Autore: Seekerofdreams_
Parola: Alba
Simone sente la sabbia fresca tra i piedi e sospira sollevato. Sono le cinque e mezza del mattino e la spiaggia è deserta, fatta eccezione per le due figure sedute in riva al mare e per loro due, in piedi, a qualche metro di distanza.
"Mo je famo no scherzo."
Jacopo al suo fianco lo guarda con un sorriso divertito e Simone non può non alzare gli occhi al cielo preoccupato, ché le idee di suo fratello non sono mai geniali.
"Cosa hai intenzione di fare?"
"Fingo di essere te e tu fingi di essere me."
"Jaco, per favore..."
"Dajè Simò, non lo bacio mica il fidanzato tuo."
Simone arrossisce e lo spintona con la spalla destra, ma si morde il labbro inferiore consapevole di essere geloso anche del suo stesso fratello. Li scambiavano l'uno per l'altro fin da piccoli e se l'avesse fatto anche Manuel? Prima di quel momento non avevano mai pensato di scambiarsi per scherzo nelle loro relazioni e Simone ne è un po' spaventato.
"Io che dovrei fa? Abbraccià Chicca?"
"Seh, ma tieni le mani a posto."
"Direi che non hai di che preoccuparti."
"Lo so, ma n' se sa mai."
Simone stringe le scarpe nella mano sinistra e sorride rivolgendosi a suo fratello.
"Anche se fosse un ragazzo, quando c'è Manuel per me non esiste nessun altro."
"Il diabete, mi farai venire il diabete. Annamo va", ribatte sbuffando.
Camminano in silenzio, chiedendosi entrambi di cosa stiano parlando Manuel e Chicca da farli ridere spensierati, non si sono accorti della loro presenza e Jacopo ne approfitta per inginocchiarsi alle spalle dell'altro ragazzo e abbracciarlo. Simone si morde un labbro mentre si scambia uno sguardo divertito con Chicca che sembra aver già capito tutto. Manuel, invece, non dice nulla.
"Simo", dice poco dopo. "Ripigliate tu fratello e viemme a dà n'bacio."
Simone scoppia a ridere seguito da Chicca mentre Jacopo sbuffa spintonandolo per farlo cadere nella sabbia. "Ve preferivo quanno ve scannavate, almeno me risparmiavo tutte ste carinerie."
"Ma statte zitto che tu a Chicca je baceresti pure i piedi sporchi."
"Ma che c'entra?"
Mentre Manuel e Jacopo battibeccano, Chicca si alza per abbracciare Simone, scuotono la testa osservando la scena a pochi passi da loro, poi Chicca si sporge verso di lui e gli sussurra qualcosa all'orecchio facendolo ridere rumorosamente catturando così l'attenzione dei due ragazzi.
"Aò, togli ste manacce dal fidanzato mio!"
"Ste manacce te piacevano quanno stavano su de te."
Jacopo e Simone, all'unisono, mugugnano schifati. Li avevano visti troppe volte baciarsi tra i banchi di scuola e non hanno bisogno di guardarsi per sapere che entrambi stanno pensando alle sere di tristezza condivisa dovuta proprio a quelle persone che adesso sono in grado di renderli felici.
"Ve siete 'ncantati?"
Chicca sventola una mano davanti al viso di Jacopo, avvicinandosi a lui.
"Non me fate pensà a quanno ve dovevamo vede limonà", risponde il ragazzo circondando i fianchi di Chicca per tirarla più vicino a sé, le sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio e si abbassa a darle un bacio a fior di labbra.
"Ciao amò."
Simone li osserva con un sorriso prima di voltarsi verso Manuel e trovare i suoi occhi già fissi su di lui. Si sorridono imbambolati, ché quando si guardano il resto del mondo non esiste più. Simone è ancora in piedi così Manuel gli tende una mano per invitarlo a sedersi accanto a lui e il ragazzo non si lascia pregare, l'afferra e si siede sulla sabbia. Ride sulle labbra di Manuel, Simone. Ride nel bacio urgente che Manuel gli dà poco dopo e si lascia baciare e lo bacia a sua volta poggiando le mani sui suoi fianchi e con il minimo sforzo stendersi sulla sabbia e tirarlo a sé.
"Ve ricordo che ce stiamo pure noi", urla Jacopo e in risposta Manuel alza il dito medio nella sua direzione.
"Fottiti Jà."
Simone ride, ché il rapporto che hanno suo fratello e il suo ragazzo, lo ama alla follia. Due delle persone più importanti della sua vita si vogliono bene e per lui, quella, è felicità. Così ricopre di baci leggeri il viso di Manuel, sulla guancia, sul naso, sotto l'orecchio.
"Sei bellissimo", sussurra e Manuel si stringe il più possibile a lui poggiando la testa sul suo petto. Lascia che Simone gli accarezzi i capelli mentre vede Chicca che ridacchia seduta tra le gambe di Jacopo. Sono belli e si chiede se anche lui e Simone, da fuori, sono belli quanto loro. Quel pensiero lo sprona ad alzarsi, si inginocchia sulla sabbia, il sedere poggiato sui talloni.
"Che c'è?" Simone si alza sui gomiti e lo fissa curioso.
"Niente, dai, sediamoci. Vieni qua."
Si siede composto, aprendo le gambe e batte la mano al centro di quello spazio invitando Simone a sedersi lì. Il mare si sta tingendo di un rosso riflesso, mentre il sole spunta all'orizzonte e sveglia il cielo e il mare. Lo stringe forte e appoggia la testa sulla sua spalla e ride quando il suo ragazzo scivola in avanti per permettergli di stare più comodo.
"Sei minuscolo", lo prende in giro Simone.
"Sei tu che sei alto du metri", risponde piccato.
"Che spettacolo", dice Chicca guardando l'acqua muoversi e cambiare colore. L'arancione, il giallo, il suo blu.
Quei colori si incastrano tra i capelli neri di Simone e Manuel lo guarda più innamorato che mai.
"Jacopo?"
"Che?"
Manuel lascia un bacio delicato sulla spalla di Simone, poi si gira a guardare suo fratello.
"Non vi confonderei mai, esteticamente siete uguali ma Simone vive di luce e io lo riconoscerei anche in mezzo ai colori dell'alba."
Autore nominato: equilibibi
Parola: Bollente
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One more tales | SIMUEL
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