12- nothing else

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Harry si svegliò di colpo quando sentì qualcuno bussare bruscamente alla sua porta. Si alzò in piedi, ancora mezzo addormentato, gli occhi mezzi chiusi, i capelli all'aria e solamente un paio di boxer e una maglietta di due taglie più grandi addosso, e si avvicinò alla porta di casa. Guardò l'orologio appeso alla parete e sbadigliò quando vide che erano solamente le sei di mattina.

Aprì la porta e vide la figura di Louis in piedi fuori da essa. Aveva alle spalle una borsa scolastica, mentre in mano una busta. Louis lo salutò con un sorriso ed entrò in casa sua, senza nemmeno chiedere il permesso.

Harry corrucciò le sopracciglia e chiuse la porta di casa, avvicinandosi a Louis, il quale si era già messo sul divano "che ci fai qui?" Chiese stropicciandosi gli occhi.

"Hanno staccato l'acqua a casa mia, devo farmi una doccia, posso usare la tua?"

"Beh-"

"Grazie" lo interruppe, alzandosi dal divano ed andando verso il bagno, aprendo la porta, entrando e chiudendo la porta dietro di lui subito dopo.

Harry rimase immobile in piedi e sospirò "è troppo presto per questo" borbottò tra sé e sé, tornando sul proprio letto, buttandocisi sopra a peso morto.

Dormì per una mezz'ora prima che la sveglia lo facesse di nuovo svegliare. Prese il cuscino e se lo mise sopra la bocca, urlandoci addosso, frustrato. Buttò il cuscino da qualche parte della stanza e si alzò in piedi, andando verso il bagno con gli occhi chiusi, così da non far entrare la luce solare negli occhi.

Si fece una veloce doccia e tornò in camera sua con un solo asciugamano legato attorno al basso ventre, un altro asciugamano che raggruppava i suoi lunghi capelli.

Si levò l'asciugamano, poggiandolo sul letto, ed andò verso il cassetto, così da prendere dei vestiti, quando "hey, sei sveglio" Harry urlò spaventato quando sentì la voce di Louis.

Si girò di scatto verso la porta e vide il riccio appoggiato al muro, sorridente. Vide lo sguardo del maggiore vagare sul suo corpo con le sopracciglia alzate, ed è in quel momento che Harry si ricordò di essere completamente nudo.

Corse quindi verso il letto e prese l'asciugamano, così da potersi coprire, le guance rosse per l'imbarazzo "No, perché ti sei dovuto coprire? Guarda che a me non dava fastidio" Esclamò Louis con un sorrisetto sul volto.

"Louis, che-" Harry chiuse gli occhi, girandosi di spalle, le guance peggio di un peperone. Stava morendo dall'imbarazzo "che ci fai qui!"

Louis alzò le spalle, le braccia incrociate "Volevo farmi la doccia, ma la tua doccia è tutta tecnologica, non ho idea di come si debba aprire, quindi volevo chiedertelo, ma stavi dormendo, quindi, ora che sei sveglio... ho bisogno che mi spieghi come si apre quella stupida doccia"

Harry grugnì, le dita strette attorno alla fabbrica dell'asciugamano "te lo spiego dopo, ora esci dalla mia camera!"

"Non mi urlare addosso, non ho fatto niente di male-"

"Esci!" Urlò Harry, prendendo il suo cuscino e buttandoglielo addosso "e chiudi la porta dietro di te" Indicò la porta "ora!"

"Se ogni volta che devo vedere il tuo cazzo fai così, sarà difficile portarti a letto" borbottò Louis uscendo dalla stanza e chiudendo la porta dietro di sé.

Harry sospirò e si avvicinò alla porta, così da poterla chiudere a chiave, e si vestì velocemente. Quando uscì dalla camera, Louis era seduto a terra fuori dalla stanza, la schiena appoggiata sul muro vicino alla porta "vieni, sbrigati" Louis si alzò e lo seguì fino al bagno "si schiaccia questo pulsante, poi si alza il rubinetto e si rischiaccia il pulsante" spiegò indicando le parti della doccia.

Louis si morse il labbro inferiore "una semplice manopola faceva troppo schifo per te?"

"Veloce a farti la doccia, dobbiamo andare a scuola in meno di un'ora"

"Ci metto dieci minuti"

"Io preparo qualcosa da mangiare, hai fame?" Louis annuì ed Harry uscì dal bagno, così che il minore si potesse svestire in pace.

Louis riuscì ad aprire l'acqua e si fece una doccia di circa un quarto d'ora. Quando uscì, trovò un telo vicino alle porte del box doccia e lo usò per asciugarsi il corpo. Lasciò il telo ormai bagnato sul lavandino ed uscì dal bagno, alla ricerca di Harry. Arrivò in cucina, Harry era di spalle, stava cucinando delle uova. "Hey, non è che potresti prestarmi dei vestiti? Possibilmente puliti?"

Harry annuì e girò l'uovo con la spatola, senza nemmeno guardarlo "si, finisco un attimo qui" girò il secondo uovo e chiuse i fornelli "Ok, vieni con m-" Si fermò quando si girò e vide Louis, completamente nudo, di fronte a sé. Aveva la spatola in una mano e quella cadde a terra, insieme alla sua mascella a quanto pare, visto che aprì la bocca sembrando un pesce spiaggiato "i-io..." Lo sguardo di Harry vagò su tutto il corpo del minore "sei-" fece un tosse imbarazzata e chiuse gli occhi, puntando la testa verso il basso "Sei nudo"

"Già, per questo ti ho chiesto de vestiti" disse Louis con sarcasmo e un tono ovvio. "Oh, mi sono masturbato nella tua doccia, spero non sia un problema"

"Tu-" Harry si morse la guancia "certe cose private devono rimanere private, ok?" Chiese retoricamente, sorpassando Louis, così da poter di nuovo aprire gli occhi, ora che il ragazzo stava alle sue spalle.

"Stai tranquillo, non mi vergogno di queste cose"

"Magari tu no, ma io si!" Alzò le mani in aria, arrivando fino alla camera propria da letto. Prese dall'armadio dei vestiti e li passò al minore "non tutti sono così senza vergogna come te, Louis"

"Quindi non posso nemmeno dire che stavo pensando a te mentre mi toccavo?"

"Ti lascio cambiare da solo" disse Harry, correndo fuori dalla stanza.

Louis rise e si mise i vestiti di Harry addosso. Erano un po' grandi, però erano molto comodi e avevano un buon odore, e, cosa più importante, erano puliti.

Quando finì di vestirsi, uscì dalla stanza e tornò in cucina. La tavola era già apparecchiata ed Harry lo stava aspettando di già, seduto ad una delle sedia, un piatto con un uovo strapazzato davanti a sé. Mangiarono in silenzio, Harry troppo imbarazzato per parlare e Louis troppo divertito dal fatto che il riccio non riusciva nemmeno a portare lo sguardo su di lui. Harry imbarazzato era molto divertente.

"Mi accompagni a scuola?" Chiese Louis prendendo la sua borsa, dopo la colazione.

"Ehm, se vuoi, ma ti devo lasciare qualche centinaia di metri prima. Se qualcuno ci vede arrivare insieme, chissà che idea si fanno"

Louis annuì ed insieme uscirono dall'appartamento. Entrarono nella macchina del maggiore e questo iniziò a guidare. Louis iniziò a parlare dopo un minuto di viaggio "quanto ci metti da qui alla scuola con la macchina?"

Harry lo guardò di soppiatto, portando poi lo sguardo sulla strada "quindici minuti" rispose "mettiti la cintura, e leva i piedi dal sedile"

"Va bene, mammina" sbuffò Louis, facendo quello che gli era stato detto "oggi non hai quella presentazione?"

"Ti prego non me lo ricordare, sono già in ansia"

Louis si morse l'interno della guancia "mi dispiace comunque per averti segnato, volevo solo fare qualcosa di carino per attirare la tua attenzione e avere un pretesto per parlare, non pensavo ti saresti incazzato"

"Il linguaggio" lo sgridò Harry "e va bene, non ti preoccupare, ormai quel che è fatto è fatto"

Louis annuì, guardando fuori dal finestrino "scusa Rogers" sussurrò "non abbiamo più parlato del bacio"

"Io sono il tuo professore" fu la risposta di Harry, le mani strette al volante "quello che ho fatto è stato sbagliato, e mi dispiace-"

"A me no"

"-ma non può più succedere" continuò la sua frase "siamo professore alunno, nient'altro" Harry accostò la macchina "scendi, cammina sempre dritto e alla fine della strada gira a sinistra, la scuola sta lì" aspettò che Louis scendesse dalla macchina e poi ripartì.

Shameless || LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora