Ma la vera domanda era, Perché mi stavo comportando così? Perché stavo reagendo così? Perché? Ero forse geloso? Ma di cosa? O di chi?
Dovevo calmarmi, dovevo fare u bel respiro.
Dentro di me mi sentivo tutto scombussolato, non capivo cosa stesse succedendo, cioè era ovvio che prima o poi un momento così sarebbe arrivato, sarà che io non capisco niente di amore, ma non so, quella ragazza continuava ad essere un mistero per me.
Ma dovevo farmene una ragione.
Feci un respiro profondo e tornai a guardare Lyon, il quale comprendeva benissimo come mi stessi sentendo, ma preferì non proferire parola sull'argomento.Dopo poco Mario tornò al tavolo, con un sorriso a trentadue denti stampato in viso, mi guardò e io cercai di accennare un sorriso, ma Lyon non fece allo stesso modo
«Ti sembra il caso?» disse lui seriamente, rivolto proprio al mio migliore amico
«Che intendi? Che ho fatto?» chiese Mario un po' perplesso
«Andare via senza dire una parola non è proprio il massimo sai?» continuò Lyon un po' alterato
«Vabè dai non sono stato via tanto, avevo da fare una cosa» cercó di giustificarsi Mario
«Si si, andare via così di punto in bianco solo perché hai visto la tua crush» continuò il ragazzo dai capelli castani
«Esagerato!» disse Mario, iniziando ad alzare un po' la voce
«Ti stai rimbambendo andando dietro a quella ragazza, si nota» concluse Lyon
«COME TI PERMETTI?» Sbottò allora il ragazzo «Potrò farne ciò che voglio della mia vita?! Mica siamo tutti fortunati come te che sei fidanzato da anni!» continuò, annuendo alla relazione tra Lyon e Anna
«Che c'entra sta cosa?! Io mica faccio l'imbecille quando vedo Anna passare» rispose con tono Lyon
«Non riesci proprio a capire un cazzo! Fattelo dire!» disse subito dopo Mario, non potendone più
«VOLETE SMETTERLA?!» sbottai allora io sbattendo le mani al tavolo della mensa, facendo si che tutti si girassero nella nostra direzione a causa del frastuono prodotto.
«Basta! Non serve litigare per queste minchiate!» conclusi irritato, non c'è la facevo più, avevo già i miei problemi e sentire i miei amici litigare per nulla mi faceva stare peggioLyon e Mario mi guardarono senza proferire parola.
Senza pensarci due volte mi alzai e feci per andarmene«Stefano...» disse il mio migliore amico prendendomi per il braccio.
Ma io lo mollai.
«Non voglio sentirti, voglio stare un po' da solo» dissi, «E comunque do un po' ragione a Lyon sappilo» conclusi con tono freddo e staccato.
Mario rimase lì, immobile senza dire una parola.
Io me ne andai da lì, ma poco prima di varcare la porta della mensa sentii quella fastidiosa voce proveniente dalla bocca di quell'altrettanto fastidiosa ragazza.
Sentii a malapena un «Lascialo stare, gli passerà» poco prima di andarmene per i fatti miei.Andai un attimo in bagno, per sciacquarmi la faccia e rinfrescare le idee.
«Che mi sta prendendo?» pensai tra me e me mentre ripensavo al fatto appena accaduto poco fa
«Perchè ho reagito così? Mi sarò fatto condizionare da Lyon?» continuai.
Restai ancora un po' lì a rimuginare i miei pensieri, ma poi capii che era il momento di piantarla, avevo 17 anni cavolo, non potevo stare lì a preoccuparmi e fare scenate come un bambino solo perché il mio migliore amico aveva probabilmente trovato la donna della sua vita.Così uscii dal bagno, feci un respiro e tornai verso la mensa, per poi accorgermi che la pausa pranzo era ormai finita e forse era meglio tornare in classe.
D'altra parte però, volevo parlare con Mario, volevo scusarmi con lui, quindi decisi di fare un salto dalla sua classe per quei pochi istanti che mi rimanevano prima del suono della campanella.
Una volta arrivato lo vidi però già dentro, seduto al banco, con sguardo abbattuto, ma soprattutto, con Maya affianco che gli parlava.
Cercai di tendere l'orecchio, cercando di capire di cosa stessero parlando.«Forse ho esagerato» sentii dire da Mario
«No Mario, non hai fatto nulla di male tu, è Stefano che dovrebbe scusarsi con te per il suo comportamento infantile avuto nei tuoi confronti» sentii dire dalla ragazza
Sentii poi che Mario sususurare una cosa che non riuscii a comprendere, ma non sembrava essere in vena di voler rispondere, ma nemmeno io di ascoltare una parola in più.
Decisi allora di andare in classe, ammetto che ciò che aveva detto Maya nei miei confronti mi fece girare un po' le scatole.
Infantile? Come osava? Non mi conosceva nemmeno, che ne vuole sapere del mio comportamento? Del mio carattere?
Incredibile.~Spazio Autrice🩷🖤~
Wow sono riuscita a fare uscire questo capitolo prima del previsto! Sono orgogliosa di me stessa si ahahah
Spero vi sia piaciuto il capitolo come sempre :)
~Ale🧡
![](https://img.wattpad.com/cover/339129190-288-k105253.jpg)
STAI LEGGENDO
Wᴇ ᴜsᴇᴅ ᴛᴏ ʙᴇ ᴄʟᴏsᴇ ~🖤Sterio🩷~ WGF
FanfictionStefano's diary Da quando Mario ha conosciuto quella ragazza è come se si fosse dimenticato di me, della nostra amicizia, di tutto Poi mi dicono che è bello essere fidanzati, probabilmente hanno anche ragione, ma se ciò comporta l'ignorare e diment...