𝗍𝗐𝗈; 𝗍𝗁𝖾 𝗉𝗋𝖾𝗌𝖾𝗇𝗍𝖺𝗍𝗂𝗈𝗇𝗌

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Adabel quella mattina si svegliò alle 7,si lavò, si vestì ed uscì di casa incamminandosi verso scuola.

il fratello l'aveva accompagnata solo il primo giorno,mentre gli altri sarebbe andata da sola,aveva comunque 16 anni.

passò davanti al bar del giorno prima,e proprio in quel momento -mentre lei ascoltava la musica con la sua audiocassetta-,i due ragazzi del giorno prima uscirono dal bar

«ma buongiorno»,disse Tom sorridendo

«giorno»,disse lei fermandosi davanti a loro.

«oh,giusto,Bill,lei è Adabel»,disse Tom spostando lo sguardo sul ragazzo che il giorno prima uscì con il telefono

«Bill»,disse lui allungando la mano,sorridendo

«Adabel», ricambiò la stretta offerta.

«anche tu vai in quella scuola di merda?»,chiese Tom

«pensavo si fosse capito, comunque si»,rispose lei

«bene,andiamo?»,chiese Tom

si incamminarono,ma Bill non disse una parola.

arrivarono nel cortile della scuola,e dopo non molto la campanella suonò,e lì si divisero.

come al solito nessuno parlò ad Adabel,ma andava bene così.

uscita da scuola,i gemelli Kaulitz,o meglio Tom,le corsero dietro,per fare nuovamente il tratto di strada insieme.

«allora Ada? che ci racconti?», Tom provò ad iniziare una conversazione,ma non andò a buon fine.

«la solita merda di sempre». quella frase era una dei principali vocaboli di Adabel,rispondeva spesso con quella frase.

si sentiva sghignazzare dietro di loro,ma nessuno dei tre ci fece caso.

«fidanzato?»,chiese Tom facendole l'occhiolino

«ho un'amica in Italia,a chilometri di distanza,e secondo te ho un fidanzato?»,eccola lì,la sua ironia che certe volte non è stata capita.

«mi sento escluso»,disse Tom,facendo finta di asciugarsi una finta lacrima.

«perchè?»,chiese lei

«noi non siamo tuoi amici?»,chiese rifacendo lo stesso gesto di pochi secondi prima

«tu mi stai antipatico,Bill no,quindi sentiti escluso»,disse alzando le spalle provando a trattenere un sorriso

il ragazzo dai capelli neri scoppiò a ridere,portando con sé Tom,mentre Adabel si limitò a sorridere

«Ada c'è una festa domani sera,vieni?»

Ada sgranò gli occhi,non era mai stata ad una festa perché non le erano mai piaciute le conseguenze di quest'ultime.

«non credo sai?,devo studiare per l'interrogazione di dopodomani..»

ed era la verità. Adabel avrebbe avuto un'interrogazione due giorni dopo,ma lei aveva già studiato.

«facciamo una prossima volta magari», continuò lei

«ora noi andiamo,ciao Ada», salutò Tom portando via il fratello,che stava sorridendo ad Ada

«ciao ciao», salutò anche lei,prima di riprendere la strada verso casa.

in quel momento capì di essersi fatta davvero degli amici,almeno così si definivano loro.

Tom era simpatico,mentre Bill le sembrava un po' la sua versione al maschile,ma questa era solo un'impressione a prima vista.

in più non si aspettava minimamente che i due si avvicinassero a lei,e questo la rendeva ancora più felice.

e poi quel Bill aveva un sorriso dolce,le ispirava fiducia,anche se leggermente.

la sua mente rimase a Bill per molto tempo,ma poi si addormentò sapendo che lo avrebbe rivisto il giorno successivo.

spazio autrice
AMORIII, buongiorno,come state?, che ne pensate di questo capitolooo?
love u all ❤️😼
~cri<3

𝐄𝐘𝐄 𝐓𝐎 𝐄𝐘𝐄→𝖻𝗂𝗅𝗅 𝗄𝖺𝗎𝗅𝗂𝗍𝗓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora