22- London

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I giorni dopo passarono abbastanza in fretta, in realtà. Era ormai fine Maggio, la scuola stava finendo, gli esami erano alle porte, ed Harry e Louis stavano ancora insieme.

Louis amava stare con Harry, Harry gli piaceva veramente veramente tanto, anche se tante volte fa finta del contrario, tanto per dargli fastidio, e, ora che avrebbe finito scuola in meno di un mese, loro due sarebbero potuti stare insieme ufficialmente, visto che Harry non sarebbe stato più il suo professore.

"Tra due settimane hai gli scritti, Louis" gli ricordò Harry mentre Louis lasciava una scia di baci sul suo petto.

Il minore sospirò ed alzò lo sguardo "puoi non ricordarmelo per favore?"

"Dovresti studiare" Louis grugnì "sarà l'ultima volta che studierai per la scuola, poi puoi riposarti fino all'università"

"Non andrò all'università, Harry" alzò gli occhi al cielo Louis, mentre abbassava al maggiore i pantaloni.

Harry corrucciò le sopracciglia mentre respirava a fatica "perché no?"

"Con quali soldi ci vado?"

"Potresti prendere una borsa di studio"

"L'ho già richiesta, non me l'hanno accettata. Mi avevano già dato una borsa di studio per venire a questa scuola, dicono che ora vogliono dare la possibilità ad altri studenti"

"Ma non è giusto, te la meriti, hai voti alti in tutte le materie"

"Haz, stiamo scopando, non parlare di scuola in questo momento" rise Louis "girati, mettiti a pancia in giù"

Harry allora si girò a pancia in su e Louis iniziò a baciargli la schiena, portando nel mentre un dito tra le natiche di Harry "merda" gemette il riccio quando l'altro inserì il primo dito "potrei pagartelo io"

Louis rise e fece entrare il secondo dito "non ti farò pagare così tanto per me, scordatelo" gli rispose, iniziando a muovere le dita, facendo gemere Harry più e più volte "e poi, chi resta con le mie sorelle?"

"Charlotte è abbastanza grande per prendersi cura di loro"

"Non è nemmeno maggiorenne, Haz" rispose Louis, facendo entrare il terzo dito "ora zitto, l'unica cosa che voglio sentire uscire dalle tue labbra sono i tuoi gemiti e le tue urla di piacere mentre mi preghi di scoparti, mi hai capito?" Sussurrò direttamente nel suo orecchio.

Harry rabbrividì "merda, va bene, capito"

Louis sorrise "a quattro zampe amore"

Harry allora piegò le gambe e si mise nella posizione che Louis gli aveva ordinato. Il liscio si mise dietro di lui e prese il proprio cazzo in mano, iniziando a masturbarsi con la vista del corpo completamente nudo di Harry di fronte a sé.

Si posizionò poi più vicino ed entrò completamente nel suo ragazzo, facendolo grugnire dal dolore -non che gli desse fastidio, comunque.

Louis con una mano gli tenne il fianco, così da poterlo muovere a ritmo con le stoccate, e con l'altra gli prese i capelli, tirandoli all'indietro- Harry ormai aveva capito che Louis aveva una specie di kink nel tirargli i capelli, sopratutto da quando se li era fatti crescere e li aveva ora lunghi. Louis apprezzava molto i suoi lunghi capelli.

"Cazzo, Lou!" Urlò Harry chiudendo gli occhi dal piacere. Il collo era completamente proteso all'indietro, la bocca era spalancata e le ginocchia stavano per credergli "merda merda merda!"

"Cazzo" borbottò Louis buttando la testa all'indietro, tirando i capelli di Harry ancora di più. Levò la mano dal bacino di Harry e la portò tra le gambe sue gambe, prese il suo cazzo in mano ed iniziò a masturbarlo, facendo grugnire Harry sempre di più "vieni, avanti" sussurrò aumentando la velocità del bacino, andando sempre più velocemente.

Harry fece un lungo e continuo urlo quando Louis continuava a colpire sempre lo stesso punto, velocemente, tirando i suoi capelli ancora di più. Gli faceva male la testa per quello, ma quel dolore in quel momento lo faceva sentire così fottutamente bene, per questo venne nel giro di pochi secondi, con un urlo ancora più forte.

Louis sorrise e levò la mano da suo cazzo "bravo" commentò, continuando i suoi movimenti dentro al maggiore, aumentando persino la velocità, fino a quando non venne pure lui con un forte gemito. "Gesù Giuseppe e Maria, questa è stata grandiosa, porca troia amo scopare con te, riesci a farmi venire nel giro di pochi minuti, fottutamente grandioso" Esclamò ad alta voce, uscendo da Harry e buttandosi sul letto con lui.

Harry rise e si mise una mano sul proprio petto, sporco e sudato "cazzo, mi devi scopare più spesso"

"Si, sono d'accordo" risero entrambi e Louis si mise completamente sul corpo di Harry, come in abbraccio- Louis amava quasi tipi di abbracci, non i soliti con le braccia attorno al busto di qualcuno, no. I migliori abbracci erano quelli dove Louis stritolava Harry e non lo faceva respirare perché gli i metteva addosso. E non gli importava se Harry non respirava, doveva subire e stare zitto.

Harry rise e Louis iniziò a baciare la sua intera faccia "ti devo dire una cosa"

"Wow, che tono serio, sono nei guai?" Scherzò, ricominciando a baciargli il volto.

Harry sospirò "mi hanno trasferito" rispose "in un altro liceo, a Londra, a quattro ore da qui. Avrò pure una paga più alta"

"Merda, ma è una notizia bellissima!" Esclamò Louis contento. Poi si bloccò "aspetta- quindi devi andartene?"

Harry scosse la testa "no, ho detto di no. Io qui ho te, e anche le tue sorelle, sai che le amo. Volevo prima sentire magari dove saresti andato all'università, ma hai detto che nemmeno vuoi andarci, quindi domani confermerò il mio no"

"Però non è giusto, se vuoi andare, devi farlo, non puoi rinunciare solo per me"

"A me sta bene, non ti preoccupare" gli disse Harry, sorridendogli e lasciandogli un bacio a stampo sulle labbra "volevo solo dirtelo, non mi piace avere segreti con te, solo questo, dirò di no e basta"

"Non mi sembra giusto però"

Harry alzò le sopracciglia sorridendo "cosa, vuoi che me ne vada?" Chiese scherzando.

"No, imbecille, ma voglio che tu sia felice"

"Per questo voglio rimanere, tu mi rendi felice" rispose portando una mano sulla guancia di Louis, sfiorandola delicatamente col dito "dai, laviamoci, ora che ti hanno riattaccato l'acqua, e iniziamo a studiare, ti aiuto, mi ricordo ancora la maturità, posso darti una mano"

Louis si morse la guancia ed annuì, sforzando un sorriso "Va bene, studiamo" disse alzandosi dal corpo del maggiore "su cosa sarà?"

"Non ne ho la più pallida idea, deve ancora uscire, però potresti farti uno schema" Louis annuì, seduto ai piedi del letto. Harry, il quale si era nel mentre alzato in piedi, vide lo sguardo perso di Louis "hey" sospirò avvicinandosi a lui "Stai ancora pensando alla cosa di Londra? Ti ho già detto che non importa, dirò di no"

Louis annuì, alzandosi in piedi con un sospiro "No, va bene, sono solo ansioso per gli esami, tutto qui"

"Non ti devi preoccupare per quelli, i professori vi aiuteranno e suggeriranno. E poi, ci sarò pure io, sarò uno degli interni, quindi non ti preoccupare"

"Si, va bene" Louis si alzò in piedi "andiamo a fare la doccia, va"

Shameless || LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora