Cap. 16:

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La sua omega se ne stava accovacciata in una specie di nido formato dai suoi vestiti , rigorosamente fatti a brandelli ,mentre si stavano ancora accoppiando furiosamente

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La sua omega se ne stava accovacciata in una specie di nido formato dai suoi vestiti , rigorosamente fatti a brandelli ,mentre si stavano ancora accoppiando furiosamente.

Dopo l' inaspettato incontro in giardino ,il loro legame si era rafforzato e ora più che mai sentivano di appartenersi l'un l'altra.

Un sottile filo d'oro si era intessuto tra i loro cuori ,che palpitavano sulle note dei loro gemiti .

Questa volta non fu solo sesso, ma qualcosa di più che entrambi non seppero spiegare .

Non erano ufficialmente compagni ,ma sentivano le loro anime ,che scavalcavano i confini imposti dalla mente e raggiungevano insieme la beatitudine.

Così cullati nelle braccia l'uno dell'altra stavano immobili ,ascoltando i reciproci respiri che via via si facevano sempre meno affannati.

Draco portò timidamente una mano al ventre di Hermione ,accarezzandolo con venerazione e delicatezza.

Se chiudeva gli occhi poteva quasi immaginarsi una splendida femminuccia , sua figlia.

Già sentiva un attaccamento possessivo per la sua piccola, per la quale un giorno sapeva che avrebbe mosso mari e monti .

Se qualcuno si fosse avvicinato troppo a lei ,non sarebbe vissuto abbastanza a lungo per raccontarlo, si ripromise.

Guardò poi la giovane che riposava pacificamente tra le sue braccia stringendola a sé con dolcezza .

Forse non amava quella donna ,ma adorava già la sensazione di averla vicina.

Era un totale casino .

La sua mente non riusciva ad elaborare con razionalità quello che il suo cuore gli stava dicendo.

La grifona lo prese per le guance e lo fece aderire al suo seno ,mentre lui sospirava sereno.

Forse è per questo che gli alfa amano così tanto le loro omega ,pensò... le omega sono la pace, che placa la tempesta che ruggisce dentro di noi.

Senza si loro saremmo sempre furiosi e incontrollabili, bestie crudeli assetate di sangue e sesso ...

Pensò, facendo scorrere le dita dalla pancia di Hermione verso il suo centro ,caldo ,morbido e accogliente.

Lei mugulò dolorante per la già lunga sessione di scopate, ma non si tirò indietro ,anzi il gravidore riaccese in un lampo la sua passione ,mentre una copiosa dose di liquido vaginale ungeva le dita del ragazzo.

La calma riacquistata con fatica, era già andata perduta , si posizionò davanti a lei ringhiando e lei gli mostrò il collo.

Lo sguardo di Draco si posò proprio in quel punto e in un attimo tutta la sua voglia eruppe con una forza distruttiva .

Così, come l'animale che era ,la spinse contro il materasso ,la sovrastò , le bloccò i polsi e la prese da dietro senza troppi problemi.

Era oscenamente bagnata ,quasi peccamionosa e il loro contatto produceva dei suoni liquidi talmente ammalianti che Draco sperò che quel momento non finisse mai .

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