Ginepro X OC Tsundere! (Pokémon Spada e Scudo)

Capitolo 3: Seikatsu vs Mary

Seikatsu e Ginepro stavano camminando l'uno di fianco all'altra, con una tensione emotiva tra i due ma che la ragazza alternava alla preoccupazione per Impiediemp. Ginepro notò questa cosa e colse la palla al balzo:"Quel Pokémon è tipico della mia regione. Sai, è molto dispettoso ed'è pure di tipo Folletto. Mia sorella Mary ne ha uno che ha fatto diventare Grimsnarl. Ne hai mai avuto uno?" Seikatsu sobbalzò e scosse la testa:"No, purtroppo non sono mai riuscita ad andare a Galar. Mi chiedo da dove lo abbiano preso però... Oh, siamo arrivati!" Ginepro e Seikatsu entrarono nel Centro Pokémon e Seikatsu affidò Impiediemp all'infermiera Joy, ma il piccolino non sembrava contento e tirò la manica a Seikatsu, la quale gli mise una mano sulla testa, accarezzandolo e sorridendo:"Tranquillo, questa signorina gentile ti rimetterà in sesto, abbi fiducia! Altrimenti non ti avrei portato qui." Il Pokémon lasciò la presa e si fece portare a guarire. Seikatsu e Ginepro durante l'attesa si sedettero ad una tavolo, al bar del Centro Pokémon a bere un cocktail, poi Seikatsu decise di prendere l'iniziativa:"Allora, come ti è nata la passione per il canto e la musica?" Ginepro la guardò strano:"Come? Non lo sai? Non sono mica un cantante che ascolti?" Seikatsu sospirò:"Sì, sei quello che ascolto più spesso e più volentieri, ma questo non significa che io debba sapere quanto sei alto, quanto pesi, cosa fai nella vita oltre il tuo lavoro e quante volte vai in bagno. Prima di tutto è inquietante parlare con qualcuno che sa la tua vita, poi che gusto c'è a conoscere qualcuno se sai anche le cose più basiche? Senza contare che non ho avuto tempo da dedicare ad ascoltare le tue interviste, per cui mi sono dedicata solo ad ascoltare la tua musica. Mi è stata molto d'aiuto negli ultimi periodi." Ginepro sorrise, arrossendo un po':"Mi lusinga molto. Non sembrerà, ma per me è molto bello e per nulla scontato che chi mi ascolta abbia una certa considerazione di me. Sai, dà parecchia soddisfazione e valorizza quel lavoro in cui hai messo te stesso." Seikatsu avrebbe voluto dirgli che per lei, lui era praticamente un dio, ma si trattenne dal confidarlo, poi Ginepro riprese:"Non saprei esattamente spiegarti il motivo per cui canto e suono: è una cosa che ho sempre sentito dentro di me, come un qualcosa di naturale e spontaneo. Poi quando sono sul palco, divento una persona completamente diversa. Anzi, mi sento molto più libero e molto più me stesso. Tu perché invece ti sei avvicinata tanto al tipo Buio? E per le Gare Pokémon cosa ti ha spinta a partecipare?" Seikatsu arrossì molto anche lei, con il cuore che scalpitava come un Rapidash, felicissima quanto incredula che Ginepro, il suo cantante preferito per il quale aveva una sbandata da quando lo aveva scoperto, fosse interessato a lei come nelle sue fantasie:"Be' ecco, il mio primissimo Pokémon è stato Latios, poi Ban che ho trovato in un cassonetto e poi Zoro, quando sono andata a Unima. Diciamo che loro tre mi hanno improntata sui tre tipi di Pokémon nei quali mi sono specializzata. Però, venendo da una famiglia di Maestri Draghi non potevo tirarmi indietro. Anche perché poi faccio parte di un lignaggio dove ogni tot anni nasce un Maestro Drago al quale il Leggendario Rayquaza obbedisce. Sono fortunata ad essere l'attuale Allenatrice che si fa ascoltare da lui." Ginepro rimase sbalordito:"Wow! Sei davvero straordinaria come Allenatrice! Comunque, sono molto curioso anche per i tuoi Pokémon parlanti." Seikatsu sospirò:"Una cosa alla volta, però sì mannaggia a Ban. Quel coso è in giro da parecchio tempo, tipo 125-130 anni, più o meno. Poi i tipi Spettro sono molto più propensi a parlare il linguaggio umano rispetto agli altri Pokémon, e lui ha insegnato a Zoro come farlo. Maledico ancora quel giorno, dato che non chiudono mai quelle boccacce." Ginepro ridacchiò, poi le fece cenno di continuare, curioso di sapere come mai Seikatsu si fosse dedicata alle Gare Pokémon:"Semplicemente perché la nipote di Adriano, una sbruffona snob fastidiosa, ha trovato inaccettabile che io rifiuti di riconoscere Altaria come Pokémon Drago rappresentativo di Hoenn, optando per Salamence o Flygon. Altaria non mi è mai piaciuto, ho rifiutato ogni Swablu che mi è stato offerto e in più odio che quando si Megaevolve diventi di tipo Folletto. Lei crede e si atteggia come se fosse una Maestra Drago, senza sapere cosa voglia dire. Siccome lei usa tutti Pokémon eleganti e di classe, aggraziati e carini, io uso quelli di tipo Drago, Spettro e Buio per darle fastidio e farla corrodere come se avesse ingoiato acido. Sì, è una motivazione imbecille, ma io ci credo in questa idiozia." Ginepro sorrise e scosse la testa, bevendo il suo cocktail e poi ridendo:"Ti giuro che anche io farei una cosa del genere! Ho fatto la stessa cosa fino ai venticinque anni col rifiuto di usare il Dynamax! Sai quanto fastidio ha dato al Presidente Rose? Tantissimo!" Seikatsu lo guardò alzando un sopracciglio:"Quanti anni è che hai?"-"Ne ho ventisette, tu?" Seikatsu sussultò, e dalla reazione Ginepro ebbe il terrore e il sudore freddo di star uscendo con una minorenne, ma:"Io ne ho ventidue... Però non sembra che ci siano cinque anni di differenza, almeno per me." Ginepro sentì il fiato tornare: non sarebbe finito in galera e questo la rasserenava:"Insomma, non sei una bambina. Per un attimo ho pensato che tu avessi dieci anni in meno dalla reazione." Seikatsu ridacchiò:"No no, tranquillo! Non ti arresterà nessuno. Forse." Ginepro la guardò male, ma non riuscì a mascherare che in realtà era divertito, poi arrivò l'infermiera Joy con Impiediemp che saltò in braccio a Seikatsu. Con il Pokémon in spalla, Seikatsu e Ginepro andarono a pagare quello che avevano preso, ma Ginepro inistette di voler pagare lui. Il ragazzo la ebbe vinta perché Seikatsu rimase metà intimorita e metà affascinata dallo sguardo un po' duro e cupo di Ginepro, lasciandolo fare.