14- aunt Georgia

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Louis stava ansimando per la fatica mentre continuava a scavare grazie alla pala che aveva in mano. Era tutto sudato e sporco di terra e si asciugò il sudore dalla fronte usando la manica della maglietta, quando sentì il rumore di passi e la voce di Harry "che stai facendo?"

Louis guardò il professore e sospirò "Oh, eccoti qui finalmente, mi aiuti?" Chiese passandogli la pala.

Lui lo guardò confuso ma annuì e si avvicinò, prese la pala in mano ed iniziò anche lui a scavare "Stai cercando un tesoro nascosto o qualcosa del genere?"

"Più o meno" rispose scuotendo la testa, le mano sui fianchi, sfinito.

Harry inficcò la terra con la pala e sentì un rumore "che cosa è?" Chiese colpendo quello stesso punto più volte, le sopracciglia corrucciate.

"Bingo!" Esclamò Louis contento. Si buttò nella buca ormai formata ed iniziò a scavare con le mani, fino a quando uscì dal terreno un sacchetto marrone. "Dove è..." borbottò mentre cercava con la mano alla cieca qualcosa nel sacchetto non del tutto dissotterrato "trovato!" Urlò poi, facendo uscire qualcosa da quel sacchetto e poggiandolo a terra.

Harry aprì gli occhi stupito e spaventato "che cazzo- quello è un- è vero?"

"Già" rispose Louis uscendo dalla buca. A terra affianco ad Harry vi era un martello, così lo prese e si ributtò dentro alla buca "dì ciao ciao alla mia zietta" scherzò, prima di alzare il martello in aria e schiantarlo su quello che era apparentemente il cranio della zia di Louis, rompendolo in tanti pezzi.

"O mio Dio!" Urlò Harry mettendosi le mani tra i capelli "perché cazzo hai delle ossa umane seppellite nel tuo giardino! Ti prego dimmi che non hai ucciso nessuno"

"Ok, prima di tutto, abbassa la voce" lo rimproverò Louis accucciandosi a terra "e poi..." tra i pezzi del cranio, trovò una bustina trasparente sporca di terra e polvere e sorrise, mostrandola ad Harry "mio padre aveva seppellito mia zia qui quando è morta qualche anno fa, a quanto pare aveva nascosto nel suo cranio anche una bustina di cocaina che aveva rubato a dei ragazzi" uscì dalla fossa "quegli stessi ragazzi sono tornati stamattina per riprendersi la droga ed uccidere mio padre, ma non sappiamo dove sia, quindi mi hanno minacciato dicendo che se non gli ridavo la droga, avrebbero ucciso me e Tommy" alzò le spalle come se niente fosse.

Harry lo guardò con gli occhi spalancati "cosa!" Urlò ad alta voce.

"Ma, hey, nessun problema, la ho!" Sorrise scuotendo la bustina "bene, ora andiamo dentro casa, penserò e seppellire i resti di zia Georgia dopo, dovrei davvero farmi una doccia, puzzo da morire"

Harry lo guardò sterrefatto mentre guardava Louis camminare verso la casa di Tommy "dove stai andando? Casa tua è dall'altra parte"

"Sono senza acqua, ricordi?" Aprì le braccia, sorridendo "dai vieni, ci metto pochi minuti, poi possiamo andare a casa mia"

"Ma-" Harry sospirò e corse dietro a Louis "ti conosco da qualche mese e avrò infranto già una ventina di leggi" borbottò entrando in casa di Tommy. Appena entrati, sul divano del soggiorno riposto proprio davanti alla porta, c'erano Tommy ed una ragazza che urlavano e, soprattutto, scopavano "Oh, mio-" Harry chiuse gli occhi e si girò di spalle "questo ragazzo ha mai dei vestiti addosso?"

Louis rise e si avvicinò al divano "tieni" disse a Tommy, lanciandogli la bustina di cocaina.

