Capitolo 27: Seikatsu vs Laburno

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Seikatsu e Ginepro erano felici di essersi rivisti dopo tanto tempo, infatti non si erano persi in troppe chiacchiere ed erano passati all'azione, perché Ginepro era proprio invogliato da lei sia per la distanza sia per com'era vestita. Seikatsu era felicissima di vederlo così preso ed era anche lei molto presa da lui, invogliata ulteriormente dal fatto che lui la desiderasse davvero tanto. Inoltre, era la prima volta che loro due potevano avere intimità senza che Banette o Zoroark venissero a rompere le balle per fare dispetti, facendoli urlare e coprire in fretta e furia. 

Ginepro si sentì davvero rilassato e tranquillo: era sdraiato a pancia in giù, totalmente sereno, mentre Seikatsu tornò dal bagno e si accoccolò vicino a lui:"Tutto bene, Gin?" Chiese Seikatsu, spostando delle ciocche di capelli del ragazzo che le erano andate in faccia:"Più che bene, mi sei mancata tanto. Vederti in tv e sentirti mi rallegrava certo, però averti qui è tutto un altro discorso." Disse Ginepro, sorridendo e accarezzandola sul viso, mentre Seikatsu arrossì, prenddogli la mano:"Ti avrei anche seguito, però mi sembra molto soffocante e stancante come cosa." Ginepro sorrise e la baciò anche:"Sì, effettivamente è così. Però sono molto contento di averti qui in ogni caso. Sai, non molte hanno retto questa cosa, nonostante non andassi in giro per regioni, tra l'altro." Seikatsu ridacchiò:"Ho affrontato due Pokémon Leggendari, posso fare qualsiasi cosa, anche aspettarti." Ginepro e Seikatsu continuarono a coccolarsi e a dirsi cose carine, quando poi si alzarono e vestirono andarono a cena insieme e poi Seikatsu tornò a Galar prima che il concerto cominciasse: lei lo aiutò a vestirsi per il concerto e a truccarsi, oltre a pettinarsi:"Sicura che io non debba tagliarmi i capelli?" Chiese Ginepro, con un sorriso furbo e malizioso:"Sì, sono sicura. Ti concedo le punte." Rispose Seikatsu, in preda a lottare contro i nodi del ragazzo ma si sapeva destreggiare talmente bene da non fargli male:"Sicura sicura?"-"Sì, smettila."-"Ma avevi detto che ero carino da piccolo coi capelli corti."-"Sì, ma ora sei grande e stai molto meglio coi capelli lunghi." Ginepro si tratteneva dal ridere e sobbalzava, coprendosi la bocca con la mano, mentre Seikatsu era seria e presa da sciogliergli i nodi:"So che stai ridendo, rimba."-"Che parolone cattive, wuuuuuh."-"Ti stai divertendo, vero?"-"Assolutamente sì!"-"Vediamo quanto ridi se ti faccio male."-"Come se tu lo facessi davvero! Non sono io quello a cui piace avere i capelli tirati tra i due!" Seikatsu arrossì:"Ma insomma Gin!" Seikatsu non era mai stata davvero arrabbiata, si stava trattenendo dal ridere, ma l'ultima frase di Ginepro non se l'aspettava e gli diede la spazzola in testa, senza fargli troppo male, con lui che rideva tantissimo. Latios invece, si era reso invisibile e aveva condiviso la vista con Zoroark e Banette, che si stavano rotolando dal ridere per la scena. Seikatsu finì di pettinare Ginepro, con lui che continuava a ridacchiare e lei sorridendo scuoteva la testa, però non volle dargliela vinta: infatti, quando finì di pettinarlo, lei lo salutò e gli voltò le spalle, ma lui l'abbracciò da dietro:"Dove pensi di andare?" Seikatsu cercò di non farsi vedere a sorridere, mantenendo un tono serio, ma non funzionò:"Torno a casa, ti ho già salutato. Vai a fare il tuo concerto."-"Sì, certo. Ma tu non mi hai salutato come si deve. Vieni qui."-"No!"-"Seikaaaa! Guarda che mi metto a piangere e mi cola il bel trucco che mi hai fatto!"-"Cazzi tuoi!" Seikatsu stava ridendo, perché Ginepro aveva cominciato a farle il solletico e anche perché la situazione la divertiva:"Non te ne vai finché non mi saluti come si deve!"-"Allora ti faccio fallire il concerto!"-"Tanto so che cedi, zuccona. Lo sei ma non così tanto." Seikatsu fece l'errore di voltarsi per provare a guardarlo male, ma lui ne approfittò per baciarla, e Seikatsu non si oppose:"Allora, perdonato?" Chiese Ginepro, sorridendo e Seikatsu sospirò:"Sì dai, ti perdono." Ginepro la fece girare come se stessero ballando e poi si diedero un abbraccio e un bacio, poi Seikatsu montò su Latios e tornò a Galar, mentre lui salì in scena con molta più energia e allegria rispetto al solito.

Latios durante il volo chiacchierò con Seikatsu:"Allora, sei contenta?"-"Sì, tantissimo. Grazie Latios! Sei il Pokémon migliore che mi potesse mai capitare!" Latios ridacchiò:"Siamo cresciuti insieme, letteralmente, è il minimo che possa fare." Seikatsu sorrise, poi:"Bello mio, se vuoi tornare a Hoenn per un po' per stare con Latias, puoi andare eh." Latios annuì:"Sì va bene, dopo il Torneo di tipo Buio magari." Seikatsu sorrise:"Affare fatto. Uh? Laburno mi ha scritto. Vediamo un po'... Oh, vuole una lotta tra me e lui! Che dici, ci stai bello mio?" Latios non esitò:"Certo! Basta che non sia stasera. Sono un po' stanco."-"Gli scrivo che da domani posso. Mando il messaggio anche a Gin, già che ci sono." Latios e Seikatsu volarono in maniera tranquilla e serena, arrivando poi a Spikeville, dove vennero accolti da Banette e Zoroark che si trattenevano dal ridere, e Banette esordì:"Allora, com'è andata?" Poi Zoroark lo seguì a ruota:"Un diavolo per capello, eh?" I due scoppiarono a ridere, mentre Seikatsu sospirò:"Voi due siete una cosa incredibile, non ho manco la forza per lanciarvi." Banette rincarò la dose:"Eh sì, ti ha sfiancata per bene, infatti ti vedo meno nervosa. Eh eh eh eh!"  Seikatsu non aveva la forza di lanciarli, ma la ebbe per tirargli un pugno in testa a ciascuno, poi:"Preparatevi, che domani abbiamo una lotta a Knuckleburgh contro Laburno." Banette e Zoroark si massaggiarono la testa e poi la seguirono fino a casa di Ginepro. Giunta a casa, venne accolta da Mary e Seikatsu le raccontò che suo fratello stava bene e si era ricaricato per i successivi concerti, per poi dirle che avrebbe lottato contro Laburno il giorno dopo, per cui Mary decise di prendersi la giornata libera e andare a vedere l'incontro. 

Ginepro X OC Tsundere! (Pokémon Spada e Scudo)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora