Furuta nacque a Misato, nella Prefettura di Saitama. Viveva con i suoi genitori, suo fratello maggiore e suo fratello minore. Durante la sua adolescenza frequentò il Liceo Yashio-Minami, e dall'ottobre del 1988 iniziò a lavorare part-time in una fabbrica di stampaggio della plastica durante il doposcuola. Lo aveva fatto così da poter guadagnare denaro per un viaggio che aveva in programma di fare dopo il diploma. Furuta aveva anche accettato un lavoro presso un rivenditore di elettronica, dove aveva pianificato di lavorare dopo il diploma.Al liceo Furuta era benvoluta dai suoi compagni di classe e considerata una studentessa modello. Era una ragazza popolare con dei bei lineamenti e sognava di diventare una cantante idol. La notte in cui venne rapita, Furuta non vedeva l'ora di tornare a casa per guardare l'episodio finale del programma televisivo Tonbo [ja] (Dragonfly とんぼ).
Gli autori erano quattro adolescenti maschi: Hiroshi Miyano, Jō Ogura, Shinji Minato e Yasushi Watanabe che negli atti del tribunale erano rispettivamente indicati come "A", "B", "C" e "D". In quel periodo usavano il secondo piano della casa di Minato come luogo di ritrovo e, come chinpira, avevano precedentemente commesso crimini tra cui furti, estorsioni e stupri.
Miyano, il leader del crimine, aveva alle spalle una storia di comportamenti problematici sin dalle scuole elementari, come il taccheggio e il danneggiamento di proprietà scolastiche. Nell'aprile del 1986 si iscrisse a una scuola superiore privata a Tokyo, anche se l'anno successivo la abbandonò. Dopo questo, continuò a commettere diversi crimini che aumentarono con il passare del tempo. Al momento del crimine, viveva con la sua ragazza, la sorella maggiore di Boy D, Yasushi Watanabe, e lavorava come piastrellista per risparmiare soldi per sposarla. Insoddisfatto della bassa retribuzione del lavoro, Miyano si fece coinvolgere da un gangster e commise spesso crimini sessuali. Questo fece perdere interesse nei suoi confronti della sua ragazza e la loro relazione si interruppe.
Il 25 novembre 1988 Miyano e Minato vagavano per Misato con l'intenzione di derubare e violentare le donne del posto. Alle 20:30 avvistarono Furuta in sella alla sua bicicletta che si avviava verso casa dopo aver finito il suo turno al lavoro. Per ordine di Miyano, Minato la fece cadere dalla bicicletta e fuggì dalla scena. Miyano, con la scusa di aver assistito per coincidenza all'attacco, si avvicinò a Furuta e si offrì di accompagnarla a casa sana e salva.
Dopo aver ottenuto la sua fiducia, la violentò in un magazzino poco distante, e poi nuovamente in un hotel vicino, minacciando poi di ucciderla. Dall'hotel, Miyano chiamò Minato e gli altri suoi amici, Jō Ogura e Yasushi Watanabe, e si vantò con loro dello stupro. Secondo quanto riferito, Ogura avrebbe chiesto a Miyano di tenere la ragazza prigioniera per consentire a numerose persone di stuprarla in gruppo. Il gruppo aveva una storia di stupri di gruppo e di recente avevano rapito e violentato un'altra ragazza, che però avevano in seguito rilasciato.