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Ciao Nonna, spero tu legga da lassù ciò che scrivo.
Ho ripreso a scrivere, sono contenta, è bello ritornare a inventare storie come facevo quando giocavo con te.
#2malandriniera 03/02/2024
{non siate mai lettori silenziosi} ❝ ❆⊶⊷⊶⊷✵⊶⊷⊶⊷❆ ❞
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La pioggia fredda e scostante di quell'inizio di novembre non aveva dato un bel buongiorno alla nostra protagonista, dovutasi svegliare a causa dello scroscio incessante dell'acqua che si poggiava sulle sponde del lago nero. A differenza invece di tutt'altro dormitorio, nella torre di Grifondoro, dove tre ragazzacci si stavano divertendo esageratamente per lo scherzo appena fatto al festeggiato della giornata: Sirius Black e i suoi appena compiuti sedici anni. <<Perché è un bravo ragazzo, perché è un bravo ragazzoo...Nessuno lo può negar!>> Fu così che Remus, James e Peter svegliarono il loro amico nel giorno del suo compleanno, canzonandolo con quella famosa canzoncina abitudinaria nelle case e nelle famiglie in quel periodo. <<Il miglior bravo ragazzo di tutto il castello!>> Si ironizzò tranquillamente, mentre scrostava la sabbiolina presente negli occhi al risveglio mattutino. <<Abbiamo delle sorprese per te..>> Annunciò James lanciando all'amico un asciugamano per asciugarsi dallo scherzo precedente, il quale consisteva nel poggiare un grosso bicchiere d'acqua sul pube del ragazzo che, soffrendo il solletico fatto sul suo stomaco, si era mosso fin troppo facendo sì che il bicchiere con l'acqua lo svegliasse con una fresca doccia involontaria. <<Sorprese con due gambe, due occhi splendidi e dei bellissimi capelli?>> <<Ricci? Capelli ricci? Una cravatta verde-argento? Con su scritto in faccia "ho fregato Sirius Black a lezione con Lumacorno"? Volevi lei come sorpresa di compleanno?>>
Era risaputo che James Potter riuscisse a riconoscere qualche sensazione in più nell'animo del ragazzo festeggiato. L'occhialuto infatti distingueva perfettamente gli sguardi che Sirius avrebbe potuto lanciare anche ad una pietra solitaria messa lí nel bosco, ma se al posto della pietra ci fosse stata la ragazza a cui tanto lui pensava, il Potter se ne sarebbe accorto. Non era una differenza notevole, bisognava farci attenzione agli atteggiamenti, le parole, gli sguardi che Sirius riservava discretamente o quasi a quella fatidica ragazza. E James ci riusciva a far la differenza, dopotutto Sirius era il fratello desiderato e mai ricevuto! Godric solo sapeva quanto bene ci fosse fra quei due, un bene fraterno, che si manifestava un occasioni come quelle; laddove gli occhi di Sirius parlavano, usavano parole che avevano bisogno di essere decifrate, non lette. E accidentalmente James conservava con cura il manuale che serviva per interpretare le lunghe frasi presenti negli occhi di Sirius
<<Se vuoi andiamo a chiamarla!>> Esclamò giocosamente Remus, benché l'idea non suonava affatto male..In fin dei conti di domenica, all'interno del castello, nessuno aveva chissà quanto lavoro da svolgere. Dunque invitarla anche solo per passare un pomeriggio insieme gli pareva un'ottima idea, non solo per far felice il festeggiato, ma anche per integrare un po' la ragazza che notava spesso in solitudine. Il buon cuore di Remus non reggeva quella solitudine altrui, non era mica un mostro!
<<Io quella lí non la sopporto!>> La voce rognosa di Peter Minus fu il peggior risveglio secondo il modesto parere di Sirius, il quale avrebbe voluto evitare l'ennesimo litigio con l'amico, dunque scacciò via l'impulso di fargli rientrare in gola ogni più piccolo accento appena pronunciato. <<Starà sicuramente in procinto di aprir qualche libro, con accanto mio fratello..>> Ipotizzò il capelluto, in voce quasi un tono amaro al pensiero di lasciar sola la serpentina con suo fratello. Sapeva bene quanto Regulus sapesse essere stressante, in alcune occasioni..