho visto. Settimane in cui non l'ho visto neanche per sbaglio, neanche incrociato suo fratello. Sembra come se i fratelli Morris siano spariti dai radar.

Quella sera che mi accompagnò a casa, il tragitto fu silenzioso, non ci salutammo nemmeno, arrivati qui sotto scesi gli ridiedi il casco e nessuno dei due parló, entrambi cercavamo nell'altro qualcosa da dire. Fin quando poi non gli voltai le spalle andandomene.

In tutte queste settimane ho pensato allo studio e ai miei pazienti in ospedale. Passo la maggior parte delle mie giornate con Arya e Patrick. Quest'ultimo ci ha preso sotto la sua ala e ci sta insegnando come trasmettere ai pazienti tranquillità, come non affezionarsi troppo e decidere cosa fare nel momento delle scelte.

Con Arya ho stretto un legame che mai ho stretto con qualcuno che non sia della mia famiglia. Ci siamo aperte molto e stando sempre insieme ci siamo conosciute abbastanza da raccontarci tante cose.

Gli ho raccontato cosa mi è successo da quando mi sono trasferita, la prima sera con Dylan nella mia stanza, suo cugino e di come si è comportato, e infine la serata con Ryan, che penso sia stata la prima ed ultima.

Ricordo benissimo le parole di Arya quando finii il mio racconto, "Ally non pensare a quei due fratelli, non ho incontrato Ryan ma se è come il fratello stagli alla larga, come anche da mio cugino, sapevo fosse un coglione".

È una ragazza dolcissima ma anche tosta, l'ho fatta conoscere a tutta la mia famiglia e ai gemelli è piaciuta subito, l'hanno fatta sentire al loro agio, tant'è che stasera andremo ad una festa tutti e 4 insieme.

Porteranno me ed Arya in un locale, lei non aspetta altro da tutta la settimana, a me invece non piace tanto non mi sento a mio agio in posti così.

Mentre sono beatamente stesa sulla sdraio fuori al balcone godendomi questo sabato mattina, il mio telefono inizia a squillare.

«Ally sono in centro, ho comprato per me e per te due vestiti da urlo per stasera, dopo pranzo vengo da te e ci prepariamo» comincia a parlare a velocità x2 appena le rispondo.

«Ehi ehi frena, perché mi hai comprato un vestito, e che tipo di vestito?» dico preoccupata conoscendola. Ha un fisico minuto e gli sta bene tutto, a differenza mia che sono un po' formosa.

«Ti fidi di me?» mi chiede, e non saprei proprio cosa rispondere in questo caso «No non mi fido, ma gli darò un'occhiata lo stesso, lo faccio per te sia chiaro. Ti aspetto!» ci salutiamo e riattacco.

«Ehi piccolina, come va?» vedo mia mamma arrivare al mio fianco, «Mamma ciao si tutto bene!» rispondo sorridendole.
«Hai visto hanno portato il tuo telescopio qui finalmente!» mi dice indicando il mio telescopio che da qualche giorno hanno portato qui, era troppo delicato per stare col resto delle cose nel trasloco.

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