Lui alzò lo sguardo dalla ragazza sotto di sé e fermando i movimenti, facendo alzare gli occhi al cielo a quella "Sei riuscito a trovarla!"

"Già, io vado a farmi una doccia" annuì, guardando poi la ragazza "Lily" la salutò, salendo le scale verso il bagno.

Lily e Tommy guardarono a quel punto Harry, il quale era ancora in piedi senza saper cosa dover fare e a disagio "Vuoi unirti a no-"

"Vado in cucina" Harry interruppe Tommy, correndo in cucina.

Harry rimase in cucina per una decina di minuti, quando ricevette un messaggio da Louis che diceva 'sali le scale ed entra nella prima stanza a destra'.

Il maggiore sospirò e si alzò dalla sedia sulla quale si era seduto ed uscì dalla cucina, salendo le scale e cercando di non fare caso a Tommy e Lily che stavano ancora sul divano.

Entrò nella stanza detta da Louis "vieni, siediti sul letto" gli disse il minore, il quale stava in piedi accanto ad un armadio, un solo asciugamano legato al basso ventre. Harry andò a sedersi, cercando di guardare il meno possibile il petto ancora bagnato del liscio- vi svelo un segreto, fallì- "Ok, aiutami a trovare qualcosa che mi stia bene" disse aprendo le ante dell'armadio e frugando tra i vestiti di Tommy "stasera devo andare al locale, quindi qualcosa che sia carino ma che sia anche, sai, sensuale"

"E-ehm..." Louis sentì Harry borbottare. Il minore sospirò e si girò verso il riccio. Quest'ultimo si stava muovendo a disagio sul materasso, le gambe incrociate e lo sguardo che cadeva maniacalmente sulla patta dei propri pantaloni.

Louis corrucciò le sopracciglia ed iniziò a sogghignare "sai, tu mi devi ancora un bacio"

"Giusto" annui mordendosi il labbro inferiore.

Louis sorrise ed incrociò le braccia "Beh, allora..." Si avvicinò ad Harry e si mise davanti a lui, tra le sue gambe piegate, il proprio bacino all'altezza del mento del maggiore, il quale ingoiò visibilmente un groppone di saliva "sto aspettando quel bacio"

Harry alzò lo sguardo in alto, così da poter guardare Louis in faccia "I-io..." Si schiarì la gola.

Louis alzò le sopracciglia e puntò lo sguardo in basso, tra le gambe di Harry "nervoso?" Chiese innocentemente, sorridendo al rialzamento che il maggiore aveva nei pantaloni. Quest'ultimo chiuse gli occhi imbarazzato, e Louis posò un dito sul suo mento "non ti imbarazzare" gli sussurrò alzandogli il mento "Sei troppo timido"

"Scusami"

"E non ti scusare nemmeno" rise a bassa voce. Louis mise le mani sulle spalle di Harry ed aprì le gambe, sedendosi sopra quelle del maggiore, il quale sussultò e mise timidamente le mani sui fianchi del liscio "quindi?" Chiese avvicinandosi al viso del riccio, soffiando sulle sue labbra "quel bacio?"

Harry guardò Louis negli occhi per quelli che sembravano fossero minuti interi, poi fece un solo centimetro in avanti, ma era abbastanza per far unire le loro labbra per mezzo secondo. Rimasero per qualche secondo distaccati l'uno dall'altro, con solo qualche millimetro di distanza, poi Harry si sporse nuovamente in avanti e continuò il bacio, facendo scorrere le mani sulla pelle ancora un po' umida di Louis.

Quest'ultimo cinse le braccia attorno al collo del maggiore e spinse i fianchi un po' in avanti, gemendo quando entrambe le loro erezioni sfragarono tra di loro, ma Harry si staccò "o mio Dio, mi dispiace, questo è- sono il tuo professore, non possiamo-"

"Zitto" lo interruppe Louis buttandosi sulle sue labbra.

Shameless || LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora