𝖿𝗈𝗎𝗋𝗍𝗒-𝗇𝗂𝗇𝖾;𝗐𝖺𝖿𝖿𝗅𝖾

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la loro relazione andava a gonfie vele.

si amavano ogni giorno sempre di più.

«amore?»,la voce assonnata di Bill Kaulitz risuonò nella stanza.

nessuno rispose,quindi richiamò.

«amore?»,disse mettendosi meglio sotto le coperte.

ancora nessuna risposta.

aprì lentamente gli occhi per abituarli alla luce,fin quando si rese conto che la ragazza non c'era.

così si alzò dal letto tutto infreddolito e uscì dalla stanza.

in quel momento si trovavano a casa Kaulitz,la ragazza era lì già da un po' di giorni.

dagli ultimi fradini delle scale iniziò a sentire un odore di waffle che si librava nell'aria.

vide poi la ragazza con un grembiule da cucina allacciato male che distribuiva una determinata porzione di waffle su tutti i piatti.

il laccio del grembiule si stava man mano sciogliendo, così decise di aggiustarlo lui andando dalla ragazza,che notò avere anche delle cuffie,quindi pensò che non lo avesse nemmeno sentito arrivare.

la ragazza stava mettendo del cioccolato su quella che sembrava la sua porzione di waffle, fin quando non venne attratta da qualcosa,o meglio qualcuno,che le aveva preso la vita da dietro.

si abbassò le cuffie di scatto ma non appena si girò sorrise.

appena ebbe finito di allacciare il nastrino,Bill abbracciò la ragazza da dietro mettendo la testa nell'incavo del suo collo respirandone il profumo.

«comunque ti ho preparato la colazione»,a queste parole Bill le lasciò un bacio sul collo appoggiando la testa sulla spalla di lei.

si sedettero sul divano e mangiarono i waffle fumanti.

la ragazza si mette a guardare Bill,che nel mentre mangia indisturbato guardando la tv.

la pelle chiara e senza un minimo di impurità tanto da sembrare perfetta.

il profilo talmente privo di difetti che quasi ti viene voglia di disegnarlo.

le labbra rosee che tanto amava.

i capelli neri con qualche ciocca bionda.

«ho qualcosa in faccia?»,chiese lui a lei notando il suo guardo persistente su di lui.

lei negò con la testa.

«sei bello,tutto qua»,sorrise lei.

lui sorrise e si sbilanciò facendo combaciare le loro labbra.

ormai i piatti di waffle erano vuoti ed erano appoggiati sul tavolino dinanzi al divano.

i due si staccarono dal bacio e lui iniziò ad accarezzare i capelli di lei.

«posso farti una treccia?»,chiese lui a lei.

«sai farle?»,chiese lei a sua volta.

«se mi ricordo bene sì», ridacchiò Bill

«va bene»,lei chiuse gli occhi iniziando a sentire le dita di lui dividere i suoi capelli in tre ciocche per farne uscire una treccia.

«stavo pensando di tagliare i capelli», rifletté lei.

in quei mesi i suoi capelli erano cresciuti notevolmente e le arrivavano un po' giù la spalla.

«tu che dici?»,chiese al ragazzo

«per me va bene»,rispose lui continuando ad intrecciare quelle tre ciocche.

«davvero?»,chiese lei.

«si?», ridacchiò lui.

«pensavo di piacerti di più con i capelli corti»,disse lei.

«mi piaci sempre, amore, indipendentemente dal taglio di capelli».

accettare la propria metà per com'è.
indipendentemente da tutto,da pregi e difetti.
se si ama una persona,va amata comprendendo tutto,ogni piccola sfumatura.

spazio autrice
AMORII,scusate il capitolo più corto del solito ma ho iniziato un'altra storia e sto provando ad aggiornarle insieme.
aspetto la moglie di mio cognato pheebs_multi
love u all❤️😼
~cri<3

𝐄𝐘𝐄 𝐓𝐎 𝐄𝐘𝐄→𝖻𝗂𝗅𝗅 𝗄𝖺𝗎𝗅𝗂𝗍𝗓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora