Chapter thirty-five

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Il verso dei gabbiani, unito a quello che sembra essere il fragore delle onde del mare, mi porta man mano via dal mio sonno.

Avverto i raggi caldi del sole scontrarsi con la mia pelle e immergermi in una sensazione di piacevole calore, mentre le note di vaniglia, menta e muschio mi inebriano le narici.

Mi muovo leggermente, notando qualcosa di più duro sotto la mia testa rispetto al mio solito cuscino.

Muovo anche la mano su quello che solitamente è il resto del mio letto, ma le mie dita e il mio palmo vengono attraversati da dei brividi non appena tocco un tessuto diverso. Sembra essere quello di una... camicia, la quale mi fa entrare a contatto con qualcosa di marmoreo sotto di essa.

Aggrotto le sopracciglia, mentre apro pian piano gli occhi e mi abituo alla luce del sole.

Sbatto le palpebre più volte, ritrovandomi dinanzi un corpo imponente disteso accanto a me su quella che risulta essere... sabbia.

Faccio pian piano mente locale e, finalmente, ricordo tutto ciò che è avvenuto la sera precedente.

La cena con Charlotte e Jason.

Il locale.

I bigliettini anonimi.

La spiaggia.

Una fitta di piacere mi colpisce il petto e mi porta a svegliarmi completamente.

Matt è steso con una mano sotto la nuca e un braccio steso verso di me, su cui è poggiato il mio capo a mo' di cuscino. Una mia mano è posata sul suo petto, mentre la mia gamba è intrecciata alla sua in una posizione che somiglia molto a quella di un koala.

Mi prendo in giro da sola.

Un Koala, Ally? Sul serio?

Eppure sono troppo entusiasmata dall'idea di essergli così vicina da autoinsultarmi ulteriormente.

Sorrido infatti nel ricordare tutto ciò che è successo ieri sera, e in particolare il fatto che sia riuscito a calmare il mio panico portandomi nel mio posto preferito.

Non pensavo neanche si ricordasse che fosse l'oceano una delle poche cose a tranquillizzarmi, eppure mi sbagliavo.

Mi scappa un sorriso e mi avvicino maggiormente al suo corpo, avvertendo l'esigenza del suo calore.

"Non voglio tornare al dormitorio."

"Non avevo intenzione di farlo, resteremo qui finché vorrai..."

I ricordi di ieri sera riaffiorano a mano a mano, colmandomi il petto di uno strano ma piacevole formicolio.

Abbiamo passato la notte in spiaggia, insieme, avvinghiati l'uno all'altra.

Poteva tornarsene comodamente nella sua stanza e dormire in un normale letto, ma ha scelto di stare steso sulla sabbia, semplicemente per... me.

Voleva placare la mia paura, annullare un'eventuale crisi o attacco di panico, e ci è riuscito perfettamente.

Non avevamo mai dormito insieme prima d'ora, ma devo ammettere che è una sensazione... meravigliosa. Ogni cellula del mio corpo brucia dall'emozione di essermi appena svegliata accanto a lui. L'angoscia che mi accompagna solitamente a ogni mio risveglio è sparita totalmente, sostituita dai battiti accelerati del mio cuore.

Sto bene. E questa volta non è a causa dell'oceano...

Rilascio uno sbadiglio e avverto un fugace brivido di freddo a causa di una folata improvvisa di vento. Tiro su comunque il tessuto nero presente sul mio busto e mi accoccolo per riscaldarmi.

(Un)expectedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora