Chapter 25🩷

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«C-come scusa?!» domandò lei incredula, con una risata sarcastica, fissando Mario negli occhi.

«Hai capito bene, ti lascio, è finita, addio... Devo dirtelo in qualche altro modo?» disse il mio amico in maniera altrettanto sarcastica.

Maya si alterò, ma non disse nulla, si limitò a guardare per terra, per poi guardare Mario, per poi guardare me.
Sentivo che il suo unico pensiero in quel momento era sfogarsi su qualcuno, e chissà come mai quel qualcuno sarei potuto benissimo essere io!
Invece però fece una domanda chiara al mio amico, una domanda anche che ci si poteva sicuramente aspettare

«Perchè? Dimmi perché Mario» chiese lei con sguardo basso

Il mio migliore amico fece un respiro profondo e sospiró, per poi mettermi una mano sulle spalle.
Io ero abbastanza confuso, ma non feci nulla, mi limitai ad avvicinarmi un po' di più al mio migliore amico.

«Non voglio frequentare una persona che fa del male al ragazzo più importante della mia vita, non voglio fidanzarmi con qualcuno che lo tratti male, non voglio qualcuno che mi fa dimenticare di lui. Non voglio avere a che fare con una persona che faccia soffrire Stefano. Tutto chiaro?» rispose lui, sottolineando in ogni frase il mio nome.

Ero davvero così importante per lui? Non sapevo bene che fare in quel momento, così a sentire quelle belle parole nei miei confronti decisi di abbracciarlo, senza pensarci due volte.
Lui ricambiò l'abbraccio sorridendo, mentre io arrossii senza nemmeno rendermene conto.
Eravamo lì, abbracciati l'uno all'altro, dimenticandoci di tutto e tutti, ma poi ci tornò in mente che, purtroppo, non eravamo da soli.

Mi staccai da lui e guardai avanti a me, vidi una ragazza carica d'odio, ma che allo stesso tempo sarebbe scoppiata a piangere in meno di un minuto.

«DAVVERO?! DAVVERO MARIO?! QUELL'IDIOTA COI CAPELLI ROSA È DAVVERO COSI IMPORTANTE?!» urlò lei

A sentire quelle parole io indietreggiai leggermente, diciamo che quelle non erano cose che si volevano sentire tutti i giorni.
Mario invece si infuriò nei suoi confronti, prendendo, ovviamente, le mie difese.
La questione andò avanti così per qualche minuto, minuti in cui io restai in assoluto silenzio, ma ad un certo punto decisi che era arrivato il mio momento di parlare.
Non potevo stare muto per sempre.

«La vuoi smettere?!» dissi seccamente alla ragazza, la quale rimase stupita dal fatto che avevo aperto bocca.

«Cosa vuoi ora te? È tutta colpa tua se sta accadendo questo!» urlò lei a me.

«Per quanto mi riguarda stai creando tu questo teatrino per nulla» risposi, restando impassibile e continuando a guardarla

«Che cazzo stai dicendo?! Brutto idota!» continuò lei

«Solo la verità, mi sembra che Mario sia stato chiaro con te, non è che se continui a insultarmi ottieni qualcosa, ti ha lasciato tesoro. Vattene no?» sottolineai io, quasi ridendo.

La ragazza si avvicinò sempre di più a me, una parte di me voleva scansarsi, ma l'altra sapeva che non mi sarebbe successo nulla, o almeno così Mario aveva promesso
Volevo picchiarmi? Probabile, dato che quando era a ormai pochi centimetri da me fece per alzarmi le mani addosso.
Chiusi gli occhi sperando di sentire meno dolore, ma invece che ciò sentii qualcosa, o meglio qualcuno, spingermi via

Appena riaprii gli occhi mi ritrovai alle spalle del mio amico, mentre la ragazza a terra, probabilmente si era spinta in avanti per picchiarmi o qualcosa di simile, ma non trovandomi in quel punto aveva perso l'equilibrio per poi cadere.

«Lascialo stare, gli ho promesso che non gli sarebbe accaduto nulla di male oggi» disse serio Mario, guardando la ragazza, che pian piano si stava rialzando

«Cosa minchia ti è successo in questi giorni Mario?» domandò lei quasi sul punto di piangere.

«Ho semplicemente capito che volfuo tirarmi fuori da questa relazione tossica» continuò lui

«Allora ho un'ultima domanda per te» dise Maya, sospriando e tenendo a freno le lacrime.

«Mi hai mai amato veramente?»

«...»

«Mario? Rispondi»

«Sinceramente... No, non penso di averti mai amato davvero, ora che ci ripenso non credo che il mio nei tuoi confronti potesse definirsi amore, o almeno non al cento per cento»

«Capisco... Posso chiederti un'ultima cosa?»

«Spara»

«C'è una persona di cui sei, o sei mai stato, veramente innamorato?»

«Una persona che ho mai amato davvero...? Beh si, penso ci sia qualcuno che amo, veramente»

A quell'ultima affermazione la ragazza si era ormai rassegnata, probabilmente si aspettava già che lui si fosse innamorato di qualcun'altro

«Immaginavo...» disse lei, non sapendo più che pensare.
Detto ciò si girò, e senza degnarci di ulteriori sguardi se ne andò via.

Io e Mario la guardammo allontanarsi senza dire nulla, poi dopo che fosse sparita dietro l'angolo ci guardammo negli occhi, sorridendo leggermente, da quel momento capimmo che la ragazza era ormai un ricordo.

~Spazio autrice🩷🖤~

ABBIAMO SUPERATO LE 1K LETTURE NON CREDO! GRAZIE <3
Ok ok tornando a noi... Spero che questo capitolo vi sia piaciuto!!
Ciauu <3

~Ale🧡

Wᴇ ᴜsᴇᴅ ᴛᴏ ʙᴇ ᴄʟᴏsᴇ ~🖤Sterio🩷~ WGFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora