Capitolo 19: Giustizia e pace

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Ginepro rimase in ospedale accanto a Seikatsu, aspettando che la ragazza si svegliasse: non era un coma grave, la ripresa era prevista in un paio di giorni, però il ragazzo non volle schiodarsi. In compenso, Mary e Laburno gli portarono vestiti e il pc per fare le canzoni, in modo tale che il ragazzo si distraesse. Inoltre, Laburno era andato a prendere dei fiori un po' semplici e di colori viola e li portò per Seikatsu:"Sono un augurio da parte di tutti quanti, quindi non ti ingelosire eh." Disse il ragazzo, sorridendo mentre Ginepro ne forzò uno per rispondere, seduto accanto al letto dove stava Seikatsu e tenendole la mano. Laburno posò i fiori sul mobile e diede una pacca sulla spalla a Ginepro:"Mi spiace averti dato un'impressione sbagliata. Insomma, è vero che se fosse stata single eh eh eh: un pensierino lo avrei fatto, lo ammetto. Però non ti ho mai visto così preso e felice con qualcuna, e nessuna mi è sembrata così presa e felice da te come lei." Ginepro sorrise e continuò ad accarezzare la mano a Seikatsu, mentre Laburno li lasciò da soli. 

Latios nel frattempo era stato accanto a Latias durante le cure, facendosi curare a sua volta, ma appena si furono ripresi entrambi, volò da Seikatsu e si acciambellò intorno a lei, occupando tutto il letto e usando il proprio collo come cuscino per la ragazza. Latios lacrimava in silenzio, stringendosi alla sua Allenatrice, mentre Ginepro gli accarezzò la testa e Latios non disse nulla, ma apprezzò il gesto. Banette invece ci rimise un po' a riprendersi, e Zoroark lo aspettò aspetto a Mimikyu e Delphox, che erano preoccupate per loro due, e quando il Pokémon Marionetta uscì tutto messo a posto Mimikyu gli corse incontro tutta felice, poi Zoroark se lo caricò sulla pelliccia e andarono in ospedale ad Alghepoli. Una volta giunti, Zoroark e Banette si rattristarono alla visione di Seikatsu svenuta e Latios che piangeva, con anche Ginepro sconsolato che veniva abbracciato da Obstagoon. Zoroark assunse la forma di Zorua e saltò sul letto con Seikatsu, andando a strofinare il musino contro il viso dell'Allenatrice. Banette andò ad accarezzarla, mormorando:"La mia pupilla... Cosa ti hanno fatto?" Non fu percettibile a tutti, però a vedere la sua adorata Allenatrice in quelle condizioni e la tristezza dei suoi amici Pokémon, sentì il rancore verso i due Team implodere: non poteva perdonarli neanche morto. Infatti se ne andò e Zoroark lo seguì, perché in realtà aveva sentito cos'aveva detto e aveva percepito le emozioni negative. 

Banette era deciso a farsi giustizia da solo: Zoroark gli corse dietro come Zorua, urlandogli col suo vocione:"Ban! Aspettami! Cosa vuoi fare? Andare a caccia dei Team Merda e Idiota?" Banette si voltò verso di lui, nervoso:"Assolutamente sì! Quei bastardi non solo hanno rischiato di distruggere la nostra casa, ma hanno quasi ucciso la nostra Seika e i nostri amici! Io li faccio sparire dalla faccia della Terra!" Zoroark tornò normale e si ficcò il Pokémon nella pelliccia e cominciò a correre in giro per la regione, alla ricerca dei rifugi segreti dei Team.

Ginepro uscì dall'ospedale per fumarsi una sigaretta, sussultando terrorizzato quando vide Mary tornare con Laburno. Stava per spegnerla a caso e molto nervosamente, ma Mary lo bloccò e lo lasciò fare, perché aveva molto stress per cui non gli disse nulla. Laburno invece se lo trascinò a sé e si fece un selfie di pace con lui, anche se Ginepro era irritato e non voleva, ma Laburno esclamò:"Tanto sono venuto bene, quindi è perfetta così!" Ginepro sospirò e continuò a fumare, ringraziando sua sorella quando Laburno se ne andò:"Grazie per avermi lasciato fumare. Scusa, ma non so come gestire tutto questo. Sono fuori con la testa."-"Tranquillo fratellone, dopo quello che è successo, non ti farà di certo male una sigaretta dopo tanto tempo." Ginepro annuì, anche se in realtà lui fumava da sempre e non aveva mai smesso, e anche con Seikatsu le fumava davanti, semplicemente gli aveva vietato di farlo in casa, ma non disse nulla a Mary. La sorella lo lasciò stare e andò a controllare Seikatsu, trovando strano che Banette e Zoroark non ci fossero, però si precipitò da Latios che stava ancora piangendo in silenzio e provò a consolarlo un po', fino a quando non rientrò Ginepro con Latias che scosse la testa:"Non c'è nulla da fare, Latios non si smuoverà mai." Latias era molto dispiaciuta e Ginepro pure, poi Morgrem saltò giù da lei e raggiunse la sua Allenatrice, sdraiandosi con lei fino al calar della notte. 

Ginepro X OC Tsundere! (Pokémon Spada e Scudo)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora