Chapter 30🩷

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Il giorno dopo mi svegliai, come se il giorno precedente non fosse successo nulla.
Ero ancora vestito con la roba di ieri, probabilmente era il momento di cambiarsi un po', e così feci.
Dopo un veloce cambio d'outfit uscii dalla mia stanza e mi diressi in cucina per fare colazione.

«Buongiorno mamma» dissi entrando in cucina, sbadigliando

«Ste'» disse lei, con voce sorpresa

Ero ancora mezzo addormentato così non capii che stesse succedendo, ma poco dopo lei corse ad abbracciarmi, quasi con le lacrime agli occhi.

«Tutto bene mamma?» chiesi stupito dal gesto avventato

«Scusa tesoro, ma ieri sera mi hai fatto preoccupare» mi confessò allora lei

«Ieri ser- oh...» risposi io, iniziando a ricordare tutto ciò che fosse successo la giornata prima.

«Sei scappato in camera tua e ti sei chiuso dentro, mi hai fatto spaventare» continuò lei, tenendomi stretto

«Scusa mamma» le dissi, sentendomi in colpa per come mi ero comportato.

«Ieri sera ho anche chiamato la mamma di Mario per sapere se lei sapeva che fosse successo, ma nemmeno lei seppe dirmi molto» concluse lei

«Immagino...» fu l'unica cosa che riuscii a dire sentendo tutto ciò

Mia mamma e quella del mio presunto migliore amico si erano sentite? Chissà cosa avrà detto Mario a lei, o se le ha detto qualcosa, ma ne dubito.

Vabè era ora di andare a scuola, quindi lasciai perdere tutti i fatti del giorno precedente, mi sistemai e andai. Quella sarebbe stata la giornata più faticosa per me, ma anche per Mario, sicuramente.

Una volta arrivato a destinazione vidi già Anna e Lyon all'entrata, di Mario ancora nessuna traccia, ma intanto mi avvicinai ai miei due amici, i quali sorrisero non appena mi videro.

«Ehy Ste'!» gridò Lyon

«Ciao ragazzi!» dissi io sorridendo

«Ciao Stefano, come stai?» mi chiese Anna

«Tutto bene dai» risposi mentendo spudoratamente, ma non potevo di certo raccontare le cose successe il giorno prima, o di certo non ora

Anna mi sorrise, ma intanto vidi Lyon guardarsi intorno senza proferire parola, sembrava stesse cercando qualcosa, o qualcuno.

«Mario dov'è? Non siete venuti insieme come sempre?» domandò lui allora, smettendo di guardarsi intorno, rivolgendo il suo sguardo a me

Non sapevo bene come rispondere, ma qualcosa dovevo inventare, effettivamente era vero che faceva strano vedere arrivare uno senza l'altro... Dovevo aspettarmelo

«Non so, oggi sono uscito un po' più tardi di casa e sono venuto diretto qui perché avevo paura di fare ritardo, mi era proprio saltato di mente aspettarlo» risposi, dicendo la prima cosa che mi era venuta in mente, e da una parte era anche vera, mi era proprio saltato di mente il fatto di andare a scuola assieme, ma oggi sicuramente non sarebbe stato il momento adatto.

«Oh ok» disse Lyon, guardandomi un po' più serio del solito

«Vabè ragazzi arriverà! Tanto la campanella suona tra una decina di minuti, possiamo aspettare» disse Anna con la sua solita voce dolce e tranquilla

Io e Lyon annuimmo, ma ammetto che avevo quasi paura a rivederlo, non sapevo come comportarmi, ma in qualche modo avrei fatto, non potevo di certo scappare.

Io e i ragazzi restammo li a parlare un po' quando dopo qualche minuto Lyon intravide il nostro amico in lontananza arrivare, la mia ansia iniziò a salire nel vederlo, lo ammetto

«Hey Mario! Eccoti finalmente!» esclamò il ragazzo

«Ciao ragazzi, si ho ritardato un po', ho dormito un po' di più, tutto qui» disse lui, accennando un sorriso.

Lyon, Anna e Mario iniziarono a parlare un po' per conto loro mentre io mi limitavo ad ascoltare, facevo quasi fatica a guardare Mario, e probabilmente anche lui stava cercando di evitare un nostro contatto visivo, lo capivo dai movimenti che faceva.

«Stefano perché sei così silenzioso oggi?» mi chiese tutto d'un tratto Anna

«Oh, scusa è che sono un po' stanco, stanotte è stata una nottata un po' cosi» risposi io, effettivamente avevo dormito abbastanza poco quindi la stanchezza si faceva sentire

«Tutti con problemi di sonno oggi?!» Urlò allora Lyon.

Alla sua frase ci mettemmo tutti a ridere, nella confusione il mio sguardo incrociò per un attimo quello del mio migliore amico, ma subito dopo lo vidi girarsi da tutt'altra parte. Diciamo che eravamo entrambi nella stessa situazione, ma per fortuna gli altri due ragazzi non si erano accorti di ciò.

Dopo poco suonò finalmente la campanella, ci salutammo e ci dirigemmo dal cortile verso le classi, Anna e Lyon andarono per primi lasciando me e Mario indietro, io devo per incamminarmi velocemente verso la mia aula ma il mio mio amico d'un tratto mi fermò

«Stefano aspetta...» disse lui sottovoce tenendomi il braccio

«C-che succede?» chiesi io timidamente

«Piú tardi possiamo parlare meglio di ciò che è accaduto ieri sera...?»

«Oh... Ieri sera giusto»

«Voglio darti delle spiegazioni giuro!»

«Mhm, probabilmente anche io ho qualcosa da dirti lo ammetto»

«Quindi dopo possiamo parlarne, con calma?»

«Alla pausa pranzo ne riparliamo, promesso...»

«Va bene...»

~Spazio autrice 🩷🖤~

Buonasera a tutti :D
Nuovo capitolo pronto si ahaha
Non ho nulla da dire ora come ora, se non che ho sonno TwT
Ciaooo

~Ale🧡

Wᴇ ᴜsᴇᴅ ᴛᴏ ʙᴇ ᴄʟᴏsᴇ ~🖤Sterio🩷~ WGFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora