E quel giorno arrivò più in fretta del previsto.
Si finalmente era arrivato quel giorno, quel momento in cui avrei giurato amore eterno a lui era finalmente giunto.
Ma prima della cerimonia, meglio fare un passo indietro a qualche ora prima, più precisamente durante i miei preparativi.«Wooo non ti ho mai visto così elegante Mario!» disse Lyon guardandomi dalla testa ai piedi mentre finivo di sistemarmi la giacca.
«Mi fa strano essere tutto agghindato cosi» dissi sbuffando leggermente
«Vabè è per un'occasione speciale no?»
«Hai ragione, più che speciale...»
In quel momento la mia mente volò altrove, mi faceva strano pensare che tra poche ore mi sarei letteralmente SPOSATO, e con colui che fino a qualche anno fa era solo un amico, un migliore amico, ed ora è qua al mio fianco, ma come marito.«Marioooo! Sveglia! Ci sei?»
«Oh si si...»
«Eheh, sempre nei tuoi pensieri vedo»
«Come Anna nei tuoi eh»
«Come darti torto»
«Siamo due ragazzi molto fortunati eh, Lyon?»
«I più fortunati»
«Non vedo l'ora di vedere Stefano, sai?»
«Eh immagino, ma lo vedrai solo alla cerimonia, sai, lo sposo è autorizzato a vedere la sposa per la prima volta all'altare... Oh aspetta, sposo nei tuoi confronti giusto, vabè questa regola vale lo stesso ahaha»
«Ahaha hai ragione hai ragione, aspetterò»
«Bene!»
Il tempo stringeva e l'ansia saliva, ero emozionato, troppo, così tanto che non mi accorsi che era ora di andare.
«Su Mario, sei pronto?»
«Oh si, ci sono» dissi sistemandomi per l'ultima volta il ciuffo di capelli scompigliato.
Dopo un po' il matrimonio vero e proprio era pronto per essere celebrato, per l'emozione indescrivibile che provai non ricordo ogni singolo dettaglio, ma ricordo ancora il mio stupore e il mio sguardo incantato, all'altare, all'ingresso del mio amato, un entrata degna di un principe, seguito a ruota da Anna a mo' di "damigella d'onore" che spargeva petali qua e la, per poi andare a sedersi affianco al suo amato.
Poco dopo Stefano si trovava davanti a me, indossava un completo bianco e i suoi soliti capelli arruffati, disordinati ma ordinati allo stesso tempo, come li amavo io.
Lui mi sorrise leggermente e io mi persi in quel sorriso.
«Sei bellissimo amore» sussurrai
«Anche tu, ti amo» mi rispose con una voce tranquilla e pacata.La cerimonia iniziò e andò avanti nel migliore dei modi, più guardavo Stefano più mi innamoravo, era davvero una sensazione meravigliosa.
Ma mai quanto il momento delle promesse.
«Lo voglio» rispondemml entrambi alla fatidica domanda.
Vidi Ste' con le lacrime agli occhi, ma sempre sorridente, era adorabile, forse qualche lacrima scese anche a me, ma non ci feci caso.
Ero troppo impegnato a godermi il momento.«Vi dichiaro ufficialmente "marito e marito"»
A quella frase mi scesero le lacrime, da quanto tempo che volevo sentire quelle parole.
Ma mai quanto a "Ora puoi baciare lo sposo». Senza pensarci due volte mi avvicinai al mio ragazzo, che mi guardava con sguardo lucido e un sorriso che amo, lo presi per i fianchi e lo baciai. Senza dubbio il bacio più dolce, delicato e romantico che io avessi mai dato, mi sentivo in paradiso.
«Quindi ora sei ufficialmente mio marito eh?» gli sussurrai subito dopo
«A quanto pare si» rispose lui ridacchiando.Quella giornata mi cambiò la vita, finalmente avevo giurato amore eterno al mio compagno di vita, non potevo chiedere una vita migliore.
Dopo quel momento di festa caló la sera, e io e Ste decidemmo di andare in riva al mare, lo stesso luogo dove anni prima avevo fatto la mia proposta.
Quindi una volta messi abiti più informali e sistemati un po' ci dirigemmo al nostro luogo, per poi sederci sulla sabbia, ad ammirare il calmo mare davanti a noi.
Per i minuti successivi nessuno di noi disse nulla, ci limitammo a guardarci e sorriderci, i nostri corpi comunicavano, non avevano bisogno di parole.
Lui ad una certa poggiò la sua testa sulla mia spalla, io gli diedi un piccolo bacio in mezzo ai capelli e lui rise leggermente.«Vedo che la forza di ridere la hai sempre eh?»
«Ahaha si, visto?»
«Eh si, e lo vedrò ancora per molti, anzi moltissimi anni»
«Puoi starne certo, con te al mio fianco non vedo perché non dovrei sorridere»
«Che dolce che sei amore mio»
«Eheh lo so!»
Ci mettemmo a ridere entrambi, per poi tornare in silenzio.
Silenzio che durò ben poco, dato l'arrivo dei nostri amici.«Pensavate di esservi liberati di noi eh!?» urlò Lyon mentre si avvicinava a noi
«Effettivamente, la vostra, soprattutto la tua Lyon, mancanza, si sentiva abbastanza» risposi io leggermente ironico
«Si si dicono tutti cosi» ribatté lui
«Ahahah comunque tornando seri un attimo» cominciò Anna «Tanti auguri ragazzi, meritate tutta la gioia di questo mondo, davvero» disse sorridendo
«Grazie Anna, vi vogliamo un mondo di bene» rispose il mio amore
Restammo un po' a parlare, soprattutto di cavolate varie, come i bei vecchi tempi, solo noi 4
C'era solo una differenza.
Il mio migliore amico è diventato mio marito.~Spazio autrice🩷🖤~
AAAA CHE BELLOOO! NON VEDEVO L'ORA DI SCRIVERE QUESTO CAPITOLO<3
Spero vi sia piaciuto!<3~Ale🧡
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Wᴇ ᴜsᴇᴅ ᴛᴏ ʙᴇ ᴄʟᴏsᴇ ~🖤Sterio🩷~ WGF
FanfictionStefano's diary Da quando Mario ha conosciuto quella ragazza è come se si fosse dimenticato di me, della nostra amicizia, di tutto Poi mi dicono che è bello essere fidanzati, probabilmente hanno anche ragione, ma se ciò comporta l'ignorare e diment...