1 settembre 2006
quella sera lui la portò in un parco per guardare le stelle.
dopo poco però iniziò a piovere,e non avendo un ombrello,i due si bagnarono.
mentre parlavano seduti sulla panchina, Bill aveva configurato la sua nuova fotocamera ed aspettava di provarla.
per ripararsi dalla pioggia iniziarono a correre verso casa Kaulitz,ed una volta arrivati al portone d'entrata,lui ebbe l'occasione di provare la fotocamera.
Adabel Arnold rideva con i capelli e vestiti bagnati,soggetto perfetto per il ragazzo.
scattò una foto,e la ragazza lo notò,guardandolo interrogativo.
«l'ho provata»,sorrise il ragazzo indicando la fotocamera.
la ragazza sorrise per poi trascinare il ragazzo in un bacio afferrando il tessuto della sua maglietta.
14 febbraio 2007.
quel giorno si festeggiava San Valentino,giornata conosciuta soprattutto perché gli innamorati tendono a scambiarsi regali.
Bill Kaulitz aveva intenzione di portare Adabel a cena fuori quel giorno,ma qualcosa gli scombussolò i piani.
la ragazza lo chiamò e gli comunicò di avere la febbre alta, disse di sentirsi in colpa e che le dispiaceva molto non poter andare fuori con il ragazzo.
allora lui prese ciò che doveva darle e si diresse a casa sua.
si sarebbe preso la febbre?,non gliene poteva fregar di meno in quel momento.
incerto bussò alla porta,ed inizialmente nessuno rispose,e quindi pensò che la ragazza stesse probabilmente dormendo e che il fratello non fosse in casa.
dopo poco si udirono dei passi avvicinarsi alla porta,che si aprì.
la vista della ragazza con un pigiama pesante ed i capelli scompigliati gli si palesò davanti.
«ei»,lo salutò lei,facendosi da parte invitandolo ad entrare
«auguri»,gli disse la ragazza chiudendo la porta.il ragazzo si sporse verso di lei per baciarla,ma lei si scansò.
«ho la febbre,Bill»
«pensi me ne interessi qualcosa?»,disse il ragazzo
la ragazza sbuffò leggermente per poi salire al piano di sopra
«soltanto perché ho la febbre non ti inizio a fare la predica,e anche perchè è San Valentino»,disse la ragazza arrivata in camera sja per poi buttarsi sul letto.
il ragazzo si stese affianco a lei per poi abbracciarla.
nel farlo appoggiò la sua guancia sulla fronte di lei.
«cazzo,Bel,ma tu scotti da morire.hai preso qualcosa?»,disse il ragazzo alzandosi dal letto.
«Bill è un po' di febbre-»
«non è un po' di febbre,Bel.non so' quanti gradi ci siano nel tuo corpo al momento,ma tu sembri una stufa. dove tenete i medicinali?»,chiese il ragazzo
«nell'armadietto in alto a destra in cucina,e comunque non ho bisogno dei medicinali»,spiegò la ragazza sistemandosi le coperte
la ragazza in realtà stava più male di quanto faceva vedere,ma voleva semplicemente non far preoccupare il ragazzo.
il ragazzo la ignorò e scese in cucina.
aprì l'armadietto dalla ragazza indicato e prese la Tachipirina.
non sapeva quanto la ragazza pesasse, però continuò a cercare delle alternative .
per fortuna però trovò quelle in bustina,e così ne prese una e poi versò dell'acqua in un bicchiere.
salì in camera della ragazza e la trovò con la testa buttata nel cuscino
«Bel»,la richiamò
la ragazza allora si girò e appena vide la bustina sbuffò leggermente
«non ne ho bisogno amore,stai tranquillo»
il ragazzo si fermò.
in un anno di relazione era la prima volta che Adabel lo chiamava così.
perché sí,era passato un anno da quando si erano baciati per la prima volta,nello stesso posto dove si trovavano in quel momento.
a differenza delle altre coppie,quel giorno loro lo passarono guardando tutte le fotografie che erano state scattate in quell'anno.
passarono quel giorno insieme facendo quello che veniva accomunato dai loro interessi;leggere,baciarsi o anche semplicemente stare abbracciati sul letto.
il ragazzo si avvicinò al letto «amore si che ne hai bisogno.stai visibilmente male», disse avvicinandosi al letto.
allora la ragazza si girò e prese la bustina,facendo sorridere Bill.
aprì la bustina,prese il contenuto e subito dopo bevve il bicchiere d'acqua.
«tra un po' dovrebbe iniziare a fare effetto»,disse il ragazzo stendendosi accanto a lei per poi girarsi su un fianco
lei dopo aver posato il bicchiere sul comodino si girò appoggiando la testa sul petto del ragazzo,che riappoggiò la guancia sulla fronte della ragazza.
«meglio?»,chiese il ragazzo in un sussurro
«mhmh»,disse lei accoccolandosi un po' di più al ragazzo
«grazie»,disse lei con gli occhi chiusi
lui la guardò interrogativo
«per esserti preoccupato»
«è il minimo,amore»,disse lui dandole un bacio sulla guancia
«posso darti un bacio o mi rifiuti?»,chiese la ragazza
lui la guardò prima di far posare le sue labbra su quelle della ragazza.
«Bill,ricordati una cosa,se c'è una persona che ti odia,ce ne saranno altre mille che ti ameranno»,questo fu' il sussurro della ragazza una volta staccati dal bacio.
pochi giorni prima, mentre parlavano al telefono,Bill le confidò di aver letto un po' di commenti negativi su di lui o la band in generale e ci stava pensando più del dovuto. in quel momento Adabel non seppe cosa dirgli,se non provare a distrarlo dall'argomento.
però mentre le loro labbra si scambiarono dolci baci le venne in mente quella frase. lei ancora non lo sapeva,ma essa sarebbe diventata la frase preferita del ragazzo,soltanto perché detta da Adabel Arnold.
spazio autrice
AMORII,come state?,aspetto la moglie di mio cognato pheebs_multi
love u all ❤️😼
~cri<3
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𝐄𝐘𝐄 𝐓𝐎 𝐄𝐘𝐄→𝖻𝗂𝗅𝗅 𝗄𝖺𝗎𝗅𝗂𝗍𝗓
Fanfiction«li senti i nostri cuori che si toccano?»,chiese il ragazzo in un sussurro «mh mh»,rispose la ragazza [...] 𝒜dabel Arnold si trasferisce in Germania dai nonni materni con il fratello per via della separazione dei genitori. Adabel; scontrosa,scorbut...