UN AMORE SENZA LIMITI

Capitolo XVIII

"La vita è un susseguirsi di lezioni che devono essere vissute per essere comprese".
Helen Keller

Si augurava che questo nuovo anno starebbe andato meglio, che non sarebbe stato come quello precedente. In fin dei conti quell'anno per Alice non era stato così brutto, solo perché Gianmarco ne aveva fatto parte anche se per pochissimo.
Si può continuare ad amare una persona quando ti ha distrutto e dovresti odiarla?
Lei ci provò con tutte le sue forze ma non ci riuscì, non ne era capace. Non poteva odiare la persona che amava, era impensabile. Non si può odiare ciò che vuoi con tutta te stessa. Raramente Alice era giù di morale. Usciva, beveva ogni tanto e non fumava più. Quella parte di lei che si era spenda stava tornando a splendere. Durante il giorno si guardava più volte allo specchio e aveva alcuni momenti di altissima autostima; in altri, invece si guardava allo specchio e scoppiava a piangere.
Non si affezionava più facilmente come prima alle persone. Era felice della ragazza che stava diventato, le piaceva questa nuova versione che stava crescendo. In poco tempo era maturata abbastanza e aveva avuto l'occasione per capire cose che non dimenticherà mai per il resto della sua vita.
A scuola stava vicina di banco con Betty che ascoltava sempre le sue cazzate. Soprattutto nell'ora di matematica non facevano altro che parlare e ridere. Non sapeva neanche lei come faceva a sopportarla. Conosceva tanti ragazzi ma non le interessava nessuno di loro. Nessuno aveva le caratteristiche che cercava lei in un ragazzo. Nessuno era stato in grado in fin ora di tenerli testa e farla innamorare. Gianmarco aveva qualcosa di unico che gli altri non avevano e non avrebbero mai avuto. Sapeva come trattarla, tenerli testa ed era capace di farla impazzire in ogni istante.
Alice era disposta a tutto solo per passare un secondo con lui. Edo continuamente cercava l'occasione per farle capire che lui era diverso, non l'avrebbe trattata male e l'avrebbe protetta. Scrivevano molto. Le mandava il "buongiorno" ogni mattina e non si arrendeva mai.

"Io non ti tratterei mai male lo sai" "Come saresti bene, sei la principessa". "Lo so ma per ora non me la sento". "Inizio a perderci le speranze". "Perché?". "Perché nonostante tutto vai dietro ad uno stronzo che ti ha trattata male e non vedi quello che hai davanti". "Hai ragione, ma lo amo, con lui sono stata bene ed ero me stessa; è tutto quello che voglio e ho sempre desiderato". "Ma vedi come ti fa stare?" "Non te lo meriti". "Lo so, hai ragione, sbaglio anch'io perché chiudere questo capitolo della mia vita; invece spero ancora in un suo ritorno, mi giocherei anche la vita, tutto, per lui". "Vabbe". "Cambiamo argomento perché tanto hai sempre ragione tu e fai sempre come vuoi". "Scusa ma sono fatta così, è un difetto e ne sono consapevole". "E che a volte non vuoi proprio capire e sei testarda". "Tranquillo, lo so".

Alice probabilmente stava sbagliando di uno e una parte di lei lo sapeva. Quando era vicina l'obiettivo, dimenticarlo; lui torno a far parte della sua vita.