you are mine

Capitolo 31

Ally's pov:

Mi sveglio col suono incessante della sveglia, l'ho spenta tre volte di seguito, ma ora sono costretta ad alzarmi. Non ricordo di essermi messa a letto, Ryan era qui e io mi sono stesa rilassandomi e poi il buio, devo essermi addormentata all'improvviso. Che stupida che sono!

Mi copro il viso con le mani dalla frustrazione, controllo sotto le coperte e scopro di essere ancora nuda, indosso solo la camicetta che però è abbottonata. Mi giro verso il comodino spegnendo la sveglia che sta ancora suonando e noto esserci un bigliettino di fianco.

Un post-it con scritto "Sei la donna più incredibile che abbia mai incontrato Allison Clare". Subito un enorme sorriso si propaga sulla faccia. È stata la notte più bella che abbia passato fin ora, e non vedo l'ora di rincontrarlo.

Prendo il mio cellulare al volo e rispondo ai messaggi a cui non ho dato importanza ieri sera, tra cui quello di Nathan a cui rispondo che non c'è bisogno che mi passi a prendere.

Poi trovo un messaggio di stamattina da un numero non segnato.  "Senti ancora le mie mani su di te?" dice la notifica, e già da qui capisco di chi potrebbe essere quel messaggio, lo apro e vado a guardare la foto profilo. Un Ryan seduto su una poltrona in pelle nera con un completo elegante che fuma un sigaro. Quanto è bello non me lo riesco a spiegare, sono completamente persa e ora ne sono consapevole.

Decido solo di visualizzare e rispondere dopo aver fatto una doccia. Prendo i miei pantaloncini da terra e il copriletto sporco della sera prima e metto entrambe le cose nel cesto dei panni sporchi in bagno. Mi faccio uno chignon disordinato al volo e mi infilo dentro il box doccia.

L'acqua calda mi riscalda in questa fredda giornata, e il ricordo del calore del mio corpo ieri riaffiora poco a poco. Le sensazioni che ho provato sono state così intense da mandarmi fuori di testa, ricordo ogni minimo dettaglio, ho impresso tutto nella mia testa per non dimenticare nulla.

Sono contenta di essermi concessa un po' a lui, e muoio dalla voglia di rifarlo, di essere toccata da quelle mani, di essere guardata in quel modo, di provare quello che solo lui è in grado di farmi provare.

Mi lavo col bagnoschiuma e quando sfioro le mie parti intime tremo dal piacere, ricordando che ieri tra le mie gambe c'era proprio lui.
Riapro l'acqua e mi sciacquo veloce prima di cadere in balia dei ricordi e fare tardi a lezione, a volte invidio Arya, stare così vicino alle aule è una benedizione per i ritardatari.

Esco dalla doccia vestendomi in fretta, opto per un per una gonnellina di jeans con sopra una camicetta celeste e abbino degli stivaletti alti sotto, metto una giacca e scendo di sotto, ma troppo in ritardo per far colazione.

«Buongiorno tesoro!» mi saluta Patrick.
«Buongiorno P» gli do un bacio sulla guancia al volo. «Tua madre torna oggi pomeriggio quindi non sarò in ospedale quando hai il turno. Voglio farle una sorpresa!» mi comunica sorseggiando il suo caffè. «Sei troppo dolce! Comunque non preoccuparti posso farcela da sola» gli schiaccio l'occhiolino e poi cerco di fuggire via per non far tardi ma vengo fermata da Hanna.

«Signorina, signorina!» mi richiama e mi porta in disparte in silenzio. «Che succede?» chiedo curiosa. «Abbiamo avuto degli ospiti ieri sera?» sorride furbamente, spero non si sia già accorta della macchia sul copriletto nel cesto dei panni sporchi.

«Ehm tu come...» trovo un modo per chiederglielo ma mi interrompe «Ho visto le posate nella lavastoviglie c'è stata la signorina Arya?» mi sono salvata. Forse...
«Si esatto abbiamo deciso di cenare qui, mi dispiace non aver messo tutto a posto» mi scuso per la distrazione.
«Stia tranquilla! Ecco dei biscotti che può mangiare in auto mentre va a lezione» mi porge il sacchetto e poi va via. Esco in fretta e furia prendendo l'auto e partendo subito dopo.