"Va bene, grazie, arrivederci" Harry saluto il poliziotto e tornò in casa di Louis sospirando. Si passò una mano tra i capelli e digitò il numero di Louis sul proprio telefono. Dopo qualche squillo, Louis rispose "si può sapere perché sei scappato?"
"Cosa voleva quel poliziotto, voleva arrestarmi?" Fu la risposta di Louis.
Harry sospirò e scosse la testa, ricordandosi solo dopo che Louis non lo poteva vedere "no, lui-" sbuffò "senti, torna qui, devo dirti una cosa"
"Lo sbirro se n'è andato?"
"Mhm"
"Ok, sto a casa di Tommy, mi sto facendo la doccia. Dieci minuti e arrivo"
"Ok, ma sbrigati" Louis disse di sì ed Harry chiuse la chiamata.
Dopo una quindicina di minuti, Louis rientrò in casa "eccomi, che voleva quello, quindi?"
"Siediti un attimo, ti devo dire una cosa importante" Louis corrucciò le sopracciglia confuso e fece come detto, sedendosi sul divano. Harry emise un sospiro e si sedette sulla sedia di fronte a lui "senti, il poliziotto, lui- mi ha detto una cosa, una cosa... su tuo padre"
"Hanno finalmente arrestato quel pezzo di merda?" Rise.
Harry scosse la testa "lo hanno trovato" disse "lui- lui è morto, Louis, hanno trovato il suo corpo vicino a un ponte, a poche miglia da qui" continuò "è stato ucciso, si pensa da una specie di gang di una città qui vicino... mi dispiace"
Louis alzò le sopracciglia "oh" Esclamò prendendo un bel respiro "Beh... è un bene, no? Voglio dire, meglio per noi, non dobbiamo più avere Troy tra le palle" Louis annuì a sé stesso e si alzò in piedi, portandosi la mano alla bocca e mordendosi le unghie "però non- merda, non è giusto!" Esclamò subito dopo con la voce tremolante.
Harry lo guardò triste "io- senti, capisco che fosse tuo padre, ma era comunque una persona orribile, ti ha sparato, e-"
"Ma che cazzo me ne frega a me di questo" lo interruppe Louis, rimettendosi seduto, le lacrime agli occhi "avrei potuto uccidere quel figlio di puttana decine di volte, e ora non posso farlo perché quella stupida gang si è dovuta mettere in mezzo" Pianse.
Harry corrucciò le sopracciglia "aspetta, stai piangendo per la morte di tuo padre o perché volevi ucciderlo tu?"
"Non lo so, cazzo, ok? Non ne ho la più pallida idea, ora la smetti di fare queste domande del cazzo?"
"Wow, ok, scusami" alzò le mani.
"Ieri ci ero così vicino ad ucciderlo, se solo quella fottuta pistola non si fosse inceppata" continuò a piangere, tirando in su col naso.
"Ehm..." Harry portò una mano sulla spalla del minore "mi... dispiace? Credo"
Louis annuì, levandosi le lacrime "senti, apprezzo tutto, eh..." prese il braccio di Harry che gli stava toccando la spalla -quella buona- e lo spostò "ma puzzi e sudi da fare schifo, quindi non toccarmi"
"Tu-" Harry aprì la bocca attaccato "scusami se ho dovuto parlare con un agente della polizia della morte di tuo padre mentre tu sei corso via a gambe levate, e non ho avuto modo di farmi una doccia, eh!"
"Va bene, scuse accettate"
"Tu sei- sei incredibile, dico sul serio!" Disse alzandosi in piedi.
Louis rise ed alzò gli occhi al cielo "eddai, quanto sei permaloso, non fare così" rise, prendendo Harry per i fianchi "perché non ti faccio un pompino?"
"Non qui" entrambi Harry e Louis si girarono verso le scale quando sentirono la voce di Charlotte, la quale era appena entrata in salone, seguita anche da Pheobe e Félicité.
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Shameless || Larry
FanfictionLarry ma con Shameless vibes Louis!Student Harry!Teacher -- Louis è molto... diretto, possiamo dire così. Ma non è colpa sua, nel quartiere dove è cresciuto era normale un certo tipo di linguaggio o di comportamento. Per Louis era normale. Per gli...