𝗍𝗐𝖾𝗇𝗍𝗒-𝗇𝗂𝗇𝖾;𝗉𝗋𝖾-𝖼𝗈𝗇𝖼𝖾𝗋𝗍

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il giorno del concerto arrivò più in fretta del previsto.

i cinque ragazzi vennero scortati nel luogo dove si sarebbe tenuto il concerto la mattina presto.

arrivati lì,la band non riusciva a credere ai loro occhi.

il luogo in questione era davvero grande,fissavano tutti e quattro quel piazzale e gli spalti con gli occhi spalancati,mentre Adabel li guardava con dolcezza.

Georg, Tom e Gustav andarono avanti per capire dove posizionare gli strumenti,e la coppia rimase sola.

Adabel prese dolcemente la mano di Bill,intrecciandola con la sua,per poi posizionare la sua testa sulla spalla del ragazzo.

anche lui si appoggiò a lei, iniziando a sussurrarle qualcosa.

«ci credi? che abbiamo riempito tutto questo?»

«si Bill,ci credo,e dovresti crederci anche tu.»

dopo poco iniziarono le prove,Adabel aveva già assistito a molte loro prove nel garage,quindi ormai era abituata.

quando finirono di provare,bisognava fare gli ultimi accertamenti per quanto riguardava il microfono di Bill.

gli altri tre andarono a mangiare,mentre Adabel rimase al bordo del palco,a guardarlo.

si perse letteralmente,e quando il ragazzo,mentre cantava "Dutch den monsun" si accorse di questo sguardo persistente verso di lui,e sorrise notando la ragazza che lo guardava.

anche quelle verifiche finirono,ed anche i due ragazzi andarono a pranzare.

mangiarono due semplici panini.per poi andare dagli altri tre e riposare.

i quattro si appoggiarono sul divanetto,e mentre Gustav ripeteva i suoi compiti per i giorni successivi e Georg andava in bagno,gli altri due si addormentarono.

Adabel si mise a leggere il libro che aveva comprato con il ragazzo,portando avvolte il suo sguardo su di lui addormentato,interrompendo la lettura per qualche secondo.

poi si ricordò che Bill si portava sempre una macchina fotografica dietro in quel periodo,ma non sapeva bene il perché.

cercò il suo zaino,e trovò la piccola macchina.

si mise sulla sua poltroncina e scattò,sorridendo nel guardare le foto.

alla fine,ricordandosi di dover studiare,visto che l'indomani sarebbe andata a scuola,prese i libri dallo zaino che si era portata dietro ed iniziò a fare gli esercizi di matematica.

finì,e poi si accorse di avere dei messaggi da parte del fratello.

le chiedeva semplicemente come stesse andando e cosa stesse facendo,nulla di più.

lei rispose e poi posò il telefono tornando a studiare.

«secchiona»,disse Tom ridacchiando passandole dietro

«stai zitto mocio», ridacchiò lei

inaspettatamente,Tom si sedette accanto a lei.

lei lo guardò confusa

«si vede», affermò

lei continuò a non capire

«che sei innamorata di mio fratello»,disse

lei arrossì leggermente,sorridendo

«non stai negando!»,disse il ragazzo con i dread

«perchè non lo farò,infatti»,disse lei alzando le spalle

«sono contento comunque»,aggiunse lui

«per cosa?»

«che tu stia con lui,si vede che c'è davvero l'amore di mezzo»,disse gesticolando

lei sorrise ancora di più,portando il ragazzo con i dread con lei

«posso abbracciarti oppure mi stacchi il braccio?»,le chiese il ragazzo

lei allargò le braccia,e il ragazzo l'abbracciò.

«avete già scopato?»,chiese lui nell'abbraccio

«lo sapevo che c'erano domande sconce di fondo,stronzo»,disse ridendo staccandosi dall'abbraccio.

«ok,non sei portata per questi argomenti», si alzò alzando le mani,per poi allontanarsi ridendo.

ormai Georg -tornato da tempo dal bagno,che dopo si addormentò- e Gustav si erano svegliati,e stavano iniziando a girovagare per la stanza.

c'era dello spazio libero accanto a Bill,e decise di mettersi accanto al ragazzo,abbracciandolo da dietro

il ragazzo,riconoscendo le braccia esili della ragazza,si girò circondandola in un abbraccio.

«ho tanta di quella paura», sussurrò lui.

«Bill,se tutto è soldout ci sarà un motivo,non credi?», sussurrò lei di rimando

«si ma-»

«niente ma.ce la farai Bill,te lo giuro,hai la mia parola.»,disse lei prendendogli il viso tra le mani.

«se lo dici tu», sospirò lui,baciando poi la ragazza

«vi ricordiamo che qui c'è della povera gente non fidanzata!»,ad interrompere quel momento fu' Tom.

«ma se te ne fai una ogni sera!»,disse Georg

quest'ultimo scoppiò a ridere, tracciando con sé gli altri quattro.

per un momento Bill Kaulitz lasciò l'ansia da parte,concentrandosi su quei momenti,che sicuramente non avrebbe mai dimenticato.

spazio autrice
AMORII,1 capitolo di passaggiooo
2 abbiamo approfondito il rapporto tra i cognatinii,ci tengo che ada abbia un bel rapporto con tutti i membri della band,e man mano li istaurerà anche con georg e gustav!
love u all ❤️😼
~cri<3

𝐄𝐘𝐄 𝐓𝐎 𝐄𝐘𝐄→𝖻𝗂𝗅𝗅 𝗄𝖺𝗎𝗅𝗂𝗍𝗓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora