Corsi in strada, cercando di reggermi sulle mie gambette più che potevo. Erano stanche, magre e troppo deboli per poter continuare ancora.
Caddi a terra.
L'asfalto bagnato mi graffiò le ginocchia.
Abbassai e alzai il petto velocemente, sgranando gli occhi. Erano terrorizzati, colmi di un dolore che non avrei voluto provare mai più.
Urlai, ma il luogo sperduto in cui abitavo non mi permetteva di essere salvata.
"Portatemi via da quest'incubo, vi prego!".
Nessuno riusciva a sentirmi...
Ero sola, accompagnata soltanto dalla paura che lui potesse trovarmi e dalla consapevolezza che ovunque scappassi mi avrebbe presa.
Serrai gli occhi.
Ancora un po', Ally, avanti... mi incoraggiai a farmi forza, ma più tentavo di alzarmi, più le gambe tremavano e mi costringevano a restare lì, sul ciglio della strada, ad attendere che il mio incubo finisse.
Ad attendere che arrivasse il momento il cui sarei scappata da questo turbinio di angoscia e dolore. Da uno strazio di vita che mi stava consumando, giorno dopo giorno...
Pioveva a dirotto quella sera, e le luci dei lampioni si stavano ormai consumando, riuscii però comunque a sentirlo e a vederlo.
Stava correndo dall'altro lato della strada per raggiungermi.
Annaspai.
Era arrivato. Non c'era più speranza per me.
Chiusi gli occhi e mi stesi sull'asfalto duro e freddo, arrendendomi a quello che mi avrebbe fatto.
Due mani mi cinsero i fianchi, sollevandomi con violenza. Una voce rauca mi giunse all'orecchio, facendomi rabbrividire la pelle. La barba ispida mi graffiò la guancia e il pessimo odore di erba e fumo mi costrinse a trattenere un conato di vomito.
Le lacrime scesero copiose sulle mie guance arrossate, raggiungendo un terreno che stava ormai divenendo troppo arido.
Non mi sforzai neanche più di pregarlo di lasciarmi andare.
Ormai mi aveva presa.
Mi aveva trovata.
E per me non c'era speranza.
Non ce ne sarebbe stata mai più.
Da allora qualcosa cambiò... Cominciai a coltivare un nuovo giardino dentro di me. Vi piantai soltanto fiori appassiti, sostituendoli ai girasoli che mi avevano da sempre caratterizzata per la loro solarità e vivacità. Non li annaffiai più, lasciai che morissero, proprio come era successo a me. Privai loro della luce e di tutte le risorse che avrebbero potuto mantenerli vivi, splendidi. Li trascurai appositamente e mi sedetti lì, fra quei fiori, ad aspettare che giungesse il loro momento e, contemporaneamente, anche il mio.
Incoraggiai uno spirito appassito. Segregai il cuore in una dura cella di ghiaccio. Spensi i miei occhi. Strappai via al mio volto il sorriso gioioso che mi caratterizzava sin da quando ero nata.
Lo feci inconsciamente, eppure accadde. Morii dentro, in maniera spietata ma tacita al tempo stesso. La mia essenza mutò all'improvviso, in religioso silenzio, affinché non dovessi essere tormentata da quesiti banali e opprimenti di coloro che mi circondavano.
Divenni senza cuore, additata con i peggiori epiteti che potessero esistere. Ricevetti parole d'odio, sguardi infastiditi e insulti di qualsiasi tipo, ma sempre alle spalle. Nessuno ebbe mai il coraggio di fronteggiarmi. E se ciò per molti può essere considerato strano, per me era invece un vero e proprio diletto...
Venni uccisa e rinacqui subito dopo.
Lasciai andare le debolezze. Impugnai la mia forza e la usai con astuzia e violenza. Non ebbi pietà. Ferii e uccisi senza scrupoli, compiacendomi di accrescere il dolore di persone che per fin troppo tempo mi avevano fatto del male.
Certo, ora voi starete sicuramente pensando che sia una vera e propria stronza, che abbia un animo malvagio e che la cattiveria mi sia radicata sin dentro l'anima, ma lasciate che vi dica una cosa...
Ogni cattivo ha una sua storia, perciò non abbiate paura. Prendetemi la mano e accompagnatemi in questo viaggio.
Io prometto che non vi farò del male, a patto che voi ascoltiate la mia...
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(Un)expected
RandomSPIN OFF DI (IM)POSSIBLE. (UN)EXPECTED PERÒ PUÒ ANCHE ESSERE LETTA DA SOLA. Ally. Chioma corvina. Postura sicura. Sguardo glaciale. Reputazione di ragazza facile e senza cuore. Una ragazza odiata da tutti, temuta da tutti. Una ragazza senza alcuna...