Matt
Apro il sito "Photograph.er.it" e controllo il bando per il concorso di Fotografia a cui mi sono iscritto un po' di tempo fa.
Il premio in palio quest'anno sarebbe stato l'esposizione delle proprie foto all'Eden Gallery di Miami.
Sono stato indeciso per un po' sulle foto da presentare, ma alla fine ho optato per quelle che ho scattato ad Ally, qualche settimana fa, sulla spiaggia.
Ne approfitto per riguardarle e sorridere come tutte le volte nel momento in cui vedo la sagoma del suo corpo in primo piano rispetto alla luna piena sopra di lei. È seduta sulla sabbia, con gli occhi puntati verso il cielo stellato e il corpo in rilievo rispetto alla distesa oceanica dietro di lei.
Mi scappa un sorriso.
Controllo comunque il nome del vincitore del concorso, sgranando gli occhi non appena lo faccio.
Non ci credo.
Matthew Taylor.
Oh cazzo.
Passo una mano tra i capelli e rileggo più e più volte il mio nome, assicurandomi che sia reale.
Ho vinto il corcorso.
Ho vinto il fottuto concorso.
Un entusiasmo improvviso mi invade all'istante, ma continuo comunque a leggere il resto del bando.
Le mie foto verranno esposte tra esattamente un mese all'Eden Gallery di Miami e se otterranno un riscontro positivo potrò persino firmare un contratto con le loro gallerie presenti a Miami, New York, Los Angeles, Londra e Las Vegas.
È un'occasione più unica che rara, e non posso credere di essere a un passo dal raggiungerla.
Con il cuore che mi esplode dalla fottuta euforia, mi alzo dalla sedia e afferro il mio telefono, avviandomi subito dopo fuori dal dormitorio maschile.
Ho passato tre giorni di merda, occupati dal ricordo incessante di quel pezzo di merda di mio fratello che aggrediva Ally e dalle continue insistenze per testimoniare a loro favore.
Col cazzo.
Dopo ciò che quel figlio di puttana ha fatto a Ally sono ancora più convinto di sbattere il suo culo in prigione.
La vittoria del concorso, a ogni modo, è stata perciò una delle poche note positive di questi giorni, incluso avere con me anche la tigre. Ed è proprio da lei che mi sto dirigendo in questo momento.
È anche grazie a lei se ho vinto il concorso.
Mi avvio quindi in mensa e, prima di cercarla con lo sguardo, mi avvicino al tavolo di TJ. È seduto a un tavolo in disparte con gli occhi fissi su Ally.
Avrei potuto continuare a sorvegliarla io oggi, ma ho chiesto a lui di sostituirmi per qualche ora. Il tempo di studiare per l'esame e controllare il concorso.
Il castano mi rivolge quindi un cenno del capo, ma - non appena si alza - increspa le labbra in un sorriso divertito e pronuncia: «Non ti piacerà sapere con chi sta parlando, amico.»
Aggrotto all'istante le sopracciglia e volto il capo verso un tavolo poco distante da quello di TJ, a cui è seduta proprio Ally con...
Serro la mascella.
Non ci posso credere.
Non capisce proprio un cazzo allora.
Richard è seduto davanti a lei e le parla con un sorriso in volto. Sorriso che vorrei togliergli via a suon di pugni in bocca.
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(Un)expected
RandomSPIN OFF DI (IM)POSSIBLE. (UN)EXPECTED PERÒ PUÒ ANCHE ESSERE LETTA DA SOLA. Ally. Chioma corvina. Postura sicura. Sguardo glaciale. Reputazione di ragazza facile e senza cuore. Una ragazza odiata da tutti, temuta da tutti. Una ragazza senza alcuna...