Capitolo 12

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Ryan's pov:

Non ho chiuso occhio tutta la notte. Mi sono girato e rigirato nel letto senza dormire nemmeno per qualche ora. Dopo la scopata con Courtney i miei nervi si sono rilassati di poco.

Queste ragazze servono solo per farmelo venire duro ed essere scopate, poi basta non servono ad un emerito cazzo. Eppure prima almeno mi facevano rilassare, ora neanche più quello.

Quella ragazzina di merda ha fottuto per bene i cervelli di tutti noi coi suoi comportamenti, i suoi sorrisetti e il modo di fare da santarellina del cazzo.

Non posso ancora pensarci, ci siamo messi contro io e mio fratello per lei, anche se penso che sia stata solo la goccia per far traboccare il vaso. So che anche lui ha un debole per lei, l'ho capito da come quella sera ha raccontato la storia di come una ragazzina impertinente l'avesse tenuto testa. Gli brillavano gli occhi come se avesse trovato pane per i suoi denti.

Io continuo a scopare con mezzo mondo per togliermela dalla testa per non cacciarla nei casini e lui invece che fa? La porta qui se la bacia e gioca a carte scoperte, complimenti dovrei fargli un applauso a quel coglione.

Come posso sistemare le cose ora? Devo pensare ad un modo per riprendere in mano gli affari senza metterla in pericolo, non me lo perdonerei.

La odio con tutto me stesso, non mi lascio abbindolare da nessuno, sono sempre concentrato e ho tutto sotto controllo... ed ora non più.

Ammetto che non posso stare col pensiero che stanotte le accada qualcosa. Si la odio perché non mi lascia in pace con me stesso neanche un attimo, ma devo sapere se va tutto bene.

La fama dei cubani li precede dalle atrocità che ho sentito. Non ho mai avuto paura e nemmeno ora li temo, non mi importa di loro so che noi siamo più astuti ed intelligenti ed anche più forti, ma il pensiero che la ragazzina possa essere sotto minaccia mi manda in bestia.

È stato un mio errore, ho lasciato la presa solo un po' cercando di rilassarmi e godermi dei piccoli momenti, ma il momento era proprio sbagliato.

Corro a farmi una doccia e vestirmi, sono le 5 del mattino e prima che sorga l'alba voglio vedere se è tutto apposto, se è nel suo letto che dorme e sta bene. Sono un maniaco del controllo è vero, ma è
sempre stato così e non è mai andato nulla storto fin ora.

Appena ho finito prendo le chiavi della moto e scendo al piano di sotto, trovo gli inservienti che stanno ripulendo casa, a volte dimentico che iniziano presto per far trovare tutto pulito la mattina dopo.

È ancora buio quando esco, prendo la moto e parto, correndo per arrivare il più presto possibile da lei. Non ci ho pensato due volte, devo sapere che sta bene mi basta questo poi vado via, altrimenti non riuscirò a pensare ad altro.

Arrivo a casa sua dopo un po'. Parcheggio la moto e mi guardo in giro nel caso ci fosse qualcuno. Noto che non c'è nessuno quindi mi addentro sul retro, nel giardino, arrivando sotto il balcone dove quella sera eravamo soli io e lei.

Trovo il modo per arrampicarmi vicino al muro, fortunatamente questa villa è così pittoresca che i muri non sono lisci ma sono tutti martellati a mano e scolpiti ad arte.

Arrivo fin sopra e fortunatamente le porte del balcone sono aperte, anche se non dovrebbero esserle. Mi giro per la camera che è completamente al buio, mi avvicino al letto ma è perfettamente a posto... lei dov'è?

Non possono avergli fatto già qualcosa, chi risistemerebbe il letto? chi avrebbe tutto questo tempo? Noto che la sua cartella non è allo stesso posto come lei minuziosamente sistema, ed anzi manca completamente.

Impossibile anche che la madre non si sia accorta che lei non sia tornata a casa altrimenti avrebbero smosso mari e monti e io lo sarei venuto a sapere. Ma allora dov'è?

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