I giorni, le settimane e i mesi successivi andavano così, io e Ste ci vedevamo molto meno, anche perché spesso la sera doveva studiare molto, quindi i miei momenti di passare del tempo con lui si ridussero drasticamente.
Fortunatamente però dopo un mese e l'altro arrivò finalmente Dicembre, con le tanto amate vacanze di Natale.
E con le vacanze ovviamente anche la tanto amata festività.I piani erano che io Stefano Anna e Lyon avremmo dovuto passarlo assieme, ma il nostro amico è andato in vacanza in montagna coi suoi genitori e quelli di Anna, così entrambi non erano presenti.
Rimanevamo io e Stefano, da una parte ci dispiaceva non passare il tempo con loro, ma dall'altra eravamo contenti di passarlo noi due.
Per festeggiare lo invitai a casa mia, dato che, visto la serata, i miei genitori avevano deciso di andare a cena fuori, probabilmente invitando pure la mamma del mio ragazzo.
Beh meglio dai, almeno anche loro si sarebbero divertiti.Cosa facemmo io e Ste quella sera? Nulla di speciale, non ci piaceva fare qualcosa di così elaborato.
Passammo la serata a mangiare, vedere film e scambiarci i regali.
Tutti gesti molto semplici, ma che se fatti con la propria metà diventano stupendi e magici.Notte fonda, noi due eravamo sul divano, nessuno dei due aveva intenzione di dormire, così restammo un po' a parlare.
«Allora, come sta andando a scuola?»
«Difficile, davvero, non penso di farcela»
«Suvvia non dire così, sei un ragazzo in gamba, ce la farai anche questa volta! Non puoi di certo abbandonare tutto ora, ti manca così poco»
«Hai ragione, ma la scuola sta diventando piuttosto pesante... Anche perché non ci sei tu, mi sembra un peso ormai andarci»
«Non ritiriamo fuori questo discorso, te l'ho già detto, non devi andare a scuola perché ci sono io, devi andarci perché devi, anche a me manchi quando non ci vediamo, ma so che è giusto così, fidati di me Ste, la scuola è importante, davvero, ne ho avuto la prova»
«Mhm, come fai ad avere sempre le parole giuste al momento giusto?»
«Non lo so, so solo quando è il momento di usarle, e questo è uno di quelli, mi prometti che ora ti impegnerai per finire l'anno al meglio?»
«Sarà il mio regalo di Natale per te, te lo prometto»
«Grazie amore, ti amo»
E mantenne quella promessa? Ovvio che si!
Da quel giorno lo vidi impegnarsi sempre di più in ambito scolastico, prendeva bei voti e lo vedevo felice di andarci, non come prima, che lo vedevo come obbligato ad andare in quel luogo.
Ero felice della strada che si stava costruendo, ma giorno dopo giorno, mese dopo mese... Anche il suo esame di maturità era ormai alle porte.
Voi vi aspettereste che un ragazzo che ha studiato tutto l'anno, si è impegnato per mesi, ha tenuto duro fino infondo si faccia abbattere da quest'ultimo ostacolo? Beh, evidentemente si!«STEFANOOOO»
«NO»
«DAI CHE HAI L'ORALE FORZA!»
«FALLO TE AL POSTO MIO»
«Ma che caz- NON FUNZIONA COSI CARO MIO, ORA TU ESCI E INSIEME ANDIAMO»
«NOOOO»
«VUOI VERAMENTE BUTTARE NEL CESSO TUTTO CIÒ CHE HAI FATTO PER CINQUE ANNI? SOLO PER NON CONCLUDERE UN ESAME?»
«No ma...»
«E allora ascoltami, ora tu ti calmi e poi andiamo, tanto sei preparato, andrai alla grande fidati!»
«Ne sei sicuro?»
«Sono mesi che te lo continuo a dire dai! E tirala fuori un po' di autostima»
«Mhmmm»
Dopo un po' lo convinsi ad andare a scuola, dove tanto per cambiare, anche Lyon e Anna erano lì.
Lyon tutto calmo e tranquillo, Anna... Con fogli svolazzanti ovunque ripetendo le ultime cose, ma almeno meno in ansia del mio ragazzo«Allora? Grande giorno eh?» dissi avvicinandomi a Lyon, il quale rise leggermente
«Stai zitto!» ricevetti come risposta dal duo del panico
«Va bene va bene scusate»
Restammo un po' lì assieme, ma il tempo era davvero poco, infatti gli esami da lì a poco sarebbero cominciati, e guardandomi attorno mi accorsi che c'era gente ancora più in crisi dei nostri due guerrieri.
Dopo poco arrivò il turno della cara Anna, la quale era abbastanza tranquilla rispetto all'inizio, forse sapeva di essere preparata, infatti ci stette anche relativamente meno rispetto ad altri studenti.
In poco tempo aveva già finito il suo esame orale.
Poco dopo sarebbe toccata la stessa sorte a StefanoE infatti poco dopo, era il suo turno.
Era abbastanza preoccupato, come lo ero io per lui, ma nonostante tutto lo vidi dirigersi verso l'aula con sicurezza, forse era solo ciò che voleva far credere, ma ero piuttosto fiducioso delle sue capacità.
Lo vidi entrare, poi la porta si chiuse, tornai nel cortile esterno e per i 20/30 minuti successivi non ebbi sue notizie.
Avevo mille pensieri per la testa, infatti lo avevo nascosto tutto il tempo, ma anche io avevo paura, paura che magari non sarebbe riuscito a dare il suo massimo, paura che io non fossi riuscito ad aiutarlo al 100%... Insomma, se prima ero tranquillo e sicuro, e Stefano era in ansia e agitato... Ora la situazione era esattamente l'opposto.Restai li ad aspettare in ansia, assieme a Lyon e Anna, che non mi mollavano un momento, intanto la ragazza ci spiegò come era appena andato io suo di esame, tutto sommato non mi sembrava così terribile da come lo stava descrivendo Anna, cioè non mi sembrava troppo più difficile del mio dell'anno prima.
Ma dopo momenti interminabili di attesa, lo vidi in lontananza, con quei suoi iconici capelli rosa che svolazzavano di qua e di là, correre verso di noi, verso di me.
Prima che realizzai il tutto lo sentii attaccato a me, in un tenero abbraccio.
Preoccupato che fosse successo qualcosa lo guardai in viso, ma per mia grande fortuna, lo vidi sorridente.«Ce l'ho fatta Mario, ce l'ho fatta!»
«Come è andata?»
«Meglio di quanto mi aspettassi, un po' complicato all'inizio, ma poi sono arrivato alla fine, rispondendo bene più o meno a tutto, o quasi»
«Sono orgoglio di te»
~Spazio Autrice 🩷🖤~
Finalmente nuovo capitolo!! Mi piace molto questo :)
Comunque non manca moltissimo alla fine della storia, ci tenevo a dirlo ^^"
Vabè vabè, alcuni capitoli ci saranno ancora ovviamente!
Spero vi sia piaciuto!<3~Ale🧡
STAI LEGGENDO
Wᴇ ᴜsᴇᴅ ᴛᴏ ʙᴇ ᴄʟᴏsᴇ ~🖤Sterio🩷~ WGF
Fiksi PenggemarStefano's diary Da quando Mario ha conosciuto quella ragazza è come se si fosse dimenticato di me, della nostra amicizia, di tutto Poi mi dicono che è bello essere fidanzati, probabilmente hanno anche ragione, ma se ciò comporta l'ignorare e diment...