𝗍𝗁𝗂𝗋𝗍𝗒-𝗌𝖾𝗏𝖾𝗇;𝗁𝗈𝗍𝖾𝗅

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era ormai estate,e i fratelli Arnold erano a casa della madre e del compagno.

nessuno dei due sopportava la madre dopo la conoscenza con quell'uomo, però non potevano eliminarla dalle loro vite.

era da ormai un mesetto che non vedeva Bill e i ragazzi,si sentivano solo al telefono.

la distanza faceva soffrire Adabel,che stava per la maggior parte del tempo stava in camera ad ascoltare le interviste dei Tokio Hotel alla radio.

Varick,osservando i comportamenti della sorella pensava che avrebbe dovuto fare qualcosa. così scrisse a Bill,proponendo di organizzare una sorpresa per la sorella.

prenotarono una stanza d'hotel,visto che la madre reputava Adabel "troppo piccola per una relazione" e non avrebbe mai accettato di vedere lì Bill.

la madre e il compagno dei fratelli Arnold vivevano in un piccolo paesino chiamato Acquavella,che i due chiamavano "il paesino sperduto",visto che era in mezzo al verde.

Varick Arnold,con la scusa di dover andare a prendere un suo amico all'aereoporto di Salerno,si fece accompagnare dalla sorella.

«io non ho ancora capito chi è questo»,dice la ragazza facendo spallucce,entrando nell'aeroporto  il fratello.

«un mio amico delle superiori,dovrebbe arrivare adesso»,disse il ragazzo smanettando sul telefono.

in poco tempo,Adabel Arnold strabuzzò gli occhi nel uu Bill Kaulitz e il resto della band scendere dall'area "imbarco"

iniziò a correre verso i ragazzi gettandosi tra le braccia di Bill salendogli praticamente in braccio,legando le sue gambe alla vita di lui.

«sorpresa!»,rise il ragazzo accarezzandole dolcemente le gambe.

«come stai?»,chiese lei

«bene,tu?»

«ora bene»,disse la ragazza stringendosi più a lui.

la ragazza salutò anche Tom, Georg e Gustav,mentre Bill e suo fratello parlavano.

la cosa triste era che però i due non potevano stare insieme, visto che la madre non avrebbe accettato quattro ragazzi sconosciuti in casa.

così li accompagnarono in hotel,e scendendo dalla macchina notarono un cartello. c'era la tipica "zomba ra cà e ra là", una festa di paese che c'era da ormai un sacco di anni.

Adabel amava quella festa,si mangiavano tante cose buone e ci si divertiva tantissimo

«dobbiamo andarci»,disse la ragazza con un tono che non accettava obbiezioni.

Varick tornò a casa da solo,mentre Adabel rimase in hotel con i quattro ragazzi.

arrivarono in camera di Bill e quest'ultimo subito si fiondò sulle labbra della ragazza.

le prese il viso tra le mani mentre lei l
gli avvolgeva la vita con le braccia.

«mi sei mancata», sussurrò lui tra un bacio e l'altro

la ragazza sorrise sulle sue labbra.

«anche tu»,disse lei staccandosi leggermente

«tanto tanto»,disse,prima di fare riunire le loro labbra.

si staccarono facendo aderire le loro fronti,per poi spostarsi sul letto.

«vieni alla festa?»,chiese lei mettendosi a cavalcioni sulle gambe di lui

«se tu vuoi che io venga certo»,disse lui accarezzandole le gambe

dopo quel pomeriggio di marzo in cui persero l'innocenza erano diventati decisamente più intimi e meno timidi.

«perfetto»,disse lei cominciando a dargli dei bacini su tutta la faccia,finendo sulle labbra.

«comunque non me lo sarei mai aspettato»,disse Bill una volta staccati

«cosa?»

«di trovare una persona che mi stia accanto come fai tu.insomma,tu non ti sei avvicinata a me perché sono "Bill Kaulitz",ma perché sono Bill!, un'altra ragazza non lo avrebbe fatto»

«mi sembra ovvio.
io non sono innamorata di te perché sei "il cantate dei Tokio Hotel",il "fratello di Tom Kaulitz" o "la cotta di gran parte delle ragazze",ma perché sei Bill Kaulitz;
un ragazzo estremamente bello,dolce,talentuoso e con tanto amore da dare e ricevere»,disse lei accarezzandogli il volto

«non credevo di essere così tanto sinceramente»,disse lui

«ma soprattutto non credevo di essere "la cotta di gran parte delle ragazze"», ridacchiò lui

«e non hai idea delle cose che ho sentito quando andavo a scuola!;
"Bill è bellissimo!"
"beata la sua ragazza!"
e sono le cose meno volgari»,disse lei scimmiottando una voce da ochetta

«la cosa più volgare che hai sentito?»,chiese lui con un sorrisetto

«"è il ragazzo più bello e sexy che esista!"»,disse continuando a scimmiottare

lui scoppiò a ridere,e lei lo guardò interrogativa

«che c'è?,vedi che l'hanno detto.e hanno pure ragione»,disse lei,diventando rossa quando si accorse delle parole usate

«ah quindi per te sono sexy?»,disse lui ridacchiando

«non l'ho mai detto»,si difese lei

«però lo penso», alzò le spalle

spazio autrice
AMORIII,scusate per l'assenza ma mi sto godendo le vacanze<3.
aspetto la moglie di mio cognato pheebs_multi
love u all ❤️😼
~cri<3




𝐄𝐘𝐄 𝐓𝐎 𝐄𝐘𝐄→𝖻𝗂𝗅𝗅 𝗄𝖺𝗎𝗅𝗂𝗍𝗓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora