𝖿𝗈𝗎𝗋𝗍𝗒-𝖾𝗂𝗀𝗁𝗍;𝗁𝗈𝗎𝗌𝖾

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Adabel era definitivamente tornata a casa sua dall'ospedale qualche settimana prima.

non aveva ancora avuto modo di rivedere Bill, poiché gli impegni del ragazzo non lo permettevano.

quel giorno i fratelli Arnold erano fuori a fare compere.

comprarono qualcosa e fecero la spesa,per poi avviarsi sulla via di casa.

durante il tragitto,però,Varick ricevette una chiamata di lavoro dove gli comunicavano che sarebbe dovuto essere lì al più presto.

così arrivati davanti casa Varick chiese alla sorella di andargli a prendere la sua divisa di lavoro mentre posava la carne nel frigo.

aprì la porta e posò la carne,per poi prendere ma divisa del fratello che aveva precedentemente stirato dal divano.

uscì e gli porse la divisa e lui andò via.

rientrò ed accese la luce,cosa che non aveva ancora fatto.ed infatti si chiese come fece a non sbattere da qualche parte.

appena vide una figura nel suo salotto urlò,ma quando poi si rese conto di chi fosse,sorrise.

«sei uno stronzo!»,rise per poi gettarsi tra le braccia del ragazzo davanti a lei.

«sorpresa!»,sorrise lui.

«non avevi un'intervista oggi?»,chiese lei prendendolo per mano invitandolo a sedersi sul divano.

«l'ho fatta spostare», alzò le spalle lui,convinto che la ragazza lo avrebbe ripreso.piú volte gli aveva detto di non voler rubare tempo a lui e alla band quando si trattava di interviste e cose del genere,ma lui non l'aveva mai ascoltata più di tanto

«Bill!,quante volte ancora te lo devo ripetere?!.la musica è la tua priorità,ed io non voglio-», iniziò lei con tono di rimprovero.

«sei anche tu una mia priorità,Bel.»,disse i
diretto.

«con te è inutile parlare di questo», alzò gli occhi al cielo lei per poi poggiare la testa sulla spalla del ragazzo.

«mi sei mancato»,disse lei abbracciandolo

il ragazzo sorrise accarezzandole i capelli stringendola a sé.

«sei bellissima»,disse lui con la faccia tra i suoi capelli.

«non credo sai?,sono dimagrita fin troppo e sembro una morta che cammina»,disse lei non alzando lo sguardo o il volto.

in quei mesi era dimagrita molto avendo smesso di mangiare,ma un po' di peso lo aveva effettivamente ripreso.

«non sembri una morta che cammina», precisò lui.

«e invece sí,insomma guardami!»,disse lei alzando finalmente la testa dalla spalla di lui,guardandolo negli occhi.

«io vedo una stupenda ragazza qui»,sorrise lui guardandola

Adabel sbuffò leggermente per poi alzarsi dal divano e dirigersi in camera sua lasciando la porta aperta.

Bill senza esitare la seguì.

lei si sedette sulla sedia davanti alla scrivania iniziando ad aprire il libro di filosofia.

lui si appoggiò allo stipite della porta e dopo qualche minuto si avvicinò.

le circondò le spalle con le braccia attaccandola allo schienale della sedia.

«io dico sul serio,amore»,disse dandole un bacio sulla guancia.

lei allora alzò lo sguardo allo specchio sopra la scrivania,guardando il suo riflesso e quello del ragazzo.

si girò di scatto e lo abbracciò dinuovo.

«quando dico che sei stupenda mi devi dare retta»,disse lui posandole un bacio a stampo sulle labbra ad ogni parola.

lei ridacchiò per poi far riunire le loro labbra in un bacio lento.

esattamente mezz'ora dopo i due erano sfatti sul letto di lei e  abbandonati totalmente all'altro.

le insicurezze che lei aveva si sbiadirono per quegli istanti di puro piacere che sembravano anni interi.

invece lui dal suo punto di vista pensava che qualcuno cosa sarebbe accaduta nelle loro vite,lui avrebbe voluto sempre e solo lei.

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AMORII, SCUSATE L'ASSENZAAA.
aspetto la moglie di mio cognato A
pheebs_multi
love u all ❤️😼
~cri<3

𝐄𝐘𝐄 𝐓𝐎 𝐄𝐘𝐄→𝖻𝗂𝗅𝗅 𝗄𝖺𝗎𝗅𝗂𝗍𝗓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora