(Prima pubblicazione il 25/08/23)
ATTENZIONE ( storia +18)
questo libro è una dramione omegaverse e contiene:
- linguaggio fortemente esplicito
- scene di violenza
- abuso
- bullismo (verbale e fisico)
(Si prega di leggere con una certa maturità men...
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Hermione era terribilmente preoccupata ,da quando aveva visto il medico del branco fare la sua comparsa dalla porta in cui era tenuto Harry.
Lo avevano sedato per prolungare lo stato di coma, in modo che il dottore potesse lavorare su di lui senza problemi.
Secondo il suo parere si sarebbe svegliato a momenti , aveva inoltre accennato alle ferite che Harry riportava sul volto, ma soprattutto aveva parlato della sua presunta commozione cerebrale.
Infatti il medi-mago aveva eloquentemente spiegato che la botta presa al cranio durante il suo schianto ,gli avrebbero fatto sicuramente rimuovere i suoi ultimi ricordi e poi chi sa che altro .
La portata del danno non si sarebbe potuta stimare prima di qualche giorno .
Il dottore accennò poi ad una pozione che gli aveva dato ,che lo avrebbe reso particolarmente irritabile per le prossime 24 ore.
Poco dopo infatti un potente latrato si udì provenire dalla stanza accanto.
Harry si era svegliato finalmente.
La giovane si precipitò dall'amico.
Harry: " fatemi uscire da qui!" Tuonò il bambino che è sopravvissuto ,mentre ruggiva di rabbia ammanettato mani e piedi su di una sedia.
La riccia intanto lo fissava dispiaciuta, vedere il suo migliore amico incatenato, le faceva male al cuore, ma per la sicurezza dei suoi cuccioli doeva accettare le misure preventive adottate dal branco per i prigionieri mentalmente instabili e pericolosi.
H:" Harry ti prego calmati , non farlo arrabbiare, ho ottenuto con estrema difficoltà il permesso di parlarti da sola ". Disse abbassandosi su di lui per guardarlo meglio.
Si riferiva naturalmente alla lotta che aveva dovuto affrontare contro Draco ,che si era opposto fino all'ultimo all'idea di metterla in pericolo, ma alla fine aveva chissà come ceduto permettendole di vederlo.
Il viso di Harry notò, era sfregiato in più punti ,Ron doveva aver usato i suoi artigli per ferirlo, altrimenti le ferite si sarebbero già rimarginate.
Harry:" liberami subito! Ora Hermione!" Sibilò dando uno strattone alle manette che lo tenevano ancorato alla sedia.
H:" io non posso farlo...mi spiace ,n-non prima di averti almeno spiegato come stanno realmente le cose ,tu devi sapere che Ron ha-" . Delle lacrime salate le solcarono il viso pallido al ricordo doloroso dell'accaduto.
H:"-non ci ha lasciato altra scelta !"sussurrò la riccia tremante.
Il ragazzo la guardò confusa .
Harry:" Dov'è Ron ?" Chiese sospettoso.
Hermione trattenne il respiro, doveva rammentare a sé stessa che il suo amico aveva ricevuto un trauma e che non poteva in alcun modo ricordare ciò che era successo.
