Dopo quella sera i giorni passarono tranquillamente tra casa, scuola e uscite con gli amici.
Poi arrivò il weekend, due giorni di pioggia e vento che ti impedivano di uscire a prendere una boccata d'aria
Ma non importa, stavo volentieri a casa insieme a mia madre.
Non ho parlato molto del nostro rapporto, ma devo dire che è tra i migliori. Probabilmente il nostro legame si è stretto ancora di più specialmente quando mio padre è dovuto partire per lavoro, specifico, siamo ancora in contatto tutti quanti, ma lui non lo sento così spesso e lo vedo quelle due o tre volte all'anno, ma va bene così, vuole bene a me e mia madre, e non ne vogliamo a luiChiusa questa parentesi, quel pomeriggio mi trovavo in camera mia a giocare al computer, dato che non avevo nulla da fare.
Ad un certo punto mi squillò il telefono, lo presi per rispondere e vidi che era, Anna«Pronto, Anna?» risposi allontanandomi dal PC
«Ciao Ste'! Come va?» mi rispose lei con la sua solita voce squillante e allegra
«Tutto bene dai, tu invece?» risposi
«Abbastanza bene dai, ti ho chiamato perché avevo voglia di parlare con qualcuno lo ammetto» confessò lei ridendo
«Lyon non era disponibile?» dissi ridendo e incuriosito
«Era uscito con suo padre e non poteva rispondere» mi disse lei
«Aspetta, è uscito quando fuori c'è il diluvio?!» dissi sorpreso guardando fuori dalla finestra le numerose gocce che cadevano
«Ma che ne so, sai com'è Lyon, la pioggia non lo ferma, e probabilmente non ferma nemmeno suo padre» disse Anna, trattenendo le risate
«Beh da qualcuno avrà pur preso» controbattei, ridendo a mia volta
«Esatto! Ahaha" rispose la ragazza
Restammo a parlare per un bel po'di tempo, parlammo dei più svariati argomenti, dai nostri amici, alla scuola, a qualsiasi cosa ci passasse per la mente
A proposito di scuola, ad un certo punto mi tornò in mente una cosa.«Anna mi sono appena ricordato di una cosa» dissi
«Cosa?» chiese lei incuriosita
«Sbaglio o è domani che Mario e Lyon avranno una nuova compagna di classe?» dissi pensieroso
«Ah già! Lo avevano accennato settimana scorsa mi sembra, si lunedì arriva, quindi domani» mi rispose la mia amica
«Io poi vorrò conoscerla, magari è simpatica!» dissi felice
«Anche io! Non vedo l'ora di vederla» mi rispose Anna contenta «Sembriamo più contenti noi di conoscerla che Lyon e Mario che l'avranno in classe mi sa» concluse la ragazza accennando una risata
«Probabilmente hai ragione» risposi io
Dopo poco tempo ci salutammo e chiudemmo la chiamata.
Era divertente parlare al telefono coi propri amici, ma non mi ero reso conto che era ormai sera, se non notte fonda.Il Lunedì arrivò e come ogni volta la mia voglia di alzarmi dal letto e iniziare una nuova settimana di scuola era pari a 0, ma non importa.
Feci colazione, mi vestii, presi le mie cose e salutando mia madre uscii di casa per direggermi in quel triste edificio dove avrei passato i successivi 5 giorni.
Quel giorno ero da solo durante il mio tragitto, ma fortunatamente mi venne l'idea di prendere le mie cuffie per ascoltare un po' di musica durante la strada.Stava andando tutto bene, ero ormai a 100 metri dalla scuola, quando, non prestando troppa attenzione, scontrai qualcuno.
Barcollai leggermente, ma senza perdere troppo l'equilibrio,un po'meno fortunate furono le mie cuffie che caddero a terra, le raccolsi e poi guardai davanti, e mi ritrovai faccia a faccia con una ragazza, poco più bassa di me. Mi stava fulminando con lo sguardo.
Aveva lunghi capelli castano scuro, tendenti quasi al nero, le punte tinte di un viola scuro, occhi verde chiaro.
La guardai per un attimo, poi cercai di scusarmi per il mio errore«Scusami, non stavo guardando dove andavo» dissi timidamente sorridendo leggermente
«Non mi interessano le tue stupide scuse, vedi di stare attento la prossima volta, idiota!» sbottò lei guardandomi con sguardo seccato
Cercai di risponderle ma lei non volle ascoltare, si limitò a sistemarsi la giacchetta e andarsene, senza rivolgermi la parola.
«Che antipatica» pensai mentre la guardavo allontanarsi fino ad entrare a scuola
Ma non importa, non diedi minimamente peso alle sue parole, e come se nulla fosse, raccolsi le mie cose e mi diressi in classe, dove poco dopo fui raggiunto dalla mia amica, Anna~Spazio Autrice🩷🖤~
Nuovo capitolo ^^
Forse non è scritto benissimo scusatemi :')Vabè spero vi piaccia <33
~Ale🧡
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Wᴇ ᴜsᴇᴅ ᴛᴏ ʙᴇ ᴄʟᴏsᴇ ~🖤Sterio🩷~ WGF
FanfictionStefano's diary Da quando Mario ha conosciuto quella ragazza è come se si fosse dimenticato di me, della nostra amicizia, di tutto Poi mi dicono che è bello essere fidanzati, probabilmente hanno anche ragione, ma se ciò comporta l'ignorare e diment...