Capitolo 16

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Ally's pov:

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Ally's pov:

«Che cazzo combini eh?» Ryan mi prende per le braccia e mi scuote, io lo vedo sfuocato e le sue parole mi arrivano lontane.
«Chi ti hanno fatto bere? Dov'è Arianna?» mi riempie di domande e queste sono le uniche che sono riuscita a percepire.

«Perché non rispondi? Allison!!» continua a scuotermi ma non faccio altro che battere le palpebre e non sopporto più la musica alta del locale. Non sento più nulla, non vedo nulla ed i miei occhi sono chiusi, l'ultima immagine che vedo è Ryan che mi prende al volo mentre sto per cadere.

***

«Piccola Ally mi dispiace tanto..» Patrick mi asciuga le lacrime dopo che ho pianto per tutta la notte. Papà non c'è e la mamma è andata a casa nostra per prendere le cose che mi servono.

«P non voglio più vederli litigare, urlano tanto ed io ho paura..» la mamma ha litigato col papà, non è bastato il dividersi e divorziare, loro continuano ad odiarsi... ed è tutta colpa mia.

«Non devi aver paura piccola mia, ci sono io che sistemerò tutto, vuoi che andiamo dai fratellini?» mi propone di andare a casa di David e Jo, sa che solo loro mi fanno sorridere.

«Ma abitano lontano e non è ancora estate..» io la mamma e Patrick viviamo in case diverse, ma vicine, nella periferia di Los Angeles mentre invece David e Jo abitano a Santa Monica e non riesco a vederli quasi mai se non sentirli per telefono.

«Andrai lì per un po' anche se non è estate, che ne dici? Nathalie ti preparerà tante sorprese sai quanto ti vuole bene piccolina..» la mamma dei gemelli è come la mamma, ma non è lei ed ogni volta che vado lì la mia mamma mi manca tanto.

«Non posso lasciare la mamma da sola, e poi se mi accade qualcosa e lei è lontana?» non posso rimanerla da sola, lei non l'ha mai fatto con me.
«Così mi offendi fiorellino mio, ci sono io con la mamma, e poi starai lì per pochissimo non ti accadrà nulla! Giusto il tempo che la mamma e il papà sistemino le loro cose, non li vedrai per qualche giorno e quando tornerai sarà tutto apposto!» mi da un dolce bacio come sempre ed io accetto.

Non voglio vedere la mamma ed il papà mentre litigano, mi sento in colpa, è tutta colpa mia, e magari se me ne vado un po' dai miei fratellini loro non litigheranno più.

Mi sveglio in una stanza buia, ed ho il viso rigato dalle lacrime, ricordo a stento ciò che ho sognato, ma ricordo il dolore che provavo mentre ero svenuta.

Era un flashback di una me piccola, un ricordo bruttissimo di una notte insonne a piangere sentendomi in colpa per la separazione dei miei genitori.

